Rimangono stabili le condizioni di Fabrizio Frizzi, ricoverato dal 23 ottobre presso il Policlinico Umberto I, dove è stato sottoposto a tac e risonanza magnetica, che hanno evidenziato la presenza di una piccola ischemia. Da ieri si trova nel reparto di terapia Stroke Unità Intensiva, specifico per le malattie cerebro vascolari.
Cosa è successo
Durante la registrazione di una puntata dello show pereserale di Raiuno, il conduttore televisivo Fabrizio Frizzi ha dapprima accusato un giramento di testa, poi è svenuto. Il medico Rai di turno è intervenuto richiedendo immediatamente il ricovero d’urgenza al pronto soccorso del Policlinico Umberto I.
Privacy
Al suo capezzale la moglie Carlotta Mantovan che non ha voluto commentare quanto accaduto al marito. La donna ha chiesto alla direzione del Policlinico la dovuta privacy e ai media di rispettare la scelta fatta. A tal proposito la direzione sanitaria non ha reso noto nemmeno il bollettino medico.
Volere rispettato dai conduttori della Vita in diretta che si sono limitati ad un semplice “augurio di pronta guarigione”, mentre Pomeriggio Cinque ha organizzato un collegamento in diretta con il nosocomio romano.
La solidarietà di fan e amici
Molti tra fan e amici di vecchia data stanno manifestando la loro solidarietà al conduttore 59enne, affidando le loro parole ai social. Tutti esprimo affetto e stima nei confronti del conduttore di Rai1.
Anche Lamberto Sposini ha voluto mandare i suoi auguri a Fabrizio Frizzi.
Rimettiti presto ti aspettiamo!!!#Frizzi mia figlia da piccola lo chiamava Frizzon!!!
— Rosario Fiorello (@Fiorello) 24 ottobre 2017
Ti voglio bene @FabrizFrizzi , ti sono vicina, sei forte e tutti facciamo il tifo per te pic.twitter.com/JLNvXWqMH4
— Milly Carlucci (@milly_carlucci) 24 ottobre 2017
L’Eredità sospesa
Lo show preserale di Raiuno è stato sospeso, come fanno sapere in una nota «Avevamo delle altre puntate dell’ Eredità già registrate con Fabrizio, ma per rispetto a lui è stato ritenuto assolutamente necessario sospenderle fino a che non si rimetterà».