BRACCIANO – LA ROTATORIA E’ DIETRO L’ANGOLO, GUARDA CASO ANCHE LE ELEZIONI



Potremmo parlare dell’ennesimo germoglio che “casualmente” ci propina il politico di turno propedeuticamente orientato a far benevolmente parlare di sé, ma il progetto, come già altre volte, non è proprio una gran novità.
Rilanciarlo tuttavia non costa nulla e male non può fare: vuoi vedere che magari ci scappa un votarello in più? Non male come idea, forse un po’ vetusta e abusata, ma con i tempi che corrono (leggi astensionismo dilagante e città metropolitana e regione in avvicinamento) oggi anche un solo consenso in più fa certamente comodo.

Stiamo parlando della costruzione della rotatoria in località Rinascente che non è propriamente roba di oggi anche se botanicamente parlando siamo ancora paradossalmente in fase embrionale. Eppure la necessità di cancellare il semaforo a quattro tempi della via Braccianese é un’esigenza estremamente sentita da chi quotidianamente deve affrontarlo, e non certo da oggi.

Un progetto abbastanza vetusto dicevamo, perché in effetti questa testata cominciò a darne notizia sin dal  gennaio 2010 quando pubblicammo la notizia dell’annuncio di un dibattito pubblico in merito alla suddetta rotatoria. L’incontro si svolse poi il 21 gennaio e prevedeva all’interno del programma, “l’illustrazione del progetto della rotatoria e la discussione sulla fattibilità di varianti, oltre alla messa in sicurezza e la sistemazione e il decoro dell’area”. Invitati d’eccezione, diverse figure istituzionali regionali e provinciali.

Durante l’incontro, fedelmente riportato sulle nostre colonne, emersero delle criticità in relazione alla bozza del progetto quali ad esempio “la necessità di predisporre uno svincolo per mettere in sicurezza la via di accesso e di uscita utilizzata dai residenti del contesto ‘Prato Capanna’, una zona residenziale sorta circa 40 anni fa con la cooperativa Atomo”. A riscontro, uno dei tecnici ha fatto notare che “le normative attuali impongono degli ingressi ed uscite precise che in questo caso non sono previste nella bozza di progetto già elaborata”, oltre al fatto che “la modifica della viabilità comporterebbe sia delle lungaggini burocratiche dovute alla variante del Piano Regolatore da apportare, sia dei costi maggiorati”.
E’ inoltre emersa durante il dibattito, la necessità “di rivalutare la messa in sicurezza del tratto in questione”, che tuttavia, almeno secondo il tecnico della Provincia avrebbe determinato “tempi di realizzazione abbastanza veloci”. In una delle tante dichiarazioni è stato comunque affermato che “Il progetto definitivo potrebbe essere presentato a maggio ed entro l’estate (2010 – ndr), ad espropri di terreno effettuati e gare di appalto espletate, inizierebbero i lavori”.
Ecco, queste sono le cose che normalmente piace sentire alla cittadinanza: calendarizzazioni ed esecuzioni certe!

Per questo forse è ben rimasta impressa nella memoria di molti, la dichiarazione fornita dall’assessore provinciale ai Lavori pubblici Marco Vincenzi, relativa alla previsione per il completamento dei lavori. Lo stesso Assessore, disponibile nel delegare dei tecnici per il rilevamento di interventi minimali da effettuarsi nelle successive settimane, ebbe a dichiarare: “La spesa per la messa a punto di lampioni, la copertura di buche stradali, la sistemazione dei semafori e quant’altro è inferiore ai 50mila euro, dunque possiamo intervenire subito in attesa del completamento della rotatoria previsto per il 2011”.

Un’altra delle dichiarazioni che fecero felice l’uditorio riguardava il fatto che gli esponenti istituzionali fossero “tutti concordi nel ribadire la necessità di interagire più attivamente con le parti deputate alla progettazione e realizzazione dell’opera con il coinvolgimento di una delegazione di residenti locali affinché le problematiche interne alla zona Rinascente siano risolte radicalmente”. Non un progetto imposto dall’alto quindi, ma piuttosto concertato con le esigenze dei residenti. Niente di meglio, almeno sulla carta!

Ci fu anche chi suggerì “un intervento più ridotto per velocizzare la messa in sicurezza dell’incrocio, senza dover ricorrere agli espropri di terreno che potrebbero causare delle lungaggini impreviste, anche in virtù di una concreta riduzione della spesa dell’opera in programma”.

Uno dei partecipanti al dibattito inoltre, residente in zona, a tale proposito tenne a sottolineare come fosse stato già pubblicamente annunciata parecchi mesi prima con un comunicato dell’Ufficio stampa comunale (marzo 2008), l’erogazione da parte della Provincia di 850mila euro per la messa in opera della rotatoria. Nel suddetto comunicato si leggeva in effetti che “Confermiamo che l’opera sarà realizzata dalla Provincia di Roma, Ente competente per quel tratto di viabilità, con uno stanziamento di 850mila euro, così come previsto dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche di Palazzo Valentini per il 2008 (codice dell’intervento VN071333 – referente, l’Ing. Giuseppe Esposito, Dirigente del Servizio II-Viabilità Zona Nord). I lavori di progettazione preliminare sono già stati avviati e l’infrastruttura sarà realizzata entro l’anno, pena la perdita del finanziamento”.

Quanto sopra, lo vogliamo ricordare,  a cronaca di fatti risalenti al gennaio 2010 per un progetto del 2007 che doveva essere realizzato nel 2008! Tre anni di chiacchiere e il quadrivia, alla fine del 2012 è ancora là con il suo bel semaforo e le sue storiche file di automobili!

L’anno 2009 deve essere stato un anno di profonda riflessione perché mancano notizie al riguardo e arriviamo pertanto al 6 maggio del 2010 quando dalla Provincia di Roma  ci perviene un comunicato da noi pubblicato, che recita testualmente:

  • i tecnici della Provincia, prevedono di avere pronta la progettazione esecutiva per la realizzazione della rotatoria entro la metà di giugno (2010 – ndr)”.
  • “Proprio qualche tempo fa i rappresentanti istituzionali della Provincia di Roma, insieme ad amministratori comunali di Bracciano, avevano incontrato i cittadini della zona ‘La Rinascente’, ascoltando istanze e assumendo impegni che ora, a dimostrazione dell’attenzione della Giunta Zingaretti e dell’assessore Vincenzi in particolare, si traducono in azione e concreta risposta”.

Mah! Il nostro pervicace ottimismo ci impedì all’epoca di coltivare dei dubbi in proposito…

Passò qualche stagione e un esponente del PD di Bracciano, parlando di grandi opere non ancora ultimate così commentò a settembre del 2011 a proposito di responsabilità oggettive: “penso alla rotatoria della Rinascente, noi sappiamo che è una scelta della Provincia di Roma, però il nostro compito è mordere i fianchi e marciare spediti”…

Arriviamo velocemente al 21 febbraio di quest’anno, quando pubblichiamo una lettera aperta del Signor Ramognino che tra le varie cose affermava: “E allora, di fronte alla improcrastinabilità di quei lavori approvati con delibera della Giunta n.602/2011, 613/2011 e 468/2011 domando a me stesso quanto siano ancora procrastinabili la rotonda, (vera e non in miniatura) della Rinascente,……. Forse per il Consigliere delegato queste non sono priorità, ma, accidenti, la rotonda della Rinascente l’avevano in programma elettorale anche quelli della attuale Giunta Sala”.

Nella cittadinanza si riapre pertanto una ferita che sembra essere disinfettata solo “sotto elezioni” e che però “da la stura” ad un salace commento. E’ quello di Franco Ridolfi di Canale Monterano che il 22 febbraio tra le altre cose afferma: “..mi permetto di intervenire soltanto in merito alla rotatoria della Rinascente (se mai ce ne sarà una, ovviamente), perché ben si presta a riassumere un certo modo di fare ‘politica’. E’ vero, la sua realizzazione era nel programma del 2007 dell’attuale Giunta (Sala – ndr); quando, in più di una occasione, se ne è tornato a parlare, è stato lo stesso Primo Cittadino a sostenere che si trattava invece di opera di competenza della Provincia, perciò … Adesso che si torna in campagna elettorale è stato sempre il Sindaco a ribadire il concetto, aggiungendo però che, vista l’urgenza dell’opera, se la Provincia non dovesse provvedere, la si farà con fondi comunali “allargando il territorio comunale”….ma un dubbio mi sorge: adesso che si è dato il permesso di costruire quell’enorme fabbricato all’imbocco del II tratto della Settevene Palo, siamo sicuri che esistano ancora gli spazi per realizzare questa indispensabile opera? Oppure ancora una volta ci troviamo davanti ad un ‘miraggio da campagna elettorale'”???

Trascorre un altro mese e arriviamo così al 28 marzo di quest’anno quando, come nostra abitudine, pubblichiamo un’altra lettera aperta, questa volta a firma del signor Lorenzo Avincola. Nella stessa c’è un passaggio che recita: “…soffriamo di più quando non riusciamo a realizzare le cose che ci eravamo impegnati a fare. Questo è successo quando avevamo perso ogni speranza di riuscire a realizzare, per tutta una serie di motivi che è anche difficile elencare, la ormai famosa ‘Rotatoria’ in località Rinascente, un incrocio tra le due strade provinciali Settevene-Palo e Braccianese-Claudia. Un’ opera che ‘Unione democratica per Bracciano’ aveva inserito nel proprio programma elettorale del 2007, ritenuta fondamentale per la soluzione degli annosi problemi di viabilità in quella zona. Un’opera che non è di competenza comunale, ma che abbiamo voluto fare nostra, come impegno, come forte segnale di volontà, come pressante richiesta, nei confronti della Provincia di Roma. Una importante scommessa che poteva dare adito a facili strumentalizzazioni politiche (se si realizza o non si realizza, è colpa o merito dell’amministrazione Comunale o Provinciale). Oggi abbiamo avuto la bellissima notizia che l’amministrazione Provinciale ha finalmente approvato il progetto, finanziato l’opera ed i lavori inizieranno a breve”.

A poche ore dalla pubblicazione di cui sopra, questa volta i commenti sono due. Il primo è del signor Suppressa di Bracciano che afferma: “Dopo 5 (cinque) lunghi anni e fatalmente a circa un mese dalle elezioni Comunali rispunta ’il progetto rotatoria’ in località Rinascente. I lavori che facilitano la vita dei cittadini spuntano sempre quando ci sono delle elezioni. Speriamo bene”.
Il secondo è della signora Rossetto, anche lei di Bracciano, che scrive tra l’altro: “Ci spieghi pertanto come coniugare la sua buona notizia con quanto rimasto nel cassetto finora”.

Trascorre la bella stagione senza alcuna traccia di elezioni e di conseguenza senza nessun annuncio di opere infrastrutturali. Serve ricordare che le due cose viaggiano sempre appaiate?
Ieri ci perviene dal Comune di Bracciano una nota contenente la seguente informazione: “fissata per domani 29 novembre 2012 la consegna dell’area interessata alla costruzione della nuova rotatoria all’incrocio tra la Braccianese e la via Settevene Palo. Un intervento importante per snellire il traffico in entrata e in uscita da Bracciano atteso da tempo la cui realizzazione è a cura della Provincia di Roma. L’importo dei lavori, aggiudicati all’Ortana Appalti, è di 363.568 euro”.

Ma nella nota dello stesso Comune risalente al 2008, non si era detto che “Confermiamo che l’opera sarà realizzata dalla Provincia di Roma con uno stanziamento di 850mila euro, così come previsto dal Piano Triennale delle Opere Pubbliche di Palazzo Valentini”?

Eravamo abituati a vedere aumentare i costi dei lavori pubblici, mai diminuire, per cui ci viene il dubbio che questo progetto sia stato reinserito in un successivo “piano triennale”; un altro paio di dubbi a questo punto: è stato ridotto il progetto oppure l’importo precedente non era giustificabile?
Nella stessa nota leggiamo anche che “La fase successiva, dopo l’allestimento del cantiere, è quella dell’avvio dei lavori”, e qui non possiamo non fare riferimento ad una bizzarra dichiarazione di oggi dell’assessore provinciale Vincenzi che su un quotidiano a tiratura nazionale dichiara: “E’ l’undicesima rotatoria realizzata (…) dalla Provincia”. Non sappiamo assolutamente nulla delle altre dieci ma quella di Bracciano onestamente non ce la sentiamo proprio di definirla “realizzata”!

Va beh, la politica è politica e noi con una fiducia sempre meno incrollabile nei confronti dei politici, aspettiamo che passino le elezioni e poi vedremo se il semaforo sarà rimasto ancora al suo posto a conferma o meno dei nostri malevoli quanto imperituri dubbi.

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7235/” title=”7235″]

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