Di Maio: “Il reddito di inclusione non è nient’altro che la rivisitazione della social card di Berlusconi.

Renzi e il Pd per anni ci hanno offeso dicendo che il nostro reddito di cittadinanza volesse dare soldi alle persone senza fagli fare niente e poi ieri, al Senato, hanno approvato questo reddito di inclusione, che non è nient’altro che la rivisitazione della social card di Berlusconi.

In questo breve video invece vi spiego esattamente come funzionerà il nostro reddito di cittadinanza.

Ma ci tengo anche a ricordare che se oggi si parla di contrastato alla povertà è grazie soprattutto alla battaglia portata avanti sul tema dal MoVimento 5 Stelle. L’obiettivo da perseguire – secondo noi – è quello di introdurre un reddito di cittadinanza condizionato che oltre a consentire di avere una vita dignitosa, garantisca il reinserimento nel lavoro e nel contesto sociale: esattamente quel che non farà questo reddito di inclusione.

Quella che è mancata infatti in questi anni al Pd è la volontà politica. Volontà che però non è mancata per destinare 20 miliardi di euro per il recente salvataggio delle banche (tra cui la banca amica del Pd, MPS) o per trovare ogni anno 10 miliardi di euro da destinare al famoso bonus degli 80 euro.

Per non parlare dei circa 18 miliardi che costerà il cosiddetto Jobs Act, che è servito solo a precarizzare il mondo del lavoro.

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