Frank Caprio era considerato il giudice non solo più famoso, ma anche il più buono del web. Pressoché impossibile, per chi frequenta i social, non essersi mai imbattuti in uno dei suoi video diventati virali.
Celebre grazie agli estratti del programma televisivo “Caught in Providence”, che dal piccolo schermo statunitense erano approdati su YouTube e poi rilanciati in tutto il mondo, Caprio aveva conquistato milioni di persone con la sua umanità.
Le origini italiane e la carriera negli Stati Uniti
Figlio di emigrati italiani – il padre Antonio, venditore ambulante di frutta partito da Teano in provincia di Caserta, e la madre Filomena, nata a Providence da una famiglia napoletana – Caprio ha sempre mantenuto un legame con l’Italia.
Dal 1985 presiedeva il tribunale municipale di Providence come giudice capo, e proprio da quella piccola aula sono nati i video che hanno fatto il giro del mondo.
L’annuncio della morte e il ricordo della famiglia
L’annuncio del decesso è arrivato attraverso un post pubblicato su Instagram e Facebook dai suoi familiari:
«Il giudice Frank Caprio è venuto a mancare serenamente all’età di 88 anni dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro il cancro al pancreas. Amato per la sua compassione, umiltà e incrollabile fiducia nella bontà della gente, ha toccato la vita di milioni di persone attraverso il suo lavoro e non solo».
La sua umanità nei video diventati virali
Le clip che lo ritraevano in udienza lo mostravano sempre disponibile ad ascoltare, a comprendere le storie delle persone coinvolte in piccoli procedimenti – multe, infrazioni stradali, reati minori – e spesso disposto a non infliggere sanzioni, offrendo invece incoraggiamento e conforto.
Un atteggiamento che lo aveva reso una star della rete, con numeri impressionanti: oltre 1,5 miliardi di visualizzazioni stimate, 3,4 milioni di follower su Facebook e Instagram, quasi 600 mila iscritti al suo canale YouTube e poco meno di 3 milioni a quello ufficiale di “Caught in Providence”.
Una vera star della rete amata in tutto il mondo
Caprio veniva percepito come un nonno affettuoso più che come un giudice severo, e proprio questa immagine aveva contribuito al suo successo globale. La sua famiglia ha scritto: «La sua eredità continua a vivere negli innumerevoli atti di gentilezza che ha ispirato. In suo onore, cerchiamo tutti di portare un po’ più di compassione nel mondo, proprio come lui ha fatto ogni giorno».
Gli incarichi istituzionali e l’eredità umana lasciata
Prima di diventare una star del web, Caprio era stato membro del Consiglio comunale di Providence e presidente del Consiglio dei governatori del Rhode Island.
Lascia la moglie Joyce, cinque figli, sette nipoti e due bisnipoti. Nel 2023 aveva visitato Teano, il paese d’origine del padre, e appena lo scorso febbraio aveva pubblicato il suo primo libro: “Compassion in the Court: Life-Changing Stories from America’s Nicest Judge” (“Compassione in tribunale: storie che cambiano la vita dal giudice più gentile d’America”).