ANGUILLARA – DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO



L’articolo riportato a fondo pagina (fonte Agenzia Parlamentare) rimanda ai contenuti della mozione approvata dal consiglio Provinciale e proposta dai consiglieri del PD Paolo Bianchini e Marco Palumbo sulla richiesta di sospensione del piano di dimensionamento scolastico, provvedimento recentemente approvato dalla regione Lazio e dichiarato incostituzionale dalla consulta. Le motivazioni alla base della richiesta di sospensione del piano sono totalmente sovrapponibili alle perplessità da me espresse, relative alla proposta di accorpamento a suo tempo formulata dal nostro Comune,  ed alla mozione presentata dai rappresentanti di opposizione PDL e UDC, relativa alla richiesta di costituzione di un secondo istituto comprensivo  da istituire ad Anguillara. Peraltro le stesse perplessità si trovano anche in un  articolo recentemente pubblicato da Immaginanguillara, movimento d’opinione che ha concorso  alle ultime elezione come lista civica indipendente e nella posizione più volte espressa  dal Consiglio del 205° Circolo per voce del suo Presidente. Penso che una così ampia condivisione critica riferita all’inopportunità di formare istituzioni scolastiche sovradimensionate in termini di unità non dovrebbe più lasciare dubbi sull’errata scelta di istituire ad Anguillara Sabazia un unico istituto comprensivo di ben 2100 alunni. Ricordo che questa era  una tra le possibili soluzioni ipotizzate dalla giunta Comunale con delibera 165/2011, scelta oggi ampiamente superata in quanto criticata, in termini di legittimità e funzionalità, sia dalla consulta, sia dai partiti politici tradizionali a vari livelli istituzionali, sia dalla società civile.

Cynthia Ruffo

Fonte Agenzia Parlamentare

 Roma, 30 lug – “Sì alla mozione che impegna il Presidente e la Giunta Provinciale ad intervenire presso la Regione Lazio affinché sospenda subito l’esecuzione del piano di dimensionamento scolastico e apra un nuovo confronto con le Province, gli Enti Locali, le istituzioni scolastiche, i cittadini e le parti sociali. Il Consiglio provinciale di Roma ha approvato la mozione presentata dai consiglieri del Partito Democratico Paolo Bianchini e Marco Palumbo che ne danno notizia attraverso un comunicato. “Qualora la Regione non sospenda l’esecuzione del piano di dimensionamento scolastico – sottolineano – la mozione impegna la Provincia ad impugnare il provvedimento per il mancato rispetto dei parametri pre-vigenti e per la mancata assunzione del piano provinciale così come previsto all’art. 3 del DPR 233 del ‘98 che dispone che le Regioni approvino il piano regionale di dimensionamento sulla base dei piani disposti dalle singole Province”. “La Regione Lazio – continuano – invece di unirsi ad altre sette Regioni che hanno presentato ricorso perché ritenevano la norma sul dimensionamento lesiva delle proprie competenze legislative, ha preferito attuare il piano in modo frettoloso e irrazionale, sollevando le proteste di docenti e genitori, molti dei quali hanno fatto ricorso al Tar. Di recente – aggiungono – la sentenza n. 147 della Corte Costituzionale ha bocciato la norma varata dal Governo Berlusconi e dichiarato l’illegittimità del comma 4 dell’art.19 della Legge 111/11 che dispone la creazione di istituti comprensivi di almeno 1000 alunni e la cancellazione, mediante accorpamento, di numerose scuole primarie e secondarie di 1°grado. La Regione Lazio – riprendono i consiglieri – è riuscita persino a peggiorare l’applicazione della legge sopprimendo 137 istituzioni scolastiche autonome a fronte delle 105 previste dai parametri della circolare ministeriale e creando Istituti comprensivi con oltre 1500 alunni. E’ un caos che non ammette ulteriori ritardi – concludono – perché questo pasticcio compromette l’organizzazione per il regolare svolgimento del prossimo anno scolastico”.

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