A scanso di equivoci ci affrettiamo subito a dichiarare che siamo dalla parte della tutela ambientale. Forse però quello che ci differenzia da certi irriducibili ambientalisti è che teniamo nel debito conto anche la fruibilità dell’ambiente tutelato così da evitare la costituzione di isole irraggiungibili per i comuni mortali e dedicate solo a pochissimi eletti.
Detto questo, a sostegno della difesa dell’area (tutta però, non solo quella del Comune di Anguillara) del lago di Martignano, non possiamo non prendere atto che la ZTL così come è stata raffazzonatamente istituita, ha lasciato per strada molto, troppo scontento.
Prendiamo i gestori dei chioschi; sono stati tra i primi a lamentarsi paventando immediatamente una drastica diminuzione dei loro ricavi con conseguente flessione di posti di lavoro. Non spetta a noi sindacare sulle reali perdite economiche (magari da esprimere in soldoni anziché solo in termini percentuali), ma certamente compete a noi, almeno come cittadini, pretendere che il rapporto Chioschi / Comune / Parco venga immediatamente rivisto e sanato nelle parti che ci risultano essere ancora ad uno stato più che…‘fumoso’.
Residenti e dimoranti nella ZTL; colpiti nella loro privacy e gravati dall’incombenza di informare la Polizia Municipale ogni qual volta ricevono, più o meno inaspettatamente una visita. Ne abbiamo già accennato qualche mese fa quando speravamo che le Istituzioni con qualche accorgimento trovassero una soluzione. Niente da fare, abbiamo preteso troppo.
Fruitori estivi; completamente presi alla sprovvista. Avevamo sperato in una campagna informativa degna di questo nome ma di nuovo una eccessiva pretesa evidentemente. Bastava avvicinarsi al parcheggio di Via della Mola Vecchia, magari nelle ore di punta, per assistere ad una sorta di assalto alla diligenza da parte di imbufaliti ‘turisti’ cotti dal sole. Bando rispettato: partenze delle navette ogni quindici minuti! Bando sbagliato! Avrebbe dovuto imporre i tempi di attesa non superiori ai quindici minuti, non scandire le partenze dei minibus!
Dipendenti/Soci Cooperativa Athos (vincitrice del bando); certamente altre vittime, almeno gli autisti che hanno dovuto parare l’ira dei trasportati, e gli addetti al parcheggio che hanno continuamente dovuto giustificare i prezzi applicati per il parcheggio e per il servizio di trasferimento. Dei veri e propri martiri secondo noi, a meno che i profitti, al netto dell’importo da versare per l’aggiudicazione del bando, non li abbia fatti sorridere a fine stagione. Lo sapremo solo se li vedremo ripresentarsi ad un eventuale futuro bando di gara.
Residenti sabatini; sconto per il parcheggio ma non per il trasporto: Dio ci salvi! Proteste a tutto campo e spesso male indirizzate. Le tariffe infatti, le ha stabilite questa Amministrazione e non l’Athos. Quest’ultima si è solo adeguata ai termini imposti dal bando di gara e su cui ha, immaginiamo, studiato una sorta di “fisibility study” prima di presentare la sua proposta. Una gabella in più comunque, e non tanto gradita soprattutto ai sostenitori del motto “lo lago è lo meo”!
“Last but not least”, tra le vittime del …progetto (sic!) meritano una posizione particolare secondo noi, i componenti della Polizia Municipale di Anguillara.
All’inizio dell’estate si era parlato di interforze così come di sistemi tecnologici indispensabili alla realizzazione del …progetto (sic!).
Li abbiamo sempre visti soli a Via della Mola Vecchia a parare la scarsa disponibilità al colloquio degli imbufaliti ‘turisti’, li abbiamo visti bersaglio delle più disparate contumelie provenienti da altrettanto imbufaliti ‘residenti’ costretti a riempire moduli per poter raggiungere la propria abitazione, li abbiamo visti fatti oggetto di scherno più o meno pesante da chi probabilmente non si pone il problema di comparare la superficie di questo territorio con l’organico della Municipale di Anguillara, li abbiamo infine visti accusati di aver inventato la ZTL per fare cassa.
Va bene che la comunicazione non fa parte del dna dell’attuale Amministrazione, ma da qui a colpevolizzare i vigili urbani per la ZTL di Martignano ce ne corre!
Su Martignano, proprio da queste colonne, avevamo scritto delle perplessità che il Comando esprimeva nel mese di maggio, augurandosi che strada facendo si sarebbero magari tarate meglio alcune incongruenze. Un sano ottimismo non ripagato da nessun aggiustamento purtroppo.
Come se non bastasse c’è pure chi pensa che il Comune si sia fatto ricco con la storia della ZTL e noi, seppur sempre critici nei confronti di questa Amministrazione, prendiamo invece atto che la realtà è ben diversa e proviamo a dare qualche numero.
I nuclei familiari residenti nella ZTL di Martignano, non superano le quaranta unità. Ci si devono sommare i proprietari dei terreni con quotidiana necessità di coltivarli, quelli che hanno attività commerciali, etc etc. Bene, i permessi richiesti e ottenuti dagli aventi titolo, sono oltre seicento!
In una delle foto che pubblichiamo a corredo di queste note, si vede il tipo di controllo che il vigile di turno deve effettuare incrociando le foto scattate nei quattro varchi dalle telecamere fisse. Questo controllo manuale si rende necessario perché le telecamere, per evitare atti vandalici, sono state posizionate ad un’altezza superiore allo standard richiesto. Questo fa sì che la rilevazione della targa possa essere approssimativa e quindi necessaria di un riscontro di natura umana in aggiunta al software predisposto. Da tener presente inoltre, che l’elenco di riferimento è stato compilato e aggiornato man mano che pervenivano le richieste di accesso alla ZTL.
Come se non bastasse, i residenti nella ZTL comunicano via e-mail o via fax le targhe dei loro visitatori che entrano a pieno titolo nell’elenco da controllare per evitare che venga sanzionato qualche incolpevole. Forniamo anche una foto abbastanza esplicativa sul numero di pratiche che il Comando della Municipale ha dovuto evadere all’interno della …normale (sic!) attività quotidiana da quando qualcuno si é inventato la ZTL!
Perché questa premessa? Perché le analisi incrociate tra foto scattate ai varchi e targhe aventi diritto al passaggio, ha dimostrato come le sanzioni saranno di un numero estremamente esiguo. Come a dire che il lavoro che impegna il Comando non porterà affatto al raggiungimento delle somme di cui si parla in giro.
Tempo e risorse letteralmente buttate al vento!
Probabilmente le uniche sanzioni saranno quelle comminate a chi ha parcheggiato nella vecchia area, ma siccome parliamo di una cinquantina di vetture punite con un verbale per divieto di sosta di circa quaranta euro, è facile comprendere come lo scherzetto della ZTL non aiuterà affatto le casse comunali anche perché i mezzi di trasporto forniti all’Athos come da bando, probabilmente necessiteranno di una carissima quanto completa revisione…
Certo si potrebbe fare un’analisi dei ‘danni collaterali’ molto più approfondita, anzi, la si dovrebbe fare secondo noi, ma il compito lo lasciamo, e volentieri, all’attuale Amministrazione e all’opposizione.
Noi ci limitiamo a lanciare l’ennesimo sasso nello stagno: il servizio di parcheggio sta per cessare così come quello di trasporto verso il lago. Progetti per l’immediato futuro? Pronti masochisticamente a ripercorrere questa strada che fa solo vittime? Gli addetti ai lavori e i loro immarcescibili difensori d’ufficio e tifosi, hanno già ipotizzato un qualcosa che assomigli ad un progetto che si possa definire tale? E’ vero che chi si contenta gode, ma andare fieri di questo papocchio…
A proposito di progetti, ma quello del Parco che fine ha fatto? Ancora tutti in vacanza?
Detto questo, a sostegno della difesa dell’area (tutta però, non solo quella del Comune di Anguillara) del lago di Martignano, non possiamo non prendere atto che la ZTL così come è stata raffazzonatamente istituita, ha lasciato per strada molto, troppo scontento.
Prendiamo i gestori dei chioschi; sono stati tra i primi a lamentarsi paventando immediatamente una drastica diminuzione dei loro ricavi con conseguente flessione di posti di lavoro. Non spetta a noi sindacare sulle reali perdite economiche (magari da esprimere in soldoni anziché solo in termini percentuali), ma certamente compete a noi, almeno come cittadini, pretendere che il rapporto Chioschi / Comune / Parco venga immediatamente rivisto e sanato nelle parti che ci risultano essere ancora ad uno stato più che…‘fumoso’.
Residenti e dimoranti nella ZTL; colpiti nella loro privacy e gravati dall’incombenza di informare la Polizia Municipale ogni qual volta ricevono, più o meno inaspettatamente una visita. Ne abbiamo già accennato qualche mese fa quando speravamo che le Istituzioni con qualche accorgimento trovassero una soluzione. Niente da fare, abbiamo preteso troppo.
Fruitori estivi; completamente presi alla sprovvista. Avevamo sperato in una campagna informativa degna di questo nome ma di nuovo una eccessiva pretesa evidentemente. Bastava avvicinarsi al parcheggio di Via della Mola Vecchia, magari nelle ore di punta, per assistere ad una sorta di assalto alla diligenza da parte di imbufaliti ‘turisti’ cotti dal sole. Bando rispettato: partenze delle navette ogni quindici minuti! Bando sbagliato! Avrebbe dovuto imporre i tempi di attesa non superiori ai quindici minuti, non scandire le partenze dei minibus!
Dipendenti/Soci Cooperativa Athos (vincitrice del bando); certamente altre vittime, almeno gli autisti che hanno dovuto parare l’ira dei trasportati, e gli addetti al parcheggio che hanno continuamente dovuto giustificare i prezzi applicati per il parcheggio e per il servizio di trasferimento. Dei veri e propri martiri secondo noi, a meno che i profitti, al netto dell’importo da versare per l’aggiudicazione del bando, non li abbia fatti sorridere a fine stagione. Lo sapremo solo se li vedremo ripresentarsi ad un eventuale futuro bando di gara.
Residenti sabatini; sconto per il parcheggio ma non per il trasporto: Dio ci salvi! Proteste a tutto campo e spesso male indirizzate. Le tariffe infatti, le ha stabilite questa Amministrazione e non l’Athos. Quest’ultima si è solo adeguata ai termini imposti dal bando di gara e su cui ha, immaginiamo, studiato una sorta di “fisibility study” prima di presentare la sua proposta. Una gabella in più comunque, e non tanto gradita soprattutto ai sostenitori del motto “lo lago è lo meo”!
“Last but not least”, tra le vittime del …progetto (sic!) meritano una posizione particolare secondo noi, i componenti della Polizia Municipale di Anguillara.
All’inizio dell’estate si era parlato di interforze così come di sistemi tecnologici indispensabili alla realizzazione del …progetto (sic!).
Li abbiamo sempre visti soli a Via della Mola Vecchia a parare la scarsa disponibilità al colloquio degli imbufaliti ‘turisti’, li abbiamo visti bersaglio delle più disparate contumelie provenienti da altrettanto imbufaliti ‘residenti’ costretti a riempire moduli per poter raggiungere la propria abitazione, li abbiamo visti fatti oggetto di scherno più o meno pesante da chi probabilmente non si pone il problema di comparare la superficie di questo territorio con l’organico della Municipale di Anguillara, li abbiamo infine visti accusati di aver inventato la ZTL per fare cassa.
Va bene che la comunicazione non fa parte del dna dell’attuale Amministrazione, ma da qui a colpevolizzare i vigili urbani per la ZTL di Martignano ce ne corre!
Su Martignano, proprio da queste colonne, avevamo scritto delle perplessità che il Comando esprimeva nel mese di maggio, augurandosi che strada facendo si sarebbero magari tarate meglio alcune incongruenze. Un sano ottimismo non ripagato da nessun aggiustamento purtroppo.
Come se non bastasse c’è pure chi pensa che il Comune si sia fatto ricco con la storia della ZTL e noi, seppur sempre critici nei confronti di questa Amministrazione, prendiamo invece atto che la realtà è ben diversa e proviamo a dare qualche numero.
I nuclei familiari residenti nella ZTL di Martignano, non superano le quaranta unità. Ci si devono sommare i proprietari dei terreni con quotidiana necessità di coltivarli, quelli che hanno attività commerciali, etc etc. Bene, i permessi richiesti e ottenuti dagli aventi titolo, sono oltre seicento!
In una delle foto che pubblichiamo a corredo di queste note, si vede il tipo di controllo che il vigile di turno deve effettuare incrociando le foto scattate nei quattro varchi dalle telecamere fisse. Questo controllo manuale si rende necessario perché le telecamere, per evitare atti vandalici, sono state posizionate ad un’altezza superiore allo standard richiesto. Questo fa sì che la rilevazione della targa possa essere approssimativa e quindi necessaria di un riscontro di natura umana in aggiunta al software predisposto. Da tener presente inoltre, che l’elenco di riferimento è stato compilato e aggiornato man mano che pervenivano le richieste di accesso alla ZTL.
Come se non bastasse, i residenti nella ZTL comunicano via e-mail o via fax le targhe dei loro visitatori che entrano a pieno titolo nell’elenco da controllare per evitare che venga sanzionato qualche incolpevole. Forniamo anche una foto abbastanza esplicativa sul numero di pratiche che il Comando della Municipale ha dovuto evadere all’interno della …normale (sic!) attività quotidiana da quando qualcuno si é inventato la ZTL!
Perché questa premessa? Perché le analisi incrociate tra foto scattate ai varchi e targhe aventi diritto al passaggio, ha dimostrato come le sanzioni saranno di un numero estremamente esiguo. Come a dire che il lavoro che impegna il Comando non porterà affatto al raggiungimento delle somme di cui si parla in giro.
Tempo e risorse letteralmente buttate al vento!
Probabilmente le uniche sanzioni saranno quelle comminate a chi ha parcheggiato nella vecchia area, ma siccome parliamo di una cinquantina di vetture punite con un verbale per divieto di sosta di circa quaranta euro, è facile comprendere come lo scherzetto della ZTL non aiuterà affatto le casse comunali anche perché i mezzi di trasporto forniti all’Athos come da bando, probabilmente necessiteranno di una carissima quanto completa revisione…
Certo si potrebbe fare un’analisi dei ‘danni collaterali’ molto più approfondita, anzi, la si dovrebbe fare secondo noi, ma il compito lo lasciamo, e volentieri, all’attuale Amministrazione e all’opposizione.
Noi ci limitiamo a lanciare l’ennesimo sasso nello stagno: il servizio di parcheggio sta per cessare così come quello di trasporto verso il lago. Progetti per l’immediato futuro? Pronti masochisticamente a ripercorrere questa strada che fa solo vittime? Gli addetti ai lavori e i loro immarcescibili difensori d’ufficio e tifosi, hanno già ipotizzato un qualcosa che assomigli ad un progetto che si possa definire tale? E’ vero che chi si contenta gode, ma andare fieri di questo papocchio…
A proposito di progetti, ma quello del Parco che fine ha fatto? Ancora tutti in vacanza?
Renato Magrelli
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