ANGUILLARA – CONSIGLIO COMUNALE: “E VOI ALLORA”?



Consiglio Comunale del 29 novembre 2012 – ORDINE DEL GIORNO:
  1. variazione di assestamento generale del bilancio annuale di previsione dell’esercizio finanziario 2012;
  2. estinzione anticipata mutui cassa dd.pp.;
  3. riconoscimento debito fuori bilancio Lancellotti Maria Pia;
  4. art. 193 del d.lgs 18 agosto 2000 n. 267. ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica di salvaguardia degli equilibri di bilancio. esercizio finanziario 2012.
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Un’Amministrazione che si trova a governare di fronte a “difficoltà oggettive”, naturalmente sempre e solo causate dalla “mala gestio” delle Amministrazioni precedenti. Praticamente lo scenario di sempre!
Quella che osserviamo è una situazione da cui non se ne esce proprio e non importa l’argomento trattato: una maggioranza che affronta lungaggini burocratiche e tempi della politica sempre in maniera incolpevole, e una opposizione che scava nella documentazione prodotta alla ricerca dello sbaglio più o meno grave da mettere comunque alla berlina (o magari da spedire alla Corte dei Conti).
Non stiamo solo parlando dell’attualità che vive la nostra cittadina, bensì degli ultimi trent’anni durante i quali, a sentire le parole del Sindaco, sono stati commessi quegli sbagli che oggi ci vedono tutti …“partecipare in solido”. Ci si permetta un po’ di ironia: forse non era proprio questa la “partecipazione” che da più parti si continua a chiedere!
Abbiamo da tempo sperato che chi si propone per governare una città si sia preventivamente peritato di studiarne tanto le criticità quanto le soluzioni, ma purtroppo non è affatto così e di questo passo (pardon, con questi personaggi) le cose non sono destinate a cambiare, almeno non in meglio e soprattutto non a breve.
Si pratica l’esercizio di amministrare sottolineando le difficoltà dovute a tempi tecnici e lungaggini burocratiche e ci si dimentica (guarda caso) che le stesse problematiche erano state “rumorosamente cavalcate” quando gli amministratori di oggi costituivano l’opposizione di ieri.
Per istituzione, il compito dell’opposizione sembra divenuto quello di “sputtanare” (spiacenti ma nessun sinonimo è più calzante) l’inattività della maggioranza mentre quest’ultima “improvvisamente” scopre impedimenti tecnici o ereditati dalla “mala gestio” dell’Amministrazione precedente!
Una logica (sic!) di una perversione inaudita che vede il Paese da troppo tempo “autoctonamente governato” con la logica del “una volta per uno in braccio a mamma” anziché di quella ben più democratica del “a chi tocca nun se ‘ngrugna”!
E così con questa tecnica, le bocce non si fermeranno mai, e mai si potrà ripartire da un punto fermo perché è molto più comoda la “tecnica del rimpallo” caratterizzata tra l’altro da allusioni più o meno pesanti, da accuse più o meno velate, tutte strettamente collegate al motto della città di Anguillara: “E VOI ALLORA”?
Un sogno ci attraversa la mente, uno dei tanti irrealizzabili: una prossima Amministrazione e relativa opposizione composta tutta da persone che non vantano nascita sabatina o collegamenti familiari con la stessa. Un’Amministrazione capace cioè di vedere al di là dei rapporti interpersonali e ragionare solo in funzione del rispetto della collettività. Ma tant’è!

Con queste premesse, dovremmo adesso riportare la cronaca di quanto accaduto giovedì scorso nelle due ore di Consiglio, ma lo facciamo con molta meno voglia del solito perché stanchi di questo sistema di confrontarsi e soprattutto perché siamo da sempre refrattari ad accettare “stantie e  verbose scaramucce lessicali” quale elemento di supporto alla fondatezza delle diverse argomentazioni.
Qualche buontempone insiste nel dichiarare l’antipolitica come una sorta di malattia venerea non curandosi minimamente di capire che è invece il logico frutto di una sempre più dilagante mala politica, questa sì altamente infettiva e perniciosa, che colpisce chiunque si propone a governare per meri interessi personali. Distinguere questi ultimi dagli “appassionati di professione” è sempre più complesso soprattutto per l’offuscamento derivato da polemiche sempre più infruttifere.
Possiamo comunque segnalare che i quattro punti all’OdG sono stati approvati da una “maggioranza perennemente allineata e coperta” che si dimostra sempre di più priva di qualunque dubbio e soprattutto estremamente preparata su qualunque disposizione di Legge. Buon per loro!
L’opposizione vota contro o esce dall’aula ribadendo comunque i dubbi già espressi a proposito della legittimità del bilancio 2012 e suoi correttivi/integrazioni. La parola a Enti sovracomunali.

Noi intanto continuiamo a pagare per uno spettacolo che non ci piace e l’unica invocazione che ci viene spontanea alla gola è: “fuori gli autori”, fuori dalla scena politica, naturalmente!

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7236/” title=”7236″]

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