Halloween nei paesi latini

Halloween



Halloween è una delle feste pagane più celebri al mondo. Si festeggia il 31 di ottobre e, come tutti già sappiamo, ci sono alcuni elementi che la contraddistinguono da altre festività. Conosciuta anche come la festa dei morti, il mantra di questa giornata è: incutere paura. Proprio per questa ragione l’obiettivo è procurarsi un travestimento spaventoso che può prendere le sembianze di creature mitologiche, fantastiche o essere ispirato a personaggi del cinema e della tv, l’importante è che sia davvero dell’orrore.

Halloween nasce come una tradizione anglosassone e si diffonde poi in tantissimi altri paesi, ognuno dei quali se ne appropria e ci aggiunge qualcosa appartenente alla propria cultura. Questo è un po’ ciò che è accaduto quando la festa ha raggiunto i paesi latini come Spagna, Messico e Bolivia. In queste realtà, la cultura pagana si mischia a quella religiosa dando vita a celebrazioni uniche e particolari che sono diventate manifesto dell’espressione di alcuni popoli dal sangue ispanico.

Halloween o día de los muertos?

Tra i paesi di origine latina, la Spagna è quello dove i festeggiamenti per la ricorrenza di Halloween seguono una linea abbastanza classica, che ricorda un po’ quella anglosassone. Diffusi sono i costumi di mostri, fantasmi, vampiri e altre creature dell’orrore, per non parlare delle decorazioni a forma di zucca ed eventi a tema. La notte del 31 ottobre è conosciuta come “La Noche de las Brujas”, la notte delle streghe, momento nel quale bambini di tutte le città spagnole girano per le case al ritmo di dolcetto o scherzetto. L’iter dei festeggiamenti segue per filo e per segno quello americano se non fosse per la presenza di alcune bevande e pietanze tipiche della cultura spagnola. Data la vicinanza con l’Italia, potrebbe essere interessante festeggiare qui il giorno dei morti, basta prenotare un volo, un appartamento su Ibiza Low Cost e il gioco è fatto.

Discorso diverso va fatto, ad esempio, per il Messico, dove la festività è conosciuta come Día de los Muertos ed ha una declinazione anche religiosa. In questa occasione i messicani tendono a travestirsi da “calaveras”, ovvero teschi, e lo fanno per ricordare i propri defunti. Essenziali sono anche le decorazioni floreali, i canti e i balli che accompagnano la festività che dura per ben 3 giorni. Si preparano anche altarini con le foto dei parenti defunti per celebrare il loro ricordo e si partecipa a diverse processioni. I messicani sono soliti seguire tutta una serie di rituali accompagnati anche da bevande e cibo tipico.

Molto simile a quella messicana, è la tradizione boliviana. In Bolivia infatti, le persone venerano veri e propri teschi di familiari che si sono conservati e tramandati da generazione in generazione. Una credenza diffusa tra i boliviani è che i teschi proteggono chi li custodisce dal male. Anche qui durante i festeggiamenti si possono degustare prelibatezze tipiche della cucina locale.

Halloween è una festa internazionale che assume però diverse sfaccettature in base al paese di destinazione. Sarebbe curioso poter indagare più a fondo quanto la cultura locale influisce sulle celebrazioni e partecipare ad ognuna delle diverse sfumature di questa festività per decidere quale sia la nostra preferita. Sta di fatto che Halloween è una delle poche feste condivise a livello internazionale.
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Informazioni su Emanuele Bompadre 16721 Articoli
Emanuele è un blogger appassionato di web, cucina e tutto quello che riguarda la tecnologia. Motociclista per passione dalle sportive alle custom passando per l'enduro, l'importante è che ci siano due ruote. Possessore di una Buell XB12S è un profondo estimatore del marchio americano.

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