CERVETERI – “LA BUONA POLITICA PENSA ALLA CITTÀ SCOLASTICA COME AD UNA REALTÀ CONCRETA”



“Siamo convinti che la buona politica esista ancora. Per questo crediamo che la Città abbia solo bisogno di persone volenterose, oneste e serie che rispettino la comunità cerite e soprattutto i suoi bambini.” Giuseppe Onorato indica la proposta del suo gruppo di lavoro per sopperire alla mancanza di strutture scolastiche, e si esprime sul ridimensionamento: criticità che richiedono una considerazione ed un intervento impellente. “Fino ad oggi purtroppo, la politica è ricorsa troppo spesso ad una cura emergenziale e discontinua del Servizio Scolastico. All’afflusso di nuove famiglie non è corrisposto un corretto incremento degli spazi dedicati al comparto scolastico e sociale-assistenziale. Basti pensare ai molti container che hanno popolato le aree esterne dei plessi sparsi in centro Città e nelle frazioni. Nell’ultimo decennio la classe dirigente non ha saputo (o voluto?) investire in questo settore, non è stata in grado di trovare soluzione congrue ricadendo nell’odiosa e dispendiosa spirale delle aule prese in affitto in locali precedentemente adibiti a garage. Oggi la situazione va peggiorando, perché a tale stato dei fatti si aggiungono le pressanti richieste statali sul dimensionamento scolastico che impongono il sorgere di grandi Istituti Comprensivi in spazi preesistenti inadeguati al nuovo ruolo. Tutto ciò comporta seri ostacoli alla giusta crescita ed educazione dei bambini-alunni ed al corpo docente che, già ridotto nell’organico, deve insegnare a classi numerose con mezzi limitati. Il primo passo verso la possibilità di sciogliere la questione è sostenere il ricorso al TAR, avanzato dai diversi Comitati dei Genitori; per guadagnare del tempo utile all’approntamento del disegno concreto: la Città Scolastica. Costruire da zero un nuovo plesso è la risposta. Quattro fasi costitutive, un piano semplice che rivoluzionerebbe il mondo Scuola ed il volto della Città. 1) Progettazione dei costi, della struttura e scelta della zona in cui costruire il nuovo edificio. 2) In qualità di ente pubblico, il Comune di Cerveteri ha accesso a prestiti a tasso agevolato presso la Cassa Depositi e Prestiti; auspichiamo la richiesta e la successiva accettazione di un finanziamento parziale del complesso. 3) Aprire un piano di confronto con le istituzioni gerarchicamente superiori, quali Provincia Regione Stato e Comunità Europea per recepire fondi utili all’implemento dei capitali. 4) Una volta sviluppato il progetto reale con calcoli di costi e tempi, bisognerà inviare un nuovo ricorso al TAR per posticipare ancora l’attuazione del dimensionamento scolastico e poter dettare i tempi per la costruzione della nuova “Città Scolastica.” Prosegue Onorato: “Vorrei sottolineare che i sussidi erogati dalla Cassa Depositi e Prestiti non incidono sul patto di stabilità e quindi riusciremo in ogni caso ad avanzare tale proposta e seguire l’iter burocratico che giungerà alla costruzione del nuovo plesso. In secondo luogo con l’introduzione dell’IMU, le casse del Comune di Cerveteri avranno un notevole incremento di entrate tributarie, perciò sarà possibile effettuare un piano di rientro per il finanziamento. Infine vorrei ricordare che il Comune è proprietario di alcuni terreni, ovviamente ricorreremo a tali spazi per evitare ulteriori spese relative all’acquisto di un nuovo appezzamento. Pensando al futuro, a quando finalmente Cerveteri accoglierà tale struttura; si aprono orizzonti positivi in termini di riconversione delle aule: il Comune avrà a disposizione gli edifici della Elementare  “Giovanni Cena” e della Media Inferiore “Salvo D’Acquisto”. Potremo spostare tutti gli uffici comunali nella “Giovanni Cena”, accorpando i servizi per i cittadini e migliorandone la fruibilità. Per quanto riguarda la “Salvo D’Acquisto”, il nostro intento è quello di crearvi degli alloggi popolari da destinare a giovani coppie con figli, Ragazze Madri ed alle fasce economicamente più deboli della nostra società. Al Granarone ed alla Legnara, liberati finalmente dagli uffici pubblici, vi si potrà creare un Museo Civico dove far tornare i grandi tesori Etruschi e trasferire quelli già domiciliati nel territorio a Piazza Santa Maria Maggiore. Creando un percorso turistico all’interno del Parco della Legnara, si potranno acquistare souvenir di Cerveteri e si potranno gustare le prelibatezze della nostra terra, come il vino, l’olio, il miele, i dolci rustici, affidando ai produttori locali alcune aree interne al palazzo. Pensiamo alla Città Scolastica come ad un progetto realizzabile, pensiamo una Cerveteri migliore, crediamo nelle possibilità che offre il nostro territorio…Riprendiamoci il futuro!” Per contatti, ed informazioni potete chiamare il 335.12.89.326, visitare la nostra pagina Facebook: TERRA LIBERA (Cerveteri) o venire nella nostra sede elettola in Via Sette Vene Palo, n°145.

Ufficio Comunicazione Terra Libera [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/6098/” title=”6098″]

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