Di Maio teme che la caduta del Governo Draghi possa mettere a rischio l’invio di armi in Ucraina. È un motivo in più per sperare che accada. Magari si inizierà ad insistere con una mediazione che possa fermare i massacri e alleviare le difficoltà economiche che, soprattutto a causa del conflitto, stiamo vivendo.
Nessun accrocchio
Spero che Conte vada avanti e decida di lasciare il Governo e che non si formi nessun altro accrocchio. Si deve restituire ai cittadini il diritto di decidere e si può fare. Curioso che i draghiani più ispirati, anche tra i pentastellati, stiano facendo credere che con l’addio di Draghi perderemmo i soldi del PNRR. Proprio Draghi, quando voleva diventare Presidente della Repubblica, assicurò che il Piano era già avviato all’attuazione.
Stanno cercando di riempire di falsità gli italiani pur di non sbullonarsi dalla rete di potere che hanno costruito mentendo agli elettori. Di Maio ha imparato bene quest’arte e ha lasciato i pali nel M5S così come ha fatto Renzi nel PD. È evidente che da quando Draghi non è riuscito a farsi eleggere al Quirinale, si è segnato i nemici e manda Di Maio ad attuare la sua vendetta.
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