I° Municipio, Alfonsi: “Nuovi bacini di utenza per le scuole dell’infanzia per favorire la mobilità pedonale”



A partire da oggi, lunedì 16 gennaio, è possibile per le famiglie romane iscrivere i bambini alle scuole dell’infanzia comunali, in modalità esclusivamente on line, per l’anno scolastico 2017 / 2018.

In vista dell’avvio delle procedure di iscrizione Il Primo Municipio, con deliberazione n. 1 del 13 gennaio u.s., ha provveduto a ridefinire i bacini d’utenza delle scuole dell’infanzia del territorio, con l’obiettivo di rendere più agevole per gli utenti la scelta della scuola più vicina alla residenza.

“Il Municipio I” – spiega Sabrina Alfonsi, la Presidente del Municipio Roma I Centro – “da quest’anno assegnerà i 5 punti relativi al “bacino di utenza”, ai fini delle graduatorie preferenziali di ammissione, ai bambini che risiedono nell’ambito di un chilometro di percorrenza pedonale dalla scuola prescelta. L’auspicio è che ciò possa favorire la scelta di percorrere a piedi il tragitto casa-scuola. Abbiamo inoltre provveduto a pubblicare il calendario degli open days delle scuole, durante i quali i genitori potranno visitare le strutture e prendere contatto con i gruppi educativi”.

“I 5 punti del “bacino di utenza” precisa l’Assessore alle Politiche scolastiche del Municipio, Giovanni Figà Talamanca “saranno assegnati in ogni caso a chi sceglie la scuola più vicina a casa, tra tutte le scuole dell’infanzia comunali e statali site nel Municipio I o nei municipi limitrofi.

La nuova disciplina è frutto di un approfondito studio del territorio e della sua struttura demografica: il criterio della prossimità pedonale consentirà di accogliere tutte le domande dei bambini inclusi nel bacino, lasciando comunque in generale spazi adeguati anche a chi risiede più lontano e sceglie la scuola per altri motivi” conclude l’Assessore.

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1 Commento

  1. mi chiedo perchè la scelta della scuola dell’infanzia per i propri figli debba essere condizionata da criteri così superficiali quali “la vicinanza a casa”. che il Comune di Roma si interessi in prima battuta di fornire pari qualità educativa e strutturale alle scuole dell’infanzia, solo allora potrà avere senso un ulteriore parametro “metrico” di scelta.

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