REGIONE – REGIONOPOLI: LA CORSA ALLA POLTRONA

Ieri, 16 ottobre, alcuni consiglieri regionali hanno occupato la sede della Regione Lazio in Via Cristoforo Colombo per protestare contro la decisione della governatrice Polverini di non voler indire la data delle elezioni al più presto possibile.
L’iniziativa, che avrebbe avuto un sapore di rispetto dei diritti se fosse stata promossa da singoli cittadini, o dai militanti di base di un qualunque partito politico, posto all’attuale opposizione o anche facente parte della maggioranza alla Pisana, assume invece un sapore beffardo.
Le basi di tutti i partiti stanno chiedendo un rinnovamento degli organi dirigenti, convinti che sia l’unica soluzione per riuscire a contenere l’ondata di antipolitica che rischia di sommergere le compagini tradizionali. Sia il PD che il PDL stanno chiedendo ai propri consiglieri regionali di non ripresentarsi, di eleggere gente nuova, e la stessa richiesta accomuna i due partiti più grandi con le altre formazioni delle rispettive coalizioni.
Vedere però che questa protesta viene realizzata personalmente dai consiglieri regionali che hanno “spartito la torta” dei finanziamenti regionali coi Fiorito e coi Maruccio di turno, fa un pochino venire i brividi.
Leggere sulle agenzie le dichiarazioni di Montino, di Nieri, di Celli, che invocano al rispetto della democrazia, ci fa sorgere un dubbio: i consiglieri barricadieri si sono svegliati oggi da un lungo e dorato letargo, oppure pensano di poter prendere per i fondelli i propri cittadini?
Perché non hanno detto nulla fino a quando il sistema è collassato?
E con quale coerenza la consigliera Tedeschi, dell’IDV, si presenta a tale iniziativa, dopo l’indagine condotta nei confronti del suo capogruppo Vincenzo Maruccio?
Sia chiaro. La maggioranza della Regione Lazio non merita certo nessuna difesa. Il sistema perverso che ha succhiato come una mignatta le risorse finanziare che avrebbero potuto essere spese per migliorare scuole o sanità, ha come principali responsabili i consiglieri di maggioranza, pur se coadiuvati dalla colpevole complicità dei loro colleghi dell’opposizione.
Per questo motivo, quindi, costoro sono le ultime persone titolate ad intraprendere iniziative plateali come quella odierna.

Silvio Rossi [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/7091/” title=”7091″]

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