Indignarsi? Reagiamo!



In un ospedale di Nola i malati vengono curati a terra. L’Istat comunica che la disoccupazione aumenta. Quello che nel resto d’Europa si chiama inverno, da noi diventa un dramma, con persone che muoiono di freddo. Insomma il 2017 è iniziato senza grosse novità: l’Italia continua a vivere un periodo storico che definire di letame è un eufemismo.

 

 

La cosa brutta è che la classe dirigente politica, sia nazionale sia locale, continua a non assumersi le proprie responsabilità; anzi c’è il solito scaricabarile. In un paese civile il Ministro della Sanità ed il governatore della Campania non solo si sarebbero dimessi, ma sarebbero chiamati a rispondere del loro operato.

 

 

A proposito, la magistratura cosa fa, dov’è? Lungi da me dal generalizzare, ma se si fosse indagato prima, magari lo schifo di vedere una persona anziana essere umiliata a terra per ricevere un diritto sancito e difeso dalla Costituzione si sarebbe evitato. C’è tempo per rimediare, forza!

 

 

Giuliano Poletti e Matteo Renzi hanno spacciato il Jobs Act come la panacea per la disoccupazione, addirittura come la riforma migliore del loro operato. Bene, anzi male, i voucher sono aumentati esponenzialmente, ed addirittura, dopo aver demolito l’articolo 18 e scardinato i diritti, quei pochi rimasti, dei lavoratori, i disoccupati sono sempre di più.

 

 

L’Italia, poi, continua ad essere quello stato dove un acquazzone o una nevicata (quella di questi giorni negli altri paesi europei è un evento normale) sono in grado non solo di dissestare le strade o far saltare le tubazioni dell’acqua; addirittura provocano la morte di donne e uomini! A furia di tagliare la spesa sociale e far aumentare il debito pubblico al tempo stesso, le strade non ricevono più la giusta manutenzione e lo spazzaneve inizia ad essere uno sconosciuto anche nelle favole invernali. Nel frattempo i terremotati, non hanno ricevuto quanto promesso da quel tale di Rignano che voleva riformare la carta….

 

Vi è salito il nervoso, vero? Siete sempre più schifati da questi personaggetti che di ironico non hanno neanche le fritturine di pesce come base del voto di scambio (una volta il voto si chiedeva per sistemare un figlio o un parente…..oggi se voti i soliti noti tutt’al più hai diritto ad un cuoppo di alici e zeppoline d’alghe….uno solo, però, c’è austerity….).

 

 

Vi rendete conto che siamo giunti al punto che neanche più i nostri diritti fondamentali vengono garantiti da questa classe politica? Non basta più indignarsi. Non è più sufficiente denunciare questi tristi avvenimenti. E’ giunto il momento di reagire.

 

Dobbiamo, parafrasando Gandhi, essere noi stessi il cambiamento che vorremmo veder avvenire nel mondo. Questi mestieranti politicanti potranno calpestare un fiore, due fiori, tre….Ma non potranno contenere la primavera!.

Per una stampa libera


sostieni il nostro lavoro con una donazione

Indignarsi? Reagiamo!

Le donazioni con PAYPAL sono sicure al 100%



Informazioni su Alfredo Di Costanzo 27857 Articoli
Motus vivendi è il suo motto. Ama tutte le declinazioni delle due ruote ed adora vivere nell'universo dei motori. Da quindici anni ha la fortuna di essere giornalista sportivo, occupandosi di tutto ciò che circonda un motore. E' per il dialogo ed il confronto tra chi, pur avendo la stessa passione, ha idee diverse.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*


Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.