Chi sceglie i DPI: cosa dicono le normative

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I Dispositivi di Protezione Individuale e Collettiva devono essere obbligatoriamente presenti in tutte le situazioni lavorative in cui ci sono potenziali rischi per la salute e la sicurezza delle persone. Sono disponibili in commercio moltissimi diversi dispositivi, ma è il datore di lavoro che ha l’obbligo di scegliere e acquistare questi prodotti, per poi fornirli ai propri dipendenti a cui deve anche somministrare corsi formativi per un uso corretto dei DPI.

Come si scelgono i DPI

Il Decreto Legislativo n° 81 del 9 aprile 2008 è intitolato Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro e riporta tutte le indicazioni relative alla tutela della salute e della sicurezza delle persone mentre svolgono la propria attività lavorativa. Questo testo riporta che è obbligatorio per il datore di lavoro valutare i rischi che i suoi dipendenti corrono durante il proprio turno lavorativo e cercare di ridurli o eliminarli ove possibile. In caso questo non si possa fare, deve per legge scegliere quali siano i DPI più adatti da utilizzare e i DPC da predisporre e installare all’interno dei locali dell’azienda. Può ovviamente farsi aiutare in questo da consulenti esterni all’azienda, in modo da poter scegliere in maniera oculata all’interno di una gamma di antinfortunistica ampia e di qualità.

Acquisto e manutenzione

Il datore di lavoro ha poi anche l’obbligo di fornire i DPI a ogni dipendente, insieme alla somministrazione di corsi formativi che permettano a ogni lavoratore di conoscere l’uso corretto dei dispositivi di protezione di cui è munito. Sta poi al singolo lavoratore il controllo periodico del materiale protettivo di cui è munito, così come il compito della manutenzione adeguata. Ricordiamo però che il tempo impiegato per la manutenzione di un DPI deve essere considerato all’interno del turno lavorativo. Ci sono casi in cui la manutenzione dei DPI deve essere svolta dall’azienda, ad esempio nel caso di protezioni che possono risultare contaminate da sostanze tossiche o pericolose per la salute. Il datore di lavoro ha comunque sempre l’obbligo di sostituire i DPI rovinati, scaduti e comunque non più utilizzabili. Il responsabile della sicurezza dell’aziende, poi, deve ispezionare periodicamente tutti i DPI in uso.

I Dispositivi di Protezione Collettiva

Oltre ai DPI esistono anche dispositivi volti a proteggere tutta la comunità dei lavoratori di un’azienda. Lo sono ad esempio gli estintori disposti in alcune zone strategiche, così come la cartellonistica che indica le vie di fuga in caso di eventi particolari. Anche questi dispositivi devono essere scelti dal datore di lavoro e sono sotto la sua completa responsabilità. Cartelli, indicazioni, materiale quale estintori o cassette per il primo soccorso devono essere accessibili, ben visibili a chiunque acceda all’azienda e sempre in perfetto stato di conservazione. Il responsabile della sicurezza ha il compito di effettuare questi controlli e deve richiedere la sostituzione di ogni singolo DPC non più adatto all’uso non appena lo nota. La responsabilità in caso di DPC non utilizzabili in azienda è sempre del datore di lavoro. Quest’ultimo ha anche l’obbligo di vigilare che solo chi ha seguito precisi corsi formativi usi alcune attrezzature o acceda ad aree dell’azienda in cui sono presenti particolari rischi connessi all’attività lavorativa.

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