La beatificazione in corso di Silvio Berlusconi è nauseante. Un uomo che ha incarnato la questione (im)morale, il conflitto tra etica pubblica ed interessi privati, la dicotomia tra trasparenza e conflitti di interesse, pregiudicato per reati gravi commessi a danno dei contribuenti italiani, i rapporti con mafiosi, amico strettissimo di Marcello Dell’Utri condannato in via definitiva per mafia e fondatore con Berlusconi del partito forza Italia nato dopo le stragi del 1992/1993.
Coerenza
È stato un esempio di coerenza per le persone che hanno quel modello di uomo di riferimento.
Ma beato e santo NO, perché è un insulto a tutte le persone oneste che hanno fatto dell’etica pubblica un valore irrinunciabile.