BRACCIANO – DURA LEX SED LEX



Il Tribunale Amministrativo della Regione Lazio ha disposto con sentenza 8566/2012 il reintegro nella sua funzione di Consigliere Comunale, così come richiesto peraltro dalla sovranità popolare nelle ultime consultazioni, di Armando Tondinelli.
La sentenza era stata abbastanza chiara e di fatto Il Tribunale Amministrativo Regionale parlava inoltre di una “pronta reintegrazione”, di un “danno derivante dal periodo di ingiustificato allontanamento dalle proprie funzioni”, e soprattutto di una persona “ingiustamente colpita da un provvedimento di decadenza che postula l’esistenza di un suo interesse privato danneggiandone l’immagine in quanto suscettibile di intaccare il rapporto di fiducia fra l’interessato ed i suoi elettori”. (leggi QUI ns articolo di riferimento datato 18 ottobre).

L’amministrazione attualmente in carica al Comune di Bracciano non deve aver gradito la sentenza del TAR, tanto è vero che ha deciso di ricorrere al Consiglio di Stato (leggi QUI il comunicato del 24 ottobre a firma del Gruppo Salviamo Bracciano).

Contro tale presa di posizione da parte del comune, in data 29 ottobre il Capogruppo Consiliare “Bracciano è Tua” Alfredo Massi, chiede al Sindaco e per conoscenza al Prefetto di Roma, “l’immediato reintegro nelle sue funzioni del Signor Tondinelli dal momento che le delibere e gli atti connessi sono stati dichiarati nulli e quindi inefficaci”. Il Capogruppo Massi sottolinea inoltre l’urgenza di tale reintegro anche per “contenere i danni erariali connessi alle sanzioni pecuniarie previste nella sentenza” (leggi QUI copia della richiesta in formato pdf).

Alla suddetta richiesta, in data 2 novembre rispondeva la Prefettura di Roma che pregava il Comune di “assumere ogni iniziativa al fine di procedere all’immediata esecuzione di quanto disposto dal TAR del Lazio” (leggi QUI copia in formato pdf). Oltre alla “preghiera” di reintegro, la Prefettura ricordava come l’accoglimento da parte del TAR del ricorso presentato dal Tondinelli di fatto condannava il Comune di Bracciano “a disporre l’immediata reintegrazione del ricorrente e al risarcimento in via equitativa del danno al Sig. Tondinelli, al rimborso del contributo unificato ed al pagamento, in favore del ricorrente, delle spese di giudizio”.

Nel frattempo, in data 31 ottobre, la Sezione Quinta del Consiglio di Stato, sul ricorso proposto dal Comune di Bracciano per la riforma della sentenza del TAR, stabiliva di respingere l’istanza e di fissare quale data per la discussione quella del 20 novembre 2013 (!) (leggi QUI).
Praticamente il Consiglio di Stato ritiene che “non sussistano i requisiti di estrema gravità ed urgenza fondanti la tutela cautelare invocata”, per cui, Armando Tondinelli deve essere prima reintegrato e poi…chi vivrà vedrà se la sentenza di primo grado sarà stravolta nel giudizio d’appello oppure confermata!

Per ora quindi, segna un punto a suo favore l’esautorato Consigliere Tondinelli che dovrà comunque attendere l’esito del giudizio tra un anno (ammesso che non ci siano rinvii).
Materia probabilmente complessa a cui si aggiunge un’altra incertezza: se Tondinelli nelle sue battaglie per la comunità soccomberà, pagherà di tasca sua un conto abbastanza salato, e se invece soccomberà l’attuale Amministrazione, chi sarà a pagare?

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7166/” title=”7166″]

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