Così dichiara il Gruppo Consiliare Partito Democratico Città di Fiumicino
“Lo stato di fermo di Francesco Bellavista Caltagirone è un brutto segnale in una situazione già di per sé complicata. L’auspicio è che il provvedimento emesso oggi dalla magistratura di Imperia, che riguarda solo ed esclusivamente i lavori di costruzione del porto della cittadina ligure, sia solo un incidente di percorso e non mini il calendario dei lavori di realizzazione del porto di Fiumicino il quale dovrà, per forza di cose, procedere a tappe forzate per rispettare la tabella di marcia prevista.
Di fronte però a questo provvedimento non si può però rimanere immobili: il sindaco deve necessariamente provvedere, attraverso l’avvocatura del Comune, a verificare le fideiussioni bancarie ricevute da Acqua Marcia per rispettare gli impegni presi in sede di accordo di programma, e tutti i mutamenti e le trasformazioni delle società che ruotano attorno al nuovo porto di Fiumicino.
Qualsiasi incongruenza non potrà che portare al ritiro della concessione”. ha aggiunto
CLAUDIO CUTOLO Capogruppo Gruppo Consiliare Italia dei Valori
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