Ristrutturare casa: quale prestito richiedere?

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Le esigenze abitative possono modificarsi radicalmente nel corso degli anni. Ecco perché avere un tesoretto per le ristrutturazioni può sempre far comodo. Nel caso non si abbia liquidità, richiedere un prestito è la miglior alternativa. Ecco quali sono le migliori formule

 Ristrutturare casa permette di dare un nuovo corso alla propria vita: si può creare una stanza in più per l’arrivo di un figlio, si possono riorganizzare gli spazi, si può scegliere un nuovo tipo di arredamento, si possono implementare nuove tecnologie. Insomma, la gamma di alternative è molto vasta.

Le imprese edili per svolgere i lavori più comuni richiedono un anticipo e un saldo a fine lavori. Per non trovarsi impreparati è bene avere liquidità a sufficienza per coprire anche eventuali spese extra. Per questa e altre esigenze istituti di credito e finanziari vengono incontro alle necessità più frequenti. Esistono diversi prestiti per ristrutturare casa: la formula più comune riguarda il prestito personale, che viene erogato tramite bonifico su conto corrente.

In alcune zone d’Italia, a seconda delle delibere di amministrazioni comunali, potrebbero sussistere anche i requisiti allo scopo di avere prestiti per ristrutturazione prima casa a fondo perduto.

Prestito personale per ristrutturare casa

Il prestito personale è uno strumento molto comodo per ottenere liquidità senza presentare giustificativi di spesa. In altre parole il credito viene erogato al richiedente, che ne potrà disporre secondo le modalità desiderate. In genere, quando si richiedono piccole somme i tassi di interesse sono contenuti e molto interessanti. Sarà poi possibile ripagare il debito in tutta calma fino a 120 mesi.

Per richiedere un prestito personale basterà presentare un documento di identità, avere fra i 18 e i 70 anni e possedere un reddito certificabile. A titolo di esempio sono richieste le ultime due buste paga per lavoratori dipendenti, la dichiarazione dei redditi per gli autonomi, la certificazione unica per i pensionati. Potendo compilare la domanda online, i tempi di erogazione sono in genere molto brevi. Alcuni istituti hanno anche lanciato il servizio del prestito istantaneo: in poche ore, previa verifica presso la Centrale Rischi, sarà possibile ottenere la somma necessaria.

Prestiti a tassi agevolati per prima casa

Un’alternativa che riguarda diversi gruppi sociali è quella dei Fondi di Garanzia. Grazie alla mediazione dello Stato è possibile ottenere mutui a tassi di interesse molti favorevoli. Questa agevolazione è diretta a tutti coloro che non potrebbero ottenere credito, in quanto c’è la garanzia dello Stato.

In particolare il fondo è rivolto alle giovani coppie (fino a 35 anni), famiglie mono-genitoriali con minori a carico, giovani under 35 (anche con contratti di lavoro precario), destinatari di alloggi popolari. In tal caso c’è una limitazione sull’importo richiesto: non potrà superare i 250 mila euro. Un budget più che sufficiente per ristrutturare casa.

Ultima alternativa da segnarsi riguarda la possibilità di accedere a detrazioni fiscali. Nel caso si aumenti la classe energetica si ha diritto a un rimborso del 65% in 10 anni, altrimenti la percentuale scende al 50%, sempre su un periodo decennale. Si può accedere a tale agevolazione anche per la seconda casa.
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