BRACCIANO – INFORMAZIONE O PROPAGANDA POLITICA?

BRACCIANO - INFORMAZIONE O PROPAGANDA POLITICA?All’inizio dell’anno i consiglieri comunali del popolo della Libertà hanno denunciato per mezzo manifesti e volantini le tredici azioni di governo da loro ritenute “antipopolari” e “al servizio di pochi” che l’attuale amministrazione di centrosinistra dal suo insediamento ha portato avanti. Un mese dopo, attraverso l’editoriale del periodico di informazione comunale, il sindaco Giuliano Sala ha aspramente criticato l’opposizione per la “scorretta informazione con distorsione di notizie in senso unidirezionale, maldicenza, strumentalizzazione, infondatezza delle polemiche, sentimenti di livore”. In una lettera inviata pochi giorni fa al sindaco e agli addetti stampa del comune, il consigliere Marcello Pezzillo Iacono ha chiesto, nel rispetto del diritto di replica sancito dall’ex art, 8 della Legge n. 47/1948 e dall’art. 7 della Carta dei diritti della comunicazione, che venissero pubblicate le sue dichiarazioni in merito alle affermazioni del primo cittadino.

“Considerato che il manifesto realizzato dal Popolo della Libertà conteneva alcuni punti sui quali l’opposizione era chiaramente in disaccordo con la sua azione di governo – scrive Pezzillo Iacono rivolgendosi al sindaco – come rappresentante del PdL non capisco perché lei parli non solo di cattiva informazione ma addirittura di una vera e propria campagna di disinformazione a scapito della cittadinanza quando si tratta solo di informazione corretta, completa e documentata, che magari lei preferirebbe tenere celata, ma ciò non ne intacca minimamente l’assoluta attinenza con la realtà”.

Il consigliere Pezzillo nella lettera pone alcune domande al sindaco tirando in ballo la delibera di Giunta n°215, con la quale veniva approvata l’ipotesi progettuale presentata da Rete Ferroviaria Italiana che presupponeva la chiusura del passaggio a livello di via Principe di Napoli con una barriera antirumore. “Dov’erano trasparenza, condivisione e comunicazione quando tale atto è stato approvato da 5 persone in rappresentanza di quasi 20.000 abitanti”? E da qui le domande proseguono a catena. “E’ vero che la sua amministrazione ha aumentato tutti i tributi e le imposte portando, solo per fare un esempio, l’addizionale comunale ai massimi livelli nazionali?  E’ vero o non è vero che la sua amministrazione ha introdotto i parcheggi a pagamento, peraltro a mio parere in maniera illegittima per aperto contrasto con l’art. 7 del Codice della strada”? E’ vero che la Bracciano Ambiente S.p.A. ha perso (bilancio 2008) un milione di euro di reddito operativo rispetto all’anno precedente, e che ha prodotto un utile aziendale esclusivamente grazie agli interessi di mora fatturati (ma incassati?) ai Comuni in ritardo con i pagamenti?

“Mi risulta che l’impianto di smaltimento del percolato, costato 1,5 mln di euro di soldi pubblici, non sia ancora stato completato, mentre lei ne annunciava lo start up (in risposta ad una mia interrogazione) per marzo 2009, e l’ampliamento di quello per lo sfruttamento del biogas, che avrebbe dovuto comportare entrate per centinaia di migliaia di euro l’anno, a tre anni dalla firma del contratto mi risulta essere a resa zero”. “Si tratta semplicemente di vedere le cose in maniera diversa – continua Pezzillo Iacono nella missiva – ma definire maldicenze dei fatti e delle circostanze concreti e dimostrati, non rende un buon servizio a Bracciano e ai suoi abitanti”.

Per rispondere al richiamo del sindaco riportato nell’editoriale relativo al “contributo di tutte le componenti politiche nella distinzione dei ruoli voluta dagli elettori”, il consigliere ha voluto ricordare “l’episodio legato all’ICI, sia perché ne sono stato attore in prima persona e, soprattutto, per l’impatto economico sulla realtà sociale locale. In quel caso non soltanto non mi limitai ad esprimere riserve sulla legittimità dell’atto (variazione del Regolamento ICI) in approvazione, ma produssi anche relativa documentazione che consegnai al segretario e al Consiglio comunale, allo scopo di avvalorare la mia tesi e mettere l’intero organo consiliare in condizione di evitare le conseguenze di un deliberato illegittimo, ma nonostante tutto ciò la sua maggioranza lo approvò, sottraendo così centinaia di migliaia di euro ai cittadini braccianesi”. “Alla luce dei fatti successivi ed al relativo richiamo del Ministero delle Finanze che ha totalmente condiviso le mie argomentazioni – Pezzillo si chiede se il suo comportamento – fu strumentale o collaborativo – e afferma che – contrariamente a quanto da lei dichiarato, il comportamento del sottoscritto è stato sempre improntato al massimo ed assoluto rispetto tanto del mandato conferitogli quanto del lavoro suo e della maggioranza che lei rappresenta”.

Il consigliere del PdL nella lettera condivide pienamente l’affermazione del sindaco secondo cui “la dialettica politica è un elemento essenziale della vita democratica di ogni realtà”, ma si domanda anche il motivo per il quale “la dialettica viene proprio da lei smentita nel luogo deputato, ovvero l’Aula consiliare, per essere poi rivendicata sulla carta stampata in assenza di ogni contraddittorio”?

“Un altro piccolo esempio dell’uso soggettivo del periodico di informazione del Comune di Bracciano è rappresentato dal riferimento al look di piazza Primo Maggio – continua il componente dell’opposizione che chiede se – è corretto sottolineare l’ulteriore impiego di risorse pubbliche per la sostituzione del selciato o sarebbe meglio ricordare anche che lo stesso lavoro venne eseguito solo pochi anni fa sempre con lei primo cittadino”?

La lettera si conclude con il riferimento al sostantivo “livore” utilizzato dal sindaco “che certo ben si presta al gioco di parole, per il quale non ho remore a congratularmi sotto il profilo “giornalistico-pubblicitario, ma non senza ricordarle che è sinonimo di astio, rancore, invidia, accanimento, acredine, risentimento. Le posso garantire che si tratta di parole che non rientrano nel mio vocabolario, nel mio modo di essere e di vivere, non l’ho mai provato neppure nei riguardi di chi mi ha voluto fare del male, si figuri se posso provarlo verso le scelte politiche deliberate da questa amministrazione o verso le persone che la rappresentano”. “La invito pertanto – consiglia Pezzillo Iacono – ad usare con più accortezza l’organo di informazione comunale, scriva quanto di buono questa amministrazione fa per la città di Bracciano ma eviti di fare demagogici monologhi politici su un giornale che è dell’intera collettività poiché finanziato con soldi pubblici. Se vuole fare politica può farla tranquillamente sul giornalino del Partito Democratico”.

“Se poi la componente consiliare chiamata per legge e per consenso popolare ad esercitare controllo e critica costruttiva sull’operato della maggioranza – si legge a piè pagina – non fa altro che il proprio dovere, accetti serenamente il confronto nei modi, nelle forme e nei toni che competono ad un organo collegiale pubblico, tanto lei sa meglio di me che il giudizio finale lo daranno i cittadini di Bracciano, senz’altro in grado di non farsi influenzare da dichiarazioni di mera propaganda politica ma che guarderanno ai fatti”.

    Iris Novello
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