ANGUILLARA – EVVIVA: FINALMENTE SERVIZI, TUTELA DELL’AMBIENTE E SVILUPPO TURISTICO DI QUALITA’



Sono ben dieci i punti posti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio fissato per giovedì 5 aprile. Scorrendoli tuttavia, l’attenzione di chi scrive  è stata subito attratta da quei tre che crediamo finalmente daranno risposte concrete alle datatissime attese della cittadinanza: l’inizio della realizzazione delle opere di urbanizzazione in località Le Fontane, il via alla rivalutazione dell’area di Martignano, e quello relativo all’implementazione dell’offerta turistica di qualità in località Poggio dei Pini.

Andiamo per ordine:
Punto nr 4) all’OdG: Approvazione schema di convenzione, per la cessione in diritto di proprietà a favore dell’A.T.E.R. della provincia di Roma, per le aree ricadenti nel p.d.z. “Le Fontane” – un iter iniziato nel 2006 che finalmente, dopo l’individuazione nel corso degli anni di un’apposita area risultata idonea, oggi richiede l’opportuna adozione di uno schema di convenzione tra Comune e ATER che ha già fatto richiesta al Comune, per quanto riguarda le sue competenze, della descrizione delle opere di urbanizzazione da realizzare contestualmente all’intervento di edilizia residenziale e la loro quantificazione in termini economici.
Conseguentemente, ma crediamo contestualmente, “Le restanti opere saranno progettate ed eseguite dal costituendo Consorzio che terrà conto delle necessità di assicurare il necessario coordinamento oltre che assicurare la loro realizzazione in tempo utile per l’abitabilità e l’agibilità delle residenze”
Giovedì prossimo quindi, c’é da deliberare la riconferma delle aree, lo schema di convenzione per la cessione delle stesse, e soprattutto di individuare le aree destinate alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria.
Una delibera di Consiglio che rappresenta quindi un sostanziale passo in avanti per la creazione di quei servizi che in passato in troppi quartieri di Anguillara sono stati dimenticati.


Punto nr 6) all’OdG: Protocollo d’intesa tra il comune di Anguillara Sabazia e il Parco Regionale di Bracciano-Martignano. atto d’indirizzo. – Le diverse pianificazioni per la “tutela dell’ambiente” che si sono succedute nel corso degli anni in occasione soprattutto di periodi pre-elettorali, trovano finalmente una prima concretezza nell’atto di indirizzo che viene portato all’attenzione del prossimo Consiglio Comunale. Risale al 2007/98 un piano di riqualificazione ambientale e funzionale dell’area Mola Vecchia Martignano denominato Master Plan “Ecomuseo delle acque del lago di Bracciano” che ha portato all’ammissione a finanziamento da parte della Regione Lazio di tre distinti progetti tra loro collegati per un totale di circa 2.400.000,00 euro (due finanziati e uno di 520.000,00 senza immediata copertura a causa dell’indisponibilità del bene). Diversi gli interventi previsti nel progetto tra cui la riqualificazione dell’area delle Mole, della piana di San Biagio e della pineta di Martignano. Partendo dallo studio sul “dimensionamento di un sistema di accesso a numero chiuso all’area Martignano” già trasmesso dal Parco al Comune nel mese di ottobre 2011, e dalla richiesta presentata dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per il Lazio affinché si proceda alla “totale dismissione del parcheggio attualmente esistente a ridosso del cratere provvedendo alla rinaturalizzazione dell’area”, il Consiglio è chiamato a concertare con il Parco uno “schema protocollo d’intesa” finalizzato alla protezione del bene ambientale di Martignano. Da alcune frammentarie notizie sembra che entro il primo maggio di quest’anno tutta l’area del lago di Martignano disporrà di varchi di accesso (diverrà in pratica una ZTL) utilizzabili solo dai residenti provvisti di autorizzazione, mentre verrà creato un nuovo parcheggio fuori del perimetro del parco da cui partiranno bus navetta utilizzabili dai turisti. Il tempo è come al solito “tiranno”, c’è quindi solo da confidare nella solerzia dell’attuale Amministrazione.


Punto nr 9) all’OdG: Atto di indirizzo: esecuzione sentenza TAR Lazio 7851/2010 – Abbiamo dei dubbi che il Consiglio possa esprimere un voto contrario. La sentenza del TAR di due anni fa, peraltro passata in giudicato, non sembra lasciare nessuna scappatoia avendo stabilito l’illegittimità della esclusione dell’Alfaomega Costruzioni Srl dal programma edificatorio e avendo definito la decisione del Comune risalente al 2006 “incomprensibile e discriminatoria”. Il Consiglio dovrà anche verificare la permanenza dei requisiti di legge che consentano l’attuazione del progetto iniziale (inserimento nella Variante di Adeguamento e Miglioramento del PRG II° Stralcio – Zone Turistiche). Forse non tutti lo sanno, ma stiamo parlando di una pratica del 1986 con osservazioni presentate dalla Nuovo Marchione Srl che la Giunta Regionale nel 1988 approvò definitivamente aggiungendo alcune specifiche relative alle attività turistico ricettive tra cui quella che riguardava l’aumento di volume che doveva essere al massimo pari a quello già esistente. Nel 2003 finalmente, il Comune rilasciava alla società Nuovo Marchione Srl la concessione per “ristrutturazione ad ampliamento del complesso turistico alberghiero – Hotel Residence Poggio dei Pini – e realizzazione di un Centro Congressi con annessa ricettività di Suites – Hotel”. Naturalmente la suddetta concessione esplicitava i riferimenti catastali (foglio e particelle) mentre aggiungeva l’espressione “da adibirsi ad uso residenziale”. In questa dicitura, normalmente con poca attinenza con strutture ricettive alberghiere, i soliti maldicenti hanno voluto leggerci “villette”. Chi scrive, guarda caso proveniente da quaranta anni di attività nel turismo, sa benissimo cosa si intende per Centro Congressi e Suites, e pur non avendo mai visto il progetto, è tuttavia molto poco propenso a dare corpo alle ombre restando fermamente convinto che di progetto alberghiero si sta parlando e non di un nuovo quartiere residenziale. C’é da dire che l’intera storia si complica leggermente proprio nel 2003. In quell’anno infatti, parte del terreno interessato dall’intervento edificatorio viene trasferito alla società Alfaomega Costruzioni Srl. Da qui l’annullamento della concessione edilizia a quest’ultima, il suo ricorso al Tar che gli da ragione, fino ad arrivare all’atto di indirizzo previsto all’OdG del prossimo Consiglio dove sicuramente verrà spiegato dagli attuali Amministratori a che tipo di sviluppo la sentenza del TAR ha dato il via.

Sull’ultimo punto, Mozioni, non abbiamo purtroppo notizie in merito, magari si parlerà della Commissione di inchiesta…
Il nostro inguaribile ottimismo ci fa impazientemente contare le ore che ci separano dall’assise di giovedì dalla quale crediamo sia  lecito attendersi, oltre magari ad eventuali correzioni alle interpretazioni di cui sopra, anche un concreto sviluppo, quello ormai divenuto indispensabile per il bene della comunità.

Renato Magrelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5914/” title=”5914″]

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