ANGUILLARA ELEZIONI- PIZZIGALLO E’ COMPATIBILE PER LA PROSSIMA TORNATA ELETTORALE ALLA CARICA DI SINDACO.

Riceviamo e pubblichiamo

Il Tribunale Civile di Roma con ordinanza n.1660/11 ha dichiarato estinto il procedimento n. 44282/06 tra il Comune di Anguillara Sabazia, l’Acqua Claudia Holding s.p.a. e gli allora amministratori.

“Ho sempre ritenuto questa causa un procedimento inutile e senza un fondamento giuridico – ha spiegato Antonio Pizzigallo – Una causa posta scientificamente in essere per evitare la mia candidatura prima ed eventualmente portare a termine quella dell’incompatibilità poi. Invece, la Giustizia, seppur con i tempi che tutti conosciamo e le difficoltà che ci ha fatto affrontare soprattutto in questo periodo mi ha dato finalmente ragione “risarcendo” anche coloro che con il 58% dei voti mi avevano dato fiducia.

Avevamo iniziato un percorso di risanamento e sviluppo che poi qualcuno ha voluto interrompere e sfruttare per altri fini.

Credo che chiunque abbia “gioito” per i problemi di Anguillara stia già tremando, consapevole che il suo ruolo è sempre stato e sempre sarà determinato dalle vicissitudini di altre persone.

C’e’ invece bisogno di gente che crede nel rilancio del nostro Paese e nella capacità che ci può essere anche per noi ad Anguillara di uscire dalle sabbie mobili del sottosviluppo, del clientelismo e dello sperpero per impostare un modello di sviluppo auto propulsivo che punti sulle nostre risorse, ispirandolo solo sull’interesse per il nostro territorio.

Tutto quello che è successo dimostra il basso livello ormai raggiunto dalla politica che non è più confronto sulle capacità e opinioni ma utilizza ogni mezzo pur di dare addosso e cercare di scoraggiare, utilizzando i mezzi e gli uomini più impensabili.

Come Sindaco di Anguillara, credo di aver svolto il mio lavoro all’insegna della trasparenza, dell’onestà, della generosità, dell’abnegazione, della chiarezza d’intenti e della capacità di programmazione del nostro stupendo territorio.

Mi auguro che ora si guardi all’interesse collettivo, assumendosi la responsabilità di portare avanti un progetto politico amministrativo che guardi ai cittadini tutti lasciando da parte chi ha già dimostrato incapacità e manie di protagonismo, senza tener conto dei bisogni della comunità locale”.

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