Anguillara: al Centro Anziani “Primo Galeoni” l’ultimo confronto pubblico tra i candidati a sindaco



La sala gremitissima del CentroSi è svolto sabato pomeriggio presso il Centro Anziani “Primo Galeoni” l’ultimo confronto pubblico con i quattro candidati a sindaco di Anguillara.
Se qualcuno si aspettava momenti di gossip e scontri furibondi sarà rimasto sicuramente deluso. I “saggi componenti” del Centro hanno rifiutato “voci di cortile” e prestato attenzione solo alla concretezza.
Ha aperto la discussione la signora Lella Matteja, responsabile del Centro, che prima di porre la prima domanda ai quattro rappresentanti delle liste, ha voluto fare la fotografia del centro riepilogando il momento non facile che vive la comunità degli anziani di Anguillara.
“Il Centro conta, al 31/12 dell’anno scorso, 746 iscritti compresi quelli del centro della stazione e di quello di Ponton dell’Elce. Si svolgono attività quali i corsi di ginnastica dolce, balli di gruppo (tutti i sabato sera), corso avvicinamento al computer, decoupage, laboratorio di ricamo che crea prodotti che vengono esposti in una mostra, quest’anno arrivata alla nona edizione. Il centro anziani è quindi un centro attivo, non è un ossario, così come amava ripetere il compianto Primo Galeoni. Tuttavia, con il commissariamento del Comune anche il Centro anziani ha avuto i suoi disagi. Da gennaio sono stati tolte le sovvenzioni ai corsi di ginnastica. Per le pulizie dei due centri si è dovuto stipulare un contratto con una società contrariamente a quanto accade negli stessi centri dei comuni limitrofi.
Non è stato rinnovato il contratto con la persona che si occupava del bar, e come se non bastasse abbiamo ricevuto una notifica che ci intima di lasciare i locali del piano inferiore in tre giorni.
Neanche il peggior moroso si vede recapitare un’ingiunzione del genere, peraltro per dei locali dove sia i lavori di ristrutturazione che di arredo sono stati interamente a carico del Centro anziani per una somma vicina ai diecimila euro. Tra l’altro il laboratorio di ricamo destinato a sloggiare è una delle fonti principali di autofinanziamento del Centro, oltre ad essere una delle attività che ha ricevuto un encomio e relativo premio in denaro dalla Regione Lazio per il tipo di attività definito qualificante per gli anziani”.
Anguillara: al Centro Anziani "Primo Galeoni" l'ultimo confronto pubblico tra i candidati a sindacoDopo questo preambolo si è entrati nel vivo della discussione con la prima domanda uguale per tutti e quattro i candidati, e formulata dalla responsabile del Centro, signora Lella Matteja.
“Siamo preoccupati per il futuro perché sappiamo che il futuro sindaco troverà un bilancio ridotto. Vorremmo quindi sapere che fine farà il Centro anziani e se in qualche modo potrà avere dei finanziamenti”.
Antonio Pizzigallo – “Rivolgo volentieri un pensiero doveroso a Primo Galeoni senza il cui attivismo e tenacia noi tutti oggi non saremmo qui a parlare. In dieci minuti di intervento non potrò presentare tutto il programma: mi limiterò pertanto a quanto più direttamente vi riguarda. Sapere che progressivamente il Centro Anziani è stato spogliato di alcune delle sue prerogative è sconcertante. I soggiorni estivi e la festa di Natale sono sempre stati appuntamenti immancabili del Centro.
Chi arriva alla fine di una vita lavorativa credo meriti il rispetto dell’Amministrazione e di continuare a vivere in un ambiente sereno e dotato di tutti  i conforts. Dobbiamo quindi ripristinare i servizi essenziali magari integrandoli con pranzi domenicali a prezzi contenutissimi concertando l’iniziativa con chi si occupa delle mense scolastiche. Istituiremo un servizio di pronto soccorso, di primo intervento. Ci rendiamo tutti conto della difficile situazione economica del Comune, non può essere una giustificazione; per i servizi essenziali e determinanti le risorse economiche vanno trovate, bisogna semplicemente programmarle dando loro un ordine di importanza. L’impegno che stasera prendiamo con voi, che non ha carattere di straordinarietà, ma semplicemente significa fare le cose giuste nella maniera giusta nei tempi giusti. Non è una promessa ma qualcosa che si realizzerà concretamente”.
Nicola Antonio Di Gioia – “Sono sconcertato dalle attività del commissario che vi impongono di rilasciare alcuni locali. Vi suggerisco di rigettare, magari con una semplice lettera, l’intimazione che vi è pervenuta. Dopo l’otto di giugno il Commissario non ci sarà più e sarà competenza dell’Amministrazione entrante quella di prendere decisioni in merito. Il Commissario sta sicuramente facendo il suo lavoro ma credo sia giusto che il centro Anziani si difenda.
Devo fare un appunto a Pizzigallo: quando fu deciso di prendere in affitto questi locali, io ero all’opposizione e suggerii di acquistare o di realizzare una struttura anziché affittarla da un privato. Non ho mai saputo perché questo consiglio non fu accettato. Trovo giusto anch’io, e non posso pensare che uno dei candidati qui presenti non concordi nel ripristinare tutti  servizi dovuti agli anziani.
Dico però che c’è bisogno di programmazione e che se fosse stata fatta alcuni anni fa oggi non ci si troverebbe in questa situazione.
Continuiamo quindi a vivere questo centro ma cominciamo a pensare ad un edificio di proprietà comunale. La cosa più importante che mi sento di promettere è un futuro diverso, con un’integrazione ancora migliore. Sicuramente nessuno isolerà gli anziani dentro il Centro”.
Sergio Manciuria – “Rivolgo un plauso al presidente del Centro Anziani per aver organizzato questo evento. Aggiungere delle novità a quanto detto dai due candidati che mi hanno preceduto diventa difficile in quanto tutti i nostri programmi prevedono massima attenzione al mondo degli anziani. Mi preme però fare alcune puntualizzazioni. Non vorrei che tutti  mali del momento venissero addebitati al commissario. A parte una crisi di carattere generale, se oggi siamo in questa situazione evidentemente le risorse non c’erano oppure sono state spese male, obbligando ad incidere anche sulle spese sociali: con una programmazione più seria i sacrifici sarebbero stati inferiori. Noi abbiamo individuato in una zona vicina all’attuale mercato un terreno di proprietà del comune dove poter edificare una struttura utile per il Centro Anziani, compreso quello della stazione,  un centro commerciale e i nuovi uffici comunali. Noi abbiamo deciso, proprio per reperire nuove risorse, di azzerare le nostre indennità in caso di elezione. Si parla di somme vicine ai 120 / 150 mila euro l’anno. Non sono somme che possono permettere grosse programmazioni però possono sicuramente costituire un aiuto per le fasce più deboli. Intendiamo inoltre ridurre la Tarsu. Sarà dura, riconosciamolo; c’è una nota dei revisori dei conti che dice che si dovrà procedere ad una serie di alienazioni per sanare debiti che vengono da lontano. Se non saremo incisivi i discorsi di oggi saranno stati inutili. Cominciamo ad eliminare gli sprechi. La multiservizi doveva farci risparmiare e oggi abbiamo una farmacia con un bilancio negativo. Dobbiamo incidere lì altrimenti non potremo garantirvi quello che stiamo dicendo oggi”.
Daniela Gasperini –  “La nostra è una lista civica non appoggiata da alcun partito. I nostri candidati non hanno mai partecipato direttamente alla politica così come mai hanno posseduto una tessera di partito. Non intendo parlare male di chi mi ha preceduto: quello che è stato fatto negli ultimi venti anni è sotto gli occhi di tutti. Il Commissario di oggi è il risultato di almeno quindici anni di amministrazione da parte di chi ora si candida di nuovo. Il nostro è un programma di cui siamo fieri anche se ci è stato detto che è banalissimo, di soli sette punti. Vediamo quanto riguarda gli anziani. Nei primi cento giorni di nostro governo abbiamo previsto una serie di attività anche senza aver potuto prendere ancora visione del bilancio, contrariamente ai candidati che mi hanno preceduto nel parlare. Non abbiamo per il momento, neppure potuto conoscere la mappatura degli edifici di proprietà del comune, per cui non potremmo neanche dare un’indicazione di massima su una eventuale ricollocazione del centro anziani.
Lo stesso problema che coinvolge la sede degli anziani viene vissuto anche dalla scuola di musica e dalla Croce Rossa, quest’ultima frazionata in più sedi da diversi anni.
Noi vorremmo istituire una “carta di servizi” che preveda il trasporto all’interno di Anguillara e comunque verso quei servizi come l’Inps di Bracciano e lo stesso ospedale, riservata agli anziani e alle famiglie disagiate. Una carta sconto convenzionata con esercizi commerciali che consenta l’acquisto di beni di prima necessità. Vogliamo inoltre istituire l’infermiere di famiglia. Anche noi vogliamo un posto di primo soccorso. Convenzioni per cure termali e soggiorni marini utilizzando magari impianti delle forze armate. Esistono inoltre presso la Provincia dei fondi dedicati alle spese per il tempo libero a cui poter attingere senza bisogno di chiedere favori clientelari o familiari. Si tratta di partecipare a bandi pubblici nei tempi dovuti. Proprio per seguire tutti i possibili bandi di gara intendiamo istituire una figura nella prossima amministrazione interamente dedicata a questa funzione. Intendiamo inoltre creare la banca del tempo finalizzata all’utilizzo della disponibilità degli anziani nei confronti di categorie aventi bisogno di supporto. Da ultimo, crediamo nella figura del “nonno civico” che possa aiutare fuori le scuole. L’anziano non come un peso ma come una risorsa. La riduzione della Tarsu sarà una delle prime attività così come pure la rinegoziazione dei mutui”.
Le domande del pubblicoLa signora Matteja da quindi la parola al pubblico iscritto a parlare per le domande che prevedono risposte brevi, contenute in tre minuti.
Considerato che gli anziani sono i più bisognosi di servizi sociali, che cosa pensate di poter fare al riguardo di: visite a domicilio, aiuto durante i pasti, lavori domestici, spesa, acquisto e consegna farmaci, disbrigo pratiche amministrative  e sanitarie, trasporto per visite mediche?
Che cosa potete dirci sulla qualità dell’acqua dei nostri rubinetti? E su quella della mola vecchia?
Antonio Pizzigallo – “La domanda è molto articolata e alcune delle risposte sarà possibile darle solo dopo aver verificato la situazione nel suo insieme. E’ vero che per il problema dell’acqua vanno studiate delle soluzioni aventi carattere di permanenza. La guardia medica, quando lasciai l’amministrazione, ricordo che esisteva presso la Croce Rossa e che interrotta, è stata ripristinata grazie ad interrogazioni in sede di giunta e che alla fine è stata definitivamente abiurata. Se le condizioni economiche lo permetteranno sarà ripristinata anche se riteniamo prioritario il punto di pronto soccorso; da subito sarà possibile invece il “pronto farmaco”, cioè la consegna a domicilio dei medicinali come peraltro già avviene all’interno della mia associazione Anguillara Futura. La concertazione con la Asl è comunque indispensabile. Credo che anche un servizio di trasporto a mezzo pulmino per la chiesa possa essere organizzato per gli anziani. Tra l’altro, proprio per agevolare gli anziani, vi anticipo che il mercato sarà riportato nella sua sede originale, quella cioè di Piazza del Molo”.
Nicola Antonio Di Gioia – “Vorrei poter rispondere alla domanda anche se non è facile. Ci voleva una preparazione a monte, con una serie di cose da controllare per poter rispondere meglio. Sicuramente ci dovrà essere un’attenzione particolare da parte dei servizi sociali. Tutto dipende dai conti: non ci possiamo nascondere che se non ci sono i soldi per l’attuazione rimane tutto solo una promessa elettorale. Per rispondere alla domanda sull’acqua del rubinetto credo che, anche se personalmente non la bevo, sia buona perché altrimenti credo sarebbe opportuno chiedere al comune di non far più funzionare l’acquedotto comunale. Dato l’inquinamento, trovo invece giusto che abbiano chiusa la fonte della mola vecchia almeno fino al momento che le analisi non ci diranno che può essere riaperta. Probabilmente per risolvere definitivamente il problema ci sarà bisogno di scavare un altro pozzo. Tutto finalizzato anche a mantenere una forma di rendita per il comune. Per quanto riguarda la guardia medica, mi è stato detto che era un servizio gestito in forma di volontariato dalla Croce Rossa fino al momento in cui  sono venuti a mancare i fondi necessari”.
Sergio Manciuria – “E’ bene che un sindaco conosca i suoi limiti e che sappia delegare le persone giuste per affrontare i singoli problemi. Antonio Pizzigallo rilancia un’idea che era mia, quella del pulmino per il quale avevamo anche stanziato circa diecimila euro che i servizi sociali hanno deciso di non spendere. Peccato. Sicuramente vanno visti i fondi disponibili, ma risposte alla domanda vanno date. Due dei candidati della mia lista sono degli specialisti di questo settore in grado certamente di dare risposte a questo tipo di problemi. L’acqua è un problema serio ma purtroppo non solo per Anguillara. C’è un problema di inquinamento che in Italia trova sempre una facile soluzione: a fronte di certi parametri se ne stabiliscono degli altri in deroga e sono tutti contenti.
Noi siamo per dei controlli seri e non solo da parte della Asl bensì anche da un organismo comunale che periodicamente analizzi i valori dell’acqua. Non si scherza con la salute pubblica”.
Daniela Gasperini –  “Visto che molti anziani sono assistiti da badanti, nel nostro programma abbiamo previsto dei corsi di formazione per queste persone che si trovano a dover gestire degli anziani con problemi particolari senza averne la preparazione. Noi abbiamo inoltre previsto uno sportello dedicato alle richieste relative alle tematiche esposte nella domanda, con il coordinamento dei trasporti necessari. Niente chiacchiere da parte nostra, è tutto nel nostro programma. Consentitemi quindi di leggere la mia “lista della spesa”. Politiche ambientali, rifiuti e raccolta differenziata, l’acqua vista come risorsa e non come business, diritti degli animali, energia e suo rinnovamento, verde pubblico, lotta all’inquinamento, messa on line delle analisi delle acque. Stiamo parlando in buona sostanza dell’Agenda 21: basterà mettere in pratica quanto previsto dalla Comunità Europea che fornisce anche i relativi fondi”.

Ciascuno di voi nel rilasciare interviste e compilare il programma, ha parlato di apertura nei confronti della cittadinanza in termini di trasparenza e democrazia partecipata. All’interno del forum Save Anguillara è nato un sondaggio che è stato compilato in maniera informatica e su cartaceo da più di ottocento cittadini di Anguillara che hanno individuato i dieci punti fondamentali per la vita del paese. Ci date la disponibilità ad illustrarvi i risultati all’interno del Consiglio Comunale? Vi va di commentarli con noi rispondendo alle domande che ne derivano? Ci potete garantire la vostra disponibilità nei primi  trenta giorni dall’insediamento?
Antonio Pizzigallo – “Nel nostro programma la partecipazione della cittadinanza occupa il primo posto, tanto è vero che l’incontro trimestrale da noi previsto con i cittadini è una realtà, sia che esistano atti deliberativi che non. La disponibilità a confrontarci è massima sempre in un contesto di grande civiltà e rispetto reciproco. Sono solo un po’ perplesso per il lasso di tempo di trenta giorni, perché quando un’amministrazione si insedia le cose da fare sono tantissime. Da parte mia comunque non ci sono problemi, potrà trattarsi di un paio di giorni in più, ma non ho problemi nel prendere questo impegno”.
Nicola Antonio Di Gioia – “Nessuna difficoltà nel dare la mia disponibilità e quella dei candidati consiglieri della mia lista. Trenta giorni o qualcuno di più, ma senza problemi, massima disponibilità”.
Sergio Manciuria – “Apprezzo il lavoro che la vostra organizzazione sta facendo su Facebook. Domanda semplice  e risposta altrettanto semplice per chi non ha nulla da nascondere. Dare un’indicazione di trenta giorni vuol dire arrivare a metà luglio quando la partecipazione della cittadinanza potrebbe essere limitata. Magari potrebbe essere meglio a settembre. Io do la mia piena disponibilità ma poi sta a voi partecipare per incidere su quello che è il funzionamento della macchina amministrativa. Confermo la mia disponibilità”.
Daniela Gasperini –  “Colgo l’occasione per ringraziare Save Anguillara e i suoi fondatori Francesco Falconi e Luisa Alfonsetti. Noi siamo stati gli unici a rispondere sempre e a pubblicare man mano che i candidati confermavano la loro disponibilità, i vari nominativi proprio per una democrazia partecipata. Quando i toni di alcuni sono diventati troppo arroganti, ne siamo usciti anche se con dispiacere. Conosco il vostro sondaggio perché il candidato della nostra lista Giuseppe Gasperini è stato uno dei promotori. Per noi la democrazia partecipata è qualcosa che abbiamo fatto sin dall’inizio”.

Vorrei riportare il discorso sulle necessità degli anziani. Si dice che la civiltà di un popolo si misura per i servizi che esso offre ai suoi anziani. Ho letto con attenzione i programmi di tutti e quattro i candidati a sindaco, e non ho trovato una grande disponibilità a quelli che sono i servizi sociali. Chiedo quindi quali sono le vostre intenzioni per poter andare incontro agli anziani che non sono autosufficienti? Che cosa intendete attivare nei confronti delle famiglie con disabili in casa? I vostri programmi sono carenti, solo nel programma di Di Gioia leggo dei progetti ben specificati.
Antonio Pizzigallo – “Più che una domanda mi sembra che sia stato uno sfogo. I temi trattati sono al confine tra servizi sociali comunali e assistenza da parte della Asl, perché quando si parla di assistenza domiciliare si coinvolge inevitabilmente il cad che non ha nulla a che vedere con il servizio sociale comunale che casomai agisce in un servizio che va a integrare l’assistenza fornita dalla Asl. Se si pretende dall’amministrazione anche l’assistenza sanitaria si entra in un campo minato dal quale si pretende molto per poi non ottenere nulla. Per quanto riguarda la completezza dei programmi credo che alla fine contino più i fatti che non le parole. Credo di aver dimostrato con i fatti di essere molto attento non solo agli anziani ma a chi soffre in particolar modo. Non aggiungo altro alla mia risposta, guardi quello che la mia precedente amministrazione ha fatto, a come i servizi sociali sono cresciuti. Credo si possa essere moderatamente soddisfatti anche se il miglioramento è sempre auspicabile mentre la perfezione non si raggiunge mai e lei lo sa benissimo. Per quanto riguarda le buche cui faceva riferimento l’altra signora, è evidente che sono la risultante del degrado prodotto dai cinque anni della precedente amministrazione”.
Nicola Antonio Di Gioia – “Io ho qualche difficoltà a rispondere perché come al solito promettere è la cosa più facile che si possa fare. I soldi del bilancio sono x. Se ci sono si faranno i servizi. Il male maggiore è promettere senza avere i soldi in cassa. Oggi mi sento di dire che il nostro programma è orientato ad affrontare quelle problematiche, ma non me la sento di promettere di più. Non me la sento di dire che sicuramente faremo di più. I problemi con la Asl non li hanno solo gli anziani. E’ chiaro che la mia amministrazione cercherà di fare di più, ma solo promesse non mi sento di farne. Delle buche sono perfettamente consapevole e posso dire che provvederemo”.
Sergio Manciuria – “Parto prima dal problema delle buche e poi risponderò ai supporters. Il problema buche come soluzione, va programmato per evitare di finire in emergenza. Senza una sana programmazione nessuno può garantire la soluzione al problema. Entriamo ora nel merito della domanda che sembrava più un comizio e di qui l’appellativo supporters. Sicuramente sapete dov’è il consultorio comunale. Si tratta di una struttura comunale di cui la Asl usufruisce a titolo gratuito. Visto che si vogliono delle risorse, andiamo alla Asl e annulliamo il contratto in base al quale la Asl affitta dei nuovi locali e giriamo alle famiglie bisognose la somma di seicento mila euro che dovrebbe essere pagata per l’affitto nella nuova struttura. Prima però sarà bene che sappiate di chi sono i nuovi locali”.
Daniela Gasperini –  “Nelle precedenti amministrazioni, due dei candidati presenti e diverse altre persone che hanno in lista, hanno fatto dei loro programmi elettorali soltanto carta straccia da buttare oggi nella differenziata. Noi abbiamo parlato dettagliatamente di supporto logistico e infermieristico nel nostro programma. I tre signori che mi hanno preceduto hanno evaso la domanda. A tutt’oggi nel territorio comunale non c’è un bagno per i diversamente abili. Nessun amministratore negli ultimi anni ne ha mai parlato. Noi abbiamo previsto un apparecchio defibrillatore per aumentare casi di sopravvivenza in occasione di eventi gravi. Noi intendiamo porre in essere interventi atti a rimuovere tutte le barriere architettoniche, comprese quelle presenti all’interno del Comune. Noi useremo l’ingegneria gestionale sia per i progetti che per il reperimento dei fondi necessari”.

Come mai siamo dovuti arrivare ad oggi per capire che forse era più utile comprare una struttura e dare stabilità ad un servizio piuttosto che pagare affitti? Ho sentito il geometra Manciuria parlare di un terreno già individuato dove costruire, e chiedo: perché non si è pensato stilando il piano regolatore quali fossero i servizi da inglobare e su quali terreni? Parlando di costruzioni, perché non sono stati acquistati la cooperativa e l’ex consorzio per poterne fare un uso collettivo? Perché inoltre non recuperare al comune le costruzioni abusive visto che la Legge lo consente? Perché non chiedere allo stabilimento dell’Acqua Claudia di fornire alla cittadinanza l’acqua che viene prodotta industrialmente visto che quella che sgorga dalle cannelle attualmente non è potabile?
Antonio Pizzigallo – “Prima di rispondere invito Daniela Gasperini a riguardare quello che è stato fatto negli ultimi anni anziché dire che gli impegni non sono stati mantenuti.
La scelta di posizionare in questo edificio il centro anziani fu condivisa dal compianto Primo Galeoni che voleva ampi spazi interni ed esterni, vista sul lago e vicinanza al centro cittadino. Furono comunque valutate diverse soluzioni e la scelta ricadde alla fine su questa perché i soldi disponibili erano stati investiti su consorzio agrario, il canone di affitto era accettabile considerato che avremmo potuto disporre anche dei piani superiori per ulteriori uffici comunali. Inoltre fu raggiunto un accordo verbale con la proprietà che prevedeva in caso di acquisto da parte del Comune di una somma equa in considerazione dell’affitto corrisposto fino ad allora. Oggi mi pare che gli anziani non si possano certo lamentare della decisione di allora. Per quanto riguarda la cooperativa era prevista una permuta perché in quell’area era stato progettato un parcheggio multipiano. Le cose sono cambiate e la cooperativa è stata acquistata da un privato. Condivisibile l’idea di utilizzare strutture abusive e da praticare laddove ci fosse questa possibilità. Per quanto riguarda l’Acqua Claudia ho avuto un primo abboccamento per forniture ai cittadini a prezzi di favore. Vale per loro lo stesso discorso dell’Acea che non paga l’acqua del nostro lago e che una volta almeno finanziava alcune manifestazioni. Entrambe dovrebbero invece garantire un ritorno economico per il paese”.
Nicola Antonio Di Gioia – “Ad alcune domande, vedi quella della cooperativa, non so rispondere perché non ne conosco la storia. Per quanto riguarda l’acquisizione dei manufatti abusivi c’è una legge che lo consente e che non richiede uno speciale impegno da parte dell’amministrazione. Considerati i costi che sostiene l’Acqua Claudia trovo molto improbabile che possa fornire gratis l’acqua ai cittadini di Anguillara. Per quanto riguarda il piano regolatore e relative aree edificabili per i servizi, al momento in cui sarà attuativo saranno certamente indicate le aree destinate proprio ai servizi”.
Sergio Manciuria – “Dove oggi c’è il centro anziani, una volta c’era un albergo. Si è quindi preferito affittare l’edificio anziché svilupparlo sotto un profilo turistico. Quando ho detto di aver individuato un’area è evidente che parlavo di un’area di proprietà comunale, e ne parlavo per iniziare una seria programmazione. Non è detto che non ne esista una migliore sempre che si parli di terreno di proprietà comunale comunque immersa nel verde. Acquisire costruzioni abusive non è semplice come ho sentito dire. Tra ricorsi e condoni è una pratica, quella dell’acquisizione degli immobili abusivi, difficilmente perseguibile. La cooperativa è stata argomento di lunghe contrattazioni. La passata amministrazione si è trovata senza fondi e quindi nell’impossibilità di acquistarla. Tra l’altro si parlava anche di un certo numero di appartamenti il cui progetto non mi convinceva e che non ho approvato temendo una piccola Corviale fronte lago. In qualche cassetto probabilmente c’è ancora questo progetto. Per quanto riguarda l’Acqua Claudia condivido quanto espresso sia da Pizzigallo che da Di Gioia. Bisogna essere chiari: stiamo trattando con una proprietà privata. L’amministrazione si deve impegnare nel chiedere agevolazioni per i cittadini ma sempre tenendo presente che si tratta di un privato che sta affrontando grosse spese”.
Daniela Gasperini –  “Se non ci trovassimo nel mezzo di questi grossi problemi, non avremmo certo fatto questa lista civica. Allibisco nell’ascoltare che un’amministrazione pubblica ha fatto accordi verbali con proprietari di immobili e con aziende private. Volano i vostri accordi scritti figuriamoci quelli verbali. Voi continuate a non dare risposte. Impedire costruzioni abusive è facile per un’amministrazione che non ha parenti costruttori, altrimenti ci viene risposto che non è possibile.
E’ vero, negli ultime vent’anni avete fatto qualcosa per noi: il lungolago. Per quanto tempo ancora dovremo ringraziarvi?”

Eravamo venuti qui per un problema nostro. Scusate la mia forma di egoismo. Ed abbiamo allargato tipo comizio di piazza. Mi piacerebbe sentire come chiusura che verrà fatto qualcosa per gli spazi qua sotto, immediatamente dopo che se ne va il commissario, e che verranno restituiti i fondi che ci sono stati tolti. Siamo venuti qui per noi e dell’acqua, delle buche e dell’abusivismo non ci interessa, quello riguarda la vostra amministrazione. Adesso parliamo delle cose nostre, qui siete venuti per questo.
Antonio Pizzigallo – “Grazie per aver ricondotto la discussione nei termini giusti. E’ evidente che a queste ultime domande avevamo già risposto. Come dicevo prima sia per lo sfratto che per il resto si prenderanno immediati provvedimenti e si dovrà restituire quel minimo di rispetto nei vostri confronti che è quello di dover ripristinare la situazione a come era”.
Nicola Antonio Di Gioia – “Ripeto che mi sembra normale riportare al meglio la condizione del centro anziani. Ripristinare i servizi e migliorarli mi sento di poterlo tranquillamente promettere”.
Sergio Manciuria – “Siamo venuti qui con lo spirito di affrontare per primi i vostri problemi. Ovviamente il nostro impegno consisterà nel verificare le disposizioni del commissario e modificare quelle non conformi. Sicuramente verranno ripristinate quelle che sono le vostre esigenze ma sempre in base alla possibilità di avere i fondi sufficienti”.
Daniela Gasperini –  “Noi abbiamo risposto a tutte le domande che ci sono state rivolte e non per fare comizi. Se vinceremo andremo subito a controllare il bilancio e il piano regolatore visto che siamo gli unici che non lo conoscono nonostante le nostre ripetute richieste. Questi signori che finora hanno governato hanno parlato e fatto promesse. Noi manterremo l’impegno di controllare i bisogni primari dei cittadini”.

Non pensate di farci utilizzare gli spazi sportivi comunali per consentirci di fare attività fisica? Perché non si realizza la pista ciclabile?
Antonio Pizzigallo – “Credo che esista ancora un finanziamento regionale relativo ad una pista circumlacuale. Il primo lotto speso riguardava Trevignano, il secondo riguarda Anguillara e il terzo Bracciano. Non ne conosco bene l’evoluzione. Evidentemente un progetto da seguire. Sicuramente c’è da mettere in sicurezza con marciapiedi sia l’Anguillarese che molte altre strade.
Nicola Antonio Di Gioia – “In ogni programma elettorale ritornano la pista ciclabile e i percorsi pedonali. Noi ci crediamo molto, al punto che dovremo anche pensare ad un altro tratto da rendere ciclabile, dal centro alla stazione. Ci vorrà sicuramente del tempo e una programmazione fatta bene.
Sicuramente rivedendo la convenzione con la polisportiva che gestisce il campo comunale si potrà trovare il modo di far usare quegli spazi a chi volesse fare footing”.
Sergio Manciuria – “Intorno al campo di calcio era stata approvata la costruzione di una pista di atletica che non è mai stata realizzata perché in una delle solite manovre di riequilibrio i soldi hanno preso altre direzioni. E’ indispensabile comunque riprogrammare questo tipo di intervento unitamente ad uno che preveda un sistema di collegamento con il centro cittadino. Nel nostro programma abbiamo anche inserito la necessità di piste ciclabili, ma certo non nell’immediato”.
Daniela Gasperini –  “Negli spazi sportivi non esiste una procedura di utilizzo. La gestione è demandata alle solite famiglie. Prima di pensare agli spazi da costruire vediamo a quale famiglia sarà stata data la gestione del centro sportivo. Sentire che progetti definiti non sono stati seguiti perché i soldi hanno preso un’altra via è veramente incredibile. Meno male che abbiamo fatto una lista civica altrimenti ci avreste portato tutti quanti a suicidarci dentro il lago. La programmazione della viabilità sul piano regolatore è oscena. Sarà nostra cura dovessimo vincere, rivedere completamente il piano regolatore”.

 Renato Magrelli

[foldergallery folder=”cms/file/BLOG/172/” title=”172″]

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Anguillara: al Centro Anziani "Primo Galeoni" l'ultimo confronto pubblico tra i candidati a sindaco

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.