“A Gaza Netanyahu ha sperimentato l’impunità totale, grazie a un black-out culturale in Occidente che gli ha permesso di agire senza freni”. Lo ha dichiarato il giurista e docente universitario Ugo Mattei durante la trasmissione Battitori Liberi su Radio Cusano Campus, in una durissima analisi sull’attuale situazione geopolitica internazionale, sul ruolo dell’Occidente, su Israele, Iran e la crisi del diritto internazionale. “L’attacco all’Iran è parte di un vecchio disegno, quello che ha dato vita al movimento Neocon su scala globale”.
Sul fronte statunitense
Sul fronte statunitense, Mattei ha evidenziato le difficoltà di Donald Trump nel mantenere il passo con la linea politica israeliana: “Trump fatica a stare dietro alla linea israeliana, ma gli Stati Uniti verranno comunque coinvolti. Le menzogne sulla ‘bomba atomica pronta’ costringeranno Trump a usare le cosiddette armi ‘bunker buster’. È la stessa narrativa tossica delle provette di Powell all’ONU”.
Critiche durissime anche al ruolo dell’Europa e dei media occidentali: “Abbiamo scoperto che il sistema europeo è in mano alla finanza internazionale. Un’Unione Europea ridotta a burattino dell’asse finanziario anti-Trump. I giornalisti? Senza vergogna, ripetono a pappagallo che ‘Israele ha diritto a difendersi’, è inaccettabile”.
Infine, un giudizio netto sulla crisi del diritto internazionale: “Il diritto internazionale è finito, è una sovrastruttura che oggi segue le dinamiche egemoniche. Ma l’area dei BRICS sta lavorando per ricostruire un vero equilibrio giuridico globale. Vogliono una Corte di giustizia per processare l’Occidente per il saccheggio perpetrato nei confronti del Sud globale”.