LADISPOLI – “PALIOTTA AZZERA LA GIUNTA, LA CITTA’ NE PAGA LE CONSEGUENZE”



“Pochi giorni fa la maggioranza ha approvato il bilancio e già oggi ci ritroviamo senza nessuno che possa attuarlo. Per la verità non è che prima, con gli assessori in carica, le cose andassero meglio, ma licenziarli tutti, in piena stagione estiva, con i sequestri avvenuti da pochi giorni a carico di numerose attività balneari, con in corso il bando per il nuovo servizio di nettezza urbana, con alcune opere pubbliche in alto mare, non appare certo un gesto responsabile”. – Questo il commento dei consiglieri comunali del PdL di Ladispoli sull’improvviso blitz operato del sindaco ai danni della sua giunta. –  “Visti i gravi ed irrisolti problemi che da anni gravano sul settore lavori pubblici ed NU, – continuano gli esponenti del PdL – nei mesi passati avevamo messo all’ordine del giorno del consiglio le dimissioni dell’assessore Cagiola che invece, dopo un’accorata difesa del sindaco, è stato mantenuto in carica. Insieme a lui oggi pagano tutti gli altri membri della giunta, compreso l’incolpevole Di Paola, titolare dell’urbanistica, nominato solo tre mesi fa.  Non riusciamo dunque a capire il significato politico ed amministrativo di una tale scelta, se non constatando che ormai da tempo all’interno del centro-sinistra che governa Ladispoli è in atto uno scontro tra fazioni le cui conseguenze sono ora evidenti. Uno scontro che ha dapprima determinato una anomala gestione a compartimenti stagni, nella quale ogni fazione ha coltivato gli interessi del proprio settore, e che poi è culminato nel tutti-contro-tutti di questi ultimi giorni, quando i malumori reciproci si sono manifestati con la forzata approvazione di un bilancio di ristrettezze nel quale tutti si sentivano penalizzati. D’altra parte, negli anni, fintanto che le disponibilità economiche hanno consentito di soddisfare ogni singola aspettativa, abbiamo assistito ad una convivenza obbligata, una sorta di tregua armata, un annusarsi reciproco senza mordersi, che ha fatto ”vivacchiare” la maggioranza. Oggi, in una fase di grave congiuntura economica mondiale, nel momento in cui tutti i paesi occidentali operano riduzioni della spesa, l’Italia prima tra questi con l’approvazione della recente finanziaria, la maggioranza di centro-sinistra che governa Ladispoli si scioglie come neve al sole, incapace di dare un significativo apporto, ciascuno per la propria parte, al contenimento della spesa pubblica. Ciascuno reclama privilegi e disponibilità economiche che ormai non possono essere più concessi, ciascuno soppesa le risorse date agli altri e le confronta con quelle che ha ricevuto. Tutti immaginano di essere stati “fregati”, preoccupati dal fatto di scoprire che a qualche collega sia andata meglio.
Non ci aspettiamo dunque che dietro a questo improvviso colpo di teatro si nascondano chissà quali alchimie politiche o programmi di rilancio dell’azione amministrativa, con la nomina di nuovi e qualificati assessori che in soli 7 mesi dovrebbero compiere chissà quale miracolo. Ci aspettiamo che la spiegazione – concludono i rappresentanti del PdL- sia molto più semplice e piuttosto che di alta politica si tratti di comunissimi interessi di bottega in vista delle prossime elezioni comunali, per le quali, è bene ricordarlo, il sindaco uscente non ha ancora ottenuto il sostegno alla sua ricandidatura. Sarà forse questo un altro motivo che lo ha spinto a dare un segnale così forte ai suoi “alleati”?     

 
Filippo Moretti
Consigliere Comunale
Capogruppo PdL
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