Stefano Patuanelli, capogruppo M5S in Senato, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sulla domanda di Brunetta a Tria in Commissione Bilancio
“Qualsiasi domanda è legittima, ma a domande ipotetiche si danno risposte ipotetiche –ha affermato Patuanelli-. Chiedere cosa faremmo se lo spread arrivasse a 400, è come chiedere cosa faremmo se domani cadesse un meteorite. Proprio perché lo spread è paragonabile a un meteorite non ci fa tanta paura. Spiegheremo la nostra manovra nelle sedi opportune e lo faremo bene”.
Sulla bocciatura del Def da parte dell’Ufficio parlamentare
“Non è la prima volta che l’ufficio parlamentare solleva alcune questioni sui parametri della manovra, è successo anche nel 2016 con Padoan -ha dichiarato Patuanelli-. Sono organismi che nascono come indipendenti, però hanno una nomina molto chiara quindi è altrettanto chiaro che talvolta possano essere influenzati, più che da dati tecnici, da una contrarietà politica alle manovre che vengono fatte. Dopodichè io credo che tutto verrà chiarito.
Questo governo è il primo dopo tanti anni che sta facendo una manovra espansiva, sta realizzando quello che aveva promesso ai propri elettori. Questo governo ha un consenso molto alto e credo che aldilà dello spread, il governo sta facendo quello che aveva promesso di fare. Le politiche di austerity hanno fatto aumentare il debito e portato la crescita del pil a livello più basso in Europa. Non mi sembra che chi ci fa lezioni su come si governa un Paese, quando ha governato abbia fatto bene.
Questo governo starà in piedi e continuerà a durare finchè porterà avanti quello che aveva promesso di fare, quindi non c’è spread che ci potrà fermare. La sovranità appartiene al popolo e noi riteniamo di essere titolati a governare questo Paese per 5 anni, aldilà dello spread”.
fonte Radio Cusano Campus
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