Dalle novità del Decreto Dignità alle iniziative per il gioco responsabile e sicuro: il gambling online in Italia

Dalle novità del Decreto Dignità alle iniziative per il gioco responsabile e sicuro: il gambling online in Italia



L’ormai famoso Decreto Dignità varato dal Governo nell’estate tra annunci, smentite e conseguenti polemiche ha già iniziato a produrre i primi risultati, almeno sul fronte di uno dei temi più scottanti: quello del contrasto della dipendenza dal gioco d’azzardo, imponendo una severa repressione della pubblicità attraverso qualsivoglia media tradizionale oppure online.

I potenziali effetti dello stop alla pubblicità di scommesse e giochi

Accolto con ovvia riluttanza dalle numerose aziende italiane ed internazionali del settore, il provvedimento non ha mancato di generare malcontento anche tra le società sportive legate da contratti di sponsorizzazione ai grandi bookmaker.

Di certo, c’è che il divieto di pubblicizzare i giochi di fortuna rischia di intaccare non poco il successo di un settore che in Italia coinvolge quasi 7.000 aziende, garantendo occupazione ad un numero di lavoratori compreso tra le 100.000 e le 120.000 unità.

L’eventuale flessione del settore del gioco potrebbe poi avere ripercussioni importanti anche sulle casse dello Stato: sul totale dei ben 96 miliardi di euro raccolti complessivamente da scommesse sportive e giochi di fortuna nel 2016, secondo fonti ufficiali del Ministero dell’Economia, ben 77 miliardi sarebbero stati restituiti sotto forma di vincite (con un payout pari quindi all’80%); dei restanti 19 miliardi, più della metà (10,5 miliardi di euro) sarebbe stata incassata dal fisco italiano, mentre la restante parte (8,5 miliardi) rappresenterebbe il fatturato netto del settore.

La crescita del mercato del gioco in Italia

Al di là dei dati prettamente economici, rimangono evidenti i segni di un cambio di passo nella società italiana, che nel giro di soli 8 anni (dal 2008 al 2016) ha visto raddoppiare i capitali investiti in scommesse e giochi di fortuna, portando il Bel Paese ai primi posti nelle classifiche europee ed internazionali per spesa pro capite nei settori del betting sportivo e del gambling.

Secondo dati elaborati dal Cnr, sempre nel 2016, ben il 43% degli italiani con età compresa tra i 15  i 64 anni avrebbe effettuato una scommessa o una giocata con puntate in denaro. Nonostante il numero dei giocatori sia cresciuto a ritmi impressionanti negli ultimi anni, per via soprattutto di una sempre più variegata e accessibile offerta online e mobile, occorre sottolineare che il grave fenomeno della dipendenza dal gioco riguarda, fortunatamente, solo una porzione stimata attorno al 2,2% degli italiani appassionati di scommesse e gambling, stando a quanto riportato dal Ministero della Salute.

Il contrasto alla ludopatia

Sta di fatto che il fenomeno della ludopatia, indipendentemente dalle sue dimensioni, rappresenta un problema sociale non indifferente, con costi umani, ma anche economici, tutt’altro che trascurabili.

Gli organi di controllo italiani – in primis l’AAMS (Amministrazione Autonoma Monopoli di Stato), oggi ADM (Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) – in parallelo con il boom delle piattaforme di gioco online con premi in denaro hanno via via introdotto obblighi e responsabilità sempre più importanti per i gestori autorizzati, imponendo l’adozione di tutta una serie di strumenti e iniziative volte a favorire il “gioco sicuro e responsabile”.

Quali nella pratica gli accorgimenti e i meccanismi che tutelano i sempre più numerosi appassionati di scommesse sportive e gambling che scelgono di dilettarsi tramite web e app?

Su Snai.it, il portale di uno dei nomi più in vista del panorama italiano del gioco online, si può consultare una sezione dedicata interamente al gioco responsabile, all’interno della quale sono descritti i vari accorgimenti e le funzioni messe a disposizione dell’utente per prevenire i comportamenti al rischio e limitare l’accesso alla piattaforma al solo pubblico adulto.

La verifica dell’identità del giocatore

In primo luogo, la registrazione di un’utenza sul portale e l’apertura del corrispondente conto gioco (rigorosamente uno per persona) è riservato ai soli maggiorenni. Nel corso della fase di registrazione, all’utente è richiesto di specificare gli estremi di un proprio documento di identità e di inviare tramite un apposito form una scannerizzazione fronte retro dello stesso. Questa procedura permette di verificare l’effettiva maggiore età del nuovo iscritto e di associare il conto gioco ad una persona fisica.

La protezione dei dati personali

Giocare in modo sicuro online vuol dire anche sapere come difendere i propri dati personali e, soprattutto, come impedire l’accesso alla propria utenza ad eventuali malintenzionati. Per questo, i gestori sono tenuti a fornire chiare indicazioni ai propri iscritti circa l’importanza dei seguenti accorgimenti:

  • scelta di una password di accesso sicura e sua corretta conservazione
  • verifica dell’orario dell’ultimo login
  • verifica periodica del saldo e dei movimenti sul conto gioco
  • attenzione alla presenza di connessioni sicure (HTTPS) durante l’inserimento di dati sensibili

 

Queste e altre indicazioni, come quelle utili alla prevenzione delle frodi basate sul phishing (sottrazione indebita dell’identità digitale attraverso false richieste di verifica dati pervenute via email o SMS), contribuiscono a mettere al riparo gli utenti dalle insidie del web, assicurando un’esperienza di gioco serena.

Il meccanismo di autolimitazione della spesa

Tra gli strumenti più importanti attivi sulle piattaforme di betting e gambling online in possesso di regolare autorizzazione AAMS c’è quello relativo all’autolimitazione. In sostanza, per accedere al gioco ogni nuovo iscritto deve obbligatoriamente specificare un limite di versamento settimanale. Oltrepassata la soglia impostata, automaticamente viene inibita la possibilità di effettuare ulteriori spese, ponendo così un freno al rischio di incappare in comportamenti poco equilibrati o nel gioco compulsivo.

Oltre al limite settimanale, facoltativamente, è possibile impostarne anche uno giornaliero e/o relativo ad ogni singola giocata.

Lo strumento di autoesclusione dal gioco

Tra i meccanismi più efficaci in mano agli utenti che riscontrano difficoltà con il gioco e riescono a prendere consapevolezza del loro problema c’è quello dell’autoesclusione: tale strumento permette all’iscritto di inibire consapevolmente il proprio accesso al gioco per un arco di tempo pari ad uno, a due oppure a tre mesi, ma anche in maniera indefinita. Tale richiesta viene estesa automaticamente a tutti i conti gioco del quale il soggetto risulta essere titolare e, allo stesso tempo, comporta anche l’impossibilità di attivarne di nuovi. Un metodo semplice ed efficace per porre un freno a scommesse sportive e casinò online all’occorrenza.

Le regole per il gioco responsabile

Nell’area dedicata al gioco sicuro e responsabile, i concessionari più attenti alla salute e al benessere degli utenti che visitano i loro portali web riportano in molti casi delle semplici, ma efficaci, linee guida per un approccio sano al mondo del gambling virtuale.

Tra le raccomandazioni, spiccano indicazioni oneste e trasparenti, come l’invito a considerare scommesse, roulette, giochi di carte e altri intrattenimenti con premi in denaro come un passatempo adrenalinico, ma non come una fonte di guadagno, ponendo sempre particolare attenzione alle somme spese. Tra gli avvertimenti in genere riportati dai bookmaker, ci sono quelli relativi all’invariabilità delle possibilità di vincita, che per ciascuna giocata rimangono sempre le stesse: il mito della ciclicità delle vincite è, per l’appunto, solo un mito e continuare a puntare con l’obiettivo di pareggiare le perdite si rivela sovente un comportamento dannoso.

I test di autovalutazione

Per aiutare i giocatori a mantenere un giusto grado di consapevolezza in merito al proprio rapporto con il gioco, le sezioni dedicate al gioco sicuro e responsabile dei portali di scommesse sportive e dei casinò online possono ospitare test di autovalutazione online che, attraverso una serie di quesiti relativi alle abitudini dell’utente, restituiscono un quadro del suo rapporto con il gaming, evidenziando possibili comportamenti problematici.

Le risorse gratuite per le richieste di supporto

Grande risalto viene dato alle strutture pubbliche, presenti sul tutto il territorio nazionale, alle quali è possibile rivolgersi, a titolo completamente anonimo e gratuito, qualora si dovesse riscontrare un problema con il gioco e la necessità di aiuto. Tra le istituzioni segnalate spiccano i SerD (Servizio per le Dipendenze patologiche) di cui è possibile conoscere l’ubicazione consultando il portale ministeriale, ma anche la FeDerSerD (Federazione Italiana degli Operatori dei Dipartimenti e dei Servizi delle Dipendenze), l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Ministero della Salute, la S.I.I.Pa.C. (Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive) e l’Associazione Giocatori Anonimi.

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