Il presidente Migliaccio ha evidenziato il lavoro svolto per migliorare la gestione dei rifiuti in città, sottolineando come oggi si sia finalmente giunti alla stipula del contratto per la realizzazione dell’impianto di trattamento della frazione umida, un passaggio fondamentale per rendere più efficiente e sostenibile l’intero ciclo dei rifiuti. Numerosi gli interventi dei consiglieri. Toti Lange (Misto) ha riconosciuto l’impegno dell’amministrazione ma ha invitato a una riflessione più incisiva sulla qualità quotidiana del servizio, segnalando criticità nel sistema porta a porta nel centro cittadino, la necessità di un sistema alternativo con campane stradali ben manutenute, e la gestione degli sversamenti abusivi, in gran parte legati ai comportamenti scorretti dei clienti delle strutture ricettive.
Miglioramento
Rosario Andreozzi (Napoli solidale Europa Verde Difendi la Città) ha posto l’attenzione sul miglioramento della pulizia del centro storico e sulla necessità di un piano concreto per far fronte alle uscite di personale previste nei prossimi anni, mantenendo l’indicazione del Consiglio comunale di utilizzare gli idonei del concorso. Alessandra Clemente (Misto) ha evidenziato la necessità di muoversi nell’interesse dei lavoratori, tenendo in considerazione per le nuove immissioni di personale anche il fabbisogno di altri comuni. L’amministratore unico di Asia, Domenico Ruggiero, ha illustrato la strategia aziendale messa in campo, ricordando come si sia partiti da una situazione di emergenza, con carenza di uomini e mezzi, puntando prima di tutto sulla revisione dei modelli di raccolta differenziata. Non esiste un modello unico di raccolta, ha spiegato, piuttosto si è privilegiato un approccio modulare, adattando il sistema ai diversi quartieri cittadini, con l’obiettivo di inserirlo gradualmente fino a trovare l’equilibrio più efficace. Il punto fondamentale resta la logistica, perché serve avere gli impianti dove portare i rifiuti. Ad esempio Napoli oggi raccoglie 14mila tonnellate di umido, ma l’impianto di Tufino, che serve tutta l’area metropolitana, ne può ricevere solo 10mila in totale. Ribadita infine la necessità di dotarsi di un modello industriale che guardi anche oltre i confini cittadini per ottimizzare i costi e aumentare l’efficienza. In merito al centro storico, Ruggiero ha chiarito che sono già state adottate soluzioni specifiche, come il raddoppio della frequenza di raccolta della plastica. Dove possibile, si proseguirà con il porta a porta (già attivo in via Foria e previsto alla Stella, Pianura e Chiaiano), mentre in altre zone si passerà al sistema delle cinque frazioni su strada, come già avviene in Municipalità 7 e nel rione Luzzatti.
Lavaggio strade
Sul fronte del lavaggio delle strade, l’amministratore unico ha segnalato le difficoltà dovute alla carenza di punti di allaccio dell’acqua e alla necessità di autobotti, anche di piccole dimensioni, aspetti sui quali si sta lavorando in sinergia con ABC. Sul fronte della comunicazione, a partire dal 30 giugno prenderà il via una nuova campagna informativa, con iniziative mirate anche alle strutture ricettive. Annunciato l’arrivo di altri otto ispettori ambientali, che si affiancheranno ai dieci attualmente in servizio, che lavorano in stretta sinergia con la polizia ambientale per l’individuazione e il contrasto agli illeciti amministrativi e ai reati ambientali. Il tema del personale è stato affrontato nel dettaglio dal responsabile delle risorse umane di Asia, che ha fornito un quadro aggiornato sull’organico e sulle prospettive future. A fronte del concorso bandito per 500 assunzioni in tre anni, nei primi trenta mesi sono già state inserite in azienda 722 nuove unità. Particolarmente significativo l’incremento tra gli autisti: su 100 previsti, ne sono già entrati 91 e altri 27 saranno assunti a luglio. Ulteriori 35 ingressi sono programmati nel 2026. La crescita dell’organico si è accompagnata a un investimento importante nella formazione: oltre 84.000 ore erogate, non solo obbligatorie ma anche finalizzate allo sviluppo professionale, compreso quello del personale più anziano. Attualmente il numero complessivo dei dipendenti è passato dai 1.950 del 2022 ai 2.289 attuali, con un abbassamento significativo dell’età media del personale – da 62 a 55 anni – grazie a un turn over ben gestito. Per il 2025 si prevede il completamento dell’attuale piano di inserimenti con l’assunzione di 108 unità di operatori già programmate, a cui si aggiungeranno entro la fine dell’anno altre 60 unità, altri 27 autisti e 4 manutentori. Il fabbisogno stimato per il 2026, alla luce del turno over, è di ulteriori 100 addetti. L’azienda e l’amministrazione sono allineate sull’intenzione di mantenere attiva la graduatoria vigente, compatibilmente con gli aggiornamenti normativi in corso. La dirigente del Servizio Ambiente, Simona Materazzo, ha infine fornito aggiornamenti sugli impianti. La stipula del contratto per l’impianto di trattamento dell’umido – a doppia tecnologia aerobica e anaerobica – è avvenuta a fine maggio. Dopo una fase preliminare di 90 giorni, si prevede l’avvio del cantiere entro fine anno. I lavori dureranno circa 14 mesi, con entrata in funzione auspicata nel 2027. L’impianto richiederà almeno 15 addetti stabili. È stato inoltre confermato il finanziamento di 24 milioni di euro per l’impianto di via delle Brecce, realizzato in collaborazione con Asia attraverso fondi misti.