BRACCIANO – IL PD CANDIDA UFFICIALMENTE IL SINDACO USCENTE ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE



Il circolo del Partito democratico ha  deciso il proprio candidato sindaco per le amministrative del prossimo maggio. L’annuncio è stato dato ieri all’auditorium comunale durante l’assemblea  indetta dal maggior partito di centrosinistra. “Rispetto alle numerose problematiche presenti nel nostro comune in quasi cinque anni l’amministrazione ha seminato molto – ha introdotto Pietro Daminato, segretario del Pd locale – credo di poter dire che si sia compiuto un grande lavoro, addirittura penso che rispetto ad alcune tematiche si sia andati oltre rispetto alla domanda della cittadinanza. Mi riferisco al tema della partecipazione – ha spiegato – con il contributo della Regione Lazio abbiamo portato avanti interventi che hanno permesso ai cittadini di decidere la destinazione di alcune somme di bilancio, l’istituzione della consulta dei giovani, delle donne e dei migranti, uno strumento importante di lavoro e di confronto è stato attuato. Mi piace inoltre ricordare le scelte compiute all’interno dell’estate braccianese dove abbiamo offerto spettacoli di alto livello, una amministrazione democratica e riformista si deve porre il problema di come innalzare la cultura della sua città”.
Daminato ha ricordato alcune iniziative messe in campo dall’attuale amministrazione,  come la modifica della viabilità e l’inserimento della Ztl nel centro storico, la raccolta differenziata porta a porta programmata  in molte zone del paese, la battaglia per il mantenimento dell’ospedale Padre Pio, ma ha anche lamentato “questioni sulle quali dobbiamo dimostrare l’impegno totale di questa amministrazione, penso al tema legato alle grandi opere, pur sapendo che certe questioni non sono tutte riconducibili alla volontà degli amministratori, ma altri soggetti in campo possono contribuire alla risoluzione delle problematiche. Ad esempio sulla costruzione della nuova scuola dobbiamo comprendere in quanti bagni di acqua siamo chiamati a nuotare, penso alla inevitabile messa in opera   della bretella di collegamento che comporterebbe un abbassamento del traffico all’interno della città, o alla rotatoria della Rinascente, noi sappiamo che è una scelta della Provincia di Roma, però il nostro compito è mordere i fianchi e marciare spediti”.
Il segretario del Pd ha ribadito l’importanza di una continuità di governo e ha informato che “dopo aver convocato il nostro direttivo all’unanimità abbiamo ritenuto che debba essere ricandidato Giuliano Sala” A differenza della attuale presa di posizione di Sinistra ecologia libertà (Sel) che richiede le primarie nel centrosinistra, il Pd, insieme al Circolo di Rifondazione Comunista Lago di Bracciano Carlo Giuliani e al Coordinamento della Federazione della Sinistra Lago di Bracciano è contrario ad una scelta non unanime all’interno dei partiti. “A parte la legge che prevede un secondo mandato, noi possiamo contare su una coalizione che si è non solo consolidata, ma anche allargata – ha specificato Daminato –  l’UdC di Bracciano, ad esempio, appoggerà la candidatura di Giuliano Sala e questo non è un fatto indifferente, anche se non abbiamo la certezza che possa portare quel 7 per cento all’interno della nostra parte, però è anche vero che tutto aiuta quando si parla di elezioni di questo tipo.
Dobbiamo trasmettere l’idea alla nostra comunità che siamo un gruppo di persone che scende in campo per riconquistare il consenso dei cittadini – ha concluso Daminato –  e pur sapendo che la leadership di Giuliano Sala è notoriamente riconosciuta in questo paese ci rendiamo conto che non sarà una partita facile, ma se lavoriamo in sinergia sarà possibile vincere”.
Di continuità e di unità ha parlato anche il segretario provinciale del Pd, intervenuto all’assemblea per rafforzare la candidatura di Sala. “Dobbiamo presentarci ai cittadini con una persistenza di governo che può essere garantita dall’attuale sindaco e da una coalizione unitaria che lo sostiene – ha detto Daniele Leodori – il principio dello stare insieme è fondamentale per affrontare con spirito di sacrificio i prossimi cinque anni, considerato il fatto che le ultime finanziarie hanno tolto la capacità operativa degli enti locali”.
Alla conclusione del dibattito con il pubblico il sindaco ha preso la parola. “In 25 anni si sono susseguite 10 amministrazioni – ha esordito Giuliano Sala – solo noi del centrosinistra abbiamo garantito la governabilità, abbiamo dato l’opportunità ai cittadini di comprendere il nostro operato e siamo riusciti a trasformare in meglio la nostra cittadina. Siamo stati bravi, uniti, abbiamo dato risposte concrete e soprattutto siamo riusciti a portare persone che con noi non stavano. Nell’amministrazione attuale ci sono 10 persone che non mi votavano, le ringrazio ufficialmente per il sostegno, la stima e il rispetto che hanno dimostrato nei miei confronti, senza di loro non saremmo arrivati a questo punto nel governo del paese, soprattutto dopo l’ostilità che abbiamo avuto da parte della becera opposizione di qualcuno. Abbiamo fatto delle cose per assolvere un diritto dei cittadini, se poi ci sono stati dei percorsi di carattere perverso dal punto di vista anche urbanistico certamente non sono da imputare ad una amministrazione che ha fatto della trasparenza, della correttezza e dell’onestà la punta dell’amministrazione della cosa pubblica.
Abbiamo approvato il piano regolatore che è lo strumento che regola la norma dello sviluppo o della involuzione di un comune – ha continuato Sala – un piano regolatore che a distanza di 30 anni ha ridotto di 10mila abitanti la edificabilità di questo territorio. C’è  stata una possibilità di edificazione, è stato esplicitato il diritto del cittadino e poi ci sono stati dei percorsi di abuso, però la cosa incredibile è che molti soggetti che da tanti anni abitano in questo paese non hanno manifestato in televisione o in maniera pesante quando sono stati approvati nell’agosto del 1991 un milione e mezzo di metri cubi a Bracciano Nuova o quando sono state approvate tantissime lottizzazioni convenzionate di livello, per così dire, eccessivo, o quando ci siamo trovati il centro commerciale. Non ho visti forti prese di posizione quando l’amministrazione precedente ha approvato nel 2006 la costruzione del centro commerciale, 18mila metri cubi in più di quelli dovuti su terreno agricolo.  Sul discorso dell’urbanistica qualche amministratore in maniera strumentale ci ha inzuppato il pane, noi oggi ci troviamo a pagare migliaia di euro, dico questo perché ho un rinvio a giudizio non perché sono un cementificatore, ma perché non ho permesso ad un signore di costruire. Ho scritto una lettera insieme all’assessore all’Urbanistica, su consiglio dell’avvocato, abbiamo firmato questa lettera che è un atto di indirizzo e non di gestione, la magistratura ha ritenuto che abbiamo creato un danno al cittadino perché non gli abbiamo dato la concessione”.
Tornando sul discorso delle primarie Sala ha espresso la sua opinione con fermezza. “Sono percorsi che si possono condividere ma che nella fattispecie non mi troverebbero in causa, fare le primarie significa delegittimare quello che l’amministrazione ha fatto, ma soprattutto significa non avere il sostegno di carattere umano.  Se la motivazione della richiesta delle primarie dipende dal rinvio a giudizio che mi riguarda – ha concluso – io mi faccio da parte, ce ne sono tante di brave persone all’interno dell’amministrazione e sicuramente si potrà avere in qualche modo una opportunità di cambiamento, io credo di aver già fatto tanto e troppo per questo paese”.

    Iris Novello [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/4514/” title=”4514″]

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