Campidoglio, procedura affidamento Buoni Spesa trasparente e corretta

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Il Dipartimento alle Politiche Sociali di Roma Capitale ha diffidato formalmente la società Repas alla diffusione di notizie che possano oscurare la correttezza dell’operato della Pubblica Amministrazione a fronte della procedura di gara, trasparente e secondo legge, per l’assegnazione del servizio di fornitura dei ticket per i Buoni Spesa.

L’assegnazione alla Edenred

L’assegnazione alla società Edenred è infatti stata eseguita sulla base del criterio di maggior convenienza dell’offerta presentata, tenuto conto della scontistica applicata e della messa a disposizione di una app che potenzia la necessaria capillarità e velocità della distribuzione dei ticket ai cittadini.

 

Come sottolineato anche oggi nel corso della Commissione capitolina di Controllo, Garanzia e Trasparenza, l’Amministrazione aveva chiesto in prima battuta di formulare un’offerta per la fornitura del servizio alla Repas, in quanto già fornitrice dei ticket destinati ai dipendenti del Comune. A fronte di una scontistica applicata su questa fornitura del 19,5%, la Repas ha tuttavia presentato un’offerta formale per il nuovo servizio con uno sconto pari al 10%, motivando la scelta sul fatto che trattavasi di nuovo contratto e perciò non era possibile applicare, in questo caso, lo stesso sconto già utilizzato per i ticket forniti ai dipendenti capitolini.

Indagine di mercato

Il Dipartimento alle Politiche Sociali del Comune ha dunque avviato un’indagine di mercato, al fine di verificare la possibile offerta immediata dello stesso servizio con una scontistica superiore, da parte di società concorrenti. Dall’indagine è emerso che la società Edenred offriva uno sconto pari al 20% in buoni spesa e, in aggiunta, la possibilità di utilizzare a vantaggio dei cittadini la app su smartphone che permette di abbattere i tempi di consegna dei ticket nonché di ridurre il processo di stampa su carta e trasporto con mezzo blindato invece imprescindibile per i ticket cartacei.

Il confronto fra le offerte

Messe a confronto le due offerte, della Repas da una parte e della Edenred dall’altra, l’Amministrazione ha rilevato l’evidente maggiore convenienza della seconda e ha dunque avviato la relativa procedura di assegnazione.

Il Dipartimento capitolino ha quindi comunicato telefonicamente alla società Repas che era stata presentata un’offerta migliore e che il servizio era in corso di affidamento ad un’altra società.

Solo successivamente, la Repas ha inviato alle strutture capitoline una mail contenente una seconda e tardiva proposta di offerta, che alzava la scontistica dal 10% al 20%.

Si sottolinea, in proposito, come la procedura di assegnazione del servizio non fosse di ‘asta’ a chi nel tempo offriva le migliori condizioni, bensì una richiesta immediata di condizioni vantaggiose, data anche l’assoluta necessità di velocità richiesta dal servizio.

Si sottolinea, inoltre, come la stessa tardiva proposta della Repas non includesse e non potesse includere – anche su diretta domanda formulata dall’Amministrazione – la possibilità di accredito dei ticket tramite una app.

Non risulta, altresì, ad oggi pervenuta alcuna comunicazione di indagini in corso da parte della Corte dei Conti in merito alla procedura.

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