ANGUILLARA – CURVA DEL PIZZO: ADESSO BASTA VERAMENTE



L’evento del 12 marzo che ha bloccato i collegamenti con Vigna di Valle è eccezionale ce ne rendiamo conto, ma proprio perché tale, la gestione della soluzione non può che essere altrettanto eccezionale. Madre natura si ribella alle violenze dell’uomo: questa è l’unica cosa accettabile e comprensibile ma non certo giustificabile.
La pioggia in questo territorio, come in altri, non è un fatto insolito, ma quando la stessa provoca degli smottamenti come nel caso di specie, evidentemente qualche modifica al territorio deve essere intervenuta e secondo noi alla stessa va data una immediata determinazione di responsabilità e una altrettanto immediata soluzione.
Agli occhi di tutti l’atteggiamento delle istituzioni che si rimpallano la responsabilità delle decisioni da prendere, risulta assolutamente molesto; ci si sta letteralmente dimenticando che si stanno danneggiando centinaia di persone oltre a moltissime attività commerciali che per sopravvivere hanno un disperato bisogno del traffico veicolare soprattutto in questi tempi.
Dopo tre settimane dalla frana, non ci sono più giustificazioni né per le funzioni strettamente preposte a trovare immediata soluzione, né per quegli organismi che consapevolmente evitano di denunciare le cause che stanno determinando gli enormi disagi subiti dall’intero territorio.
Chi pretende di “gestire” il bastone del comando, oggi si deve assumere tutte le responsabilità che lo stesso comporta e dare immediata soluzione al problema, anche a costo di pestare i piedi di qualcuno; la cittadinanza ha il diritto di sapere tanto a chi imputare il danno, quanto a chi il presunto immobilismo che non consente di ripristinare la viabilità nel tratto della curva del pizzo.
Proprio per quanto sopra, abbiamo contattato nella giornata di ieri il Comandante della Polizia Locale Francesco Guidi per conoscere gli esiti dell’ennesimo sopralluogo che era stato previsto per ieri mattina dai tecnici della Provincia.
“Purtroppo il sopralluogo non c’è stato – ci risponde il Comandante da noi raggiunto telefonicamente – e per avere spiegazioni in merito ho preteso dal dirigente del dipartimento responsabile per la viabilità Zona Nord una comunicazione ufficiale che chiarisse la situazione”.
“Per tutta risposta – continua Francesco Guidi – mi è pervenuto un fax che spiegava come in data 28 u.s. presso gli uffici  della Provincia si sono incontrati un geologo per conto della proprietà del fondo e funzionari tecnici sia della viabilità che del servizio geologico della Provincia stessa. A seguito della suddetta riunione, è stato stabilito di predisporre quanto prima (…) un progetto atto a drenare le acque. In un tempo immediatamente successivo, il Dirigente Provinciale ritiene opportuno tenere una riunione presso il Comune di Anguillara cui dovranno partecipare tutti gli attori coinvolti, proprietari dei fondi posti in cima alla curva del pizzo, Comune, Provincia e Parco”.
Evidentemente quando abbiamo scritto che i tecnici provinciali avevano posto particolare attenzione nel tipo di lavori effettuati nei fondi soprastanti, non ci eravamo poi sbagliati di tanto…
Purtroppo la Provincia dichiara che ancora sussiste una certa pericolosità per cui si manifesta la necessità di mantenere ancora interdetto al traffico il tratto sottostante la collina del Pizzo. Nessuna speranza quindi per quanti pensavano ad una temporanea circolazione a senso alternato regolata magari da un semaforo.
Nel frattempo i disagi restano, così come restano i sicuri danni che subiranno i sei ristoranti interessati al cambio della circolazione veicolare.
Qualcuno si sentirà mai in dovere di fornire un giorno le proprie scuse?

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7604/” title=”7604″]

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