
“Nei più importanti hub di tutto il mondo, e il Direttore Enac non può ignorarlo, i fenomeni dell’abusivismo e delle tariffe gonfiate sono stati superati con un front office nello scalo dal quale i viaggiatori prenotano direttamente taxi e ncc autorizzati – continua Panecaldo – Approfitto allora dell’occasione offerta dall’infelice uscita del dottor Turrà per chiedere ai Sindaci Ignazio Marino e Esterino Montino e agli assessori Guido Improta e Arcangela Galluzzo di aprire subito un tavolo di lavoro per creare questo servizio, o altro equipollente, per i clienti degli aeroporti romani, dando così uno sbocco concreto e praticabile alla lotta ai trasportatori non autorizzati. Fiumicino e Ciampino possono volare alto da subito, e rimettersi in linea con gli standard internazionali degli hub di New York, Bangkok, Londra, Pechino”.
Così in una nota il Coordinatore Nazionale Unica Filt Cgil Nicola di Giacobbe e il Coordinatore Roma e Lazio Marco Morana.
“Panecaldo ha commesso un grave errore di giudizio e sbaglia perché non conosce l’aeroporto di Fco. Panecaldo non distingue tra legale e illegale. A Fiumicino aeroporto i turisti e i passeggeri sono ostaggi e vittime di un sistema illecito tollerato da troppi anni. Chi difende questo sistema di procacciamento e uso difforme di autorizzazioni ncc provenienti da altri comuni d’Italia è complice del degrado in cui versa l’aeroporto”.
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