Il nuovo PD di Elly Schlein si presenta come un compromesso di tutto ciò che già aveva dentro. Sardine, dirigenti più giovani, personaggi che hanno cambiato casacca a seconda dell’utilità e rientrati da Articolo 1, e infine vecchi pilastri del partito.
Retorica sui diritti umani e civili
Se la differenza tra Schlein e Meloni è sempre stata solo retorica spesa su diritti umani e civili, il ritorno di Livia Turco in direzione cancella anche questa narrazione. Dopo aver ribadito il sostegno all’invio di armi e l’intoccabilità delle politiche lacrime e sangue della UE, ora si riporta ai vertici del partito una delle prime fautrici delle politiche securitarie e criminalizzanti dei flussi migratori. All’origine delle tragedie di questi giorni.
Non c’è alternativa che non sia in rottura totale col centrosinistra, rifiutando qualsiasi compatibilità con questo sistema.