Renzi: “Oltre mezzo milione di posti di lavoro a tempo indeterminato in un anno. I dati INPS dimostrano quanto fossero assurde le polemiche sul Jobs act”.
Se si leggono bene i dati INPS, ci si rende conto che i rapporti di lavoro a tempo indeterminato sono 584.163 unità ma se se si sottraggono le trasformazioni di rapporti a termine (388.454) e le trasformazioni degli apprendistati (80.897), si arriva per l’esattezza a 114.812 contratti in più.
Sono 1.252.176 i nuovi rapporti di lavoro a tempo indeterminato nel 2015, di cui 1.159.000 risultano aver goduto dell’esonero contributivo.
Renzi, quindi, consentendo di usufruire dei generosi esoneri contributivi anche le trasformazioni dei contratti (tanto senza art. 18 non cambia nulla tra contratto a tempo determinato e indeterminato) ha generato un’enorme bolla occupazionale che costa alla collettività diversi miliardi.