CERVETERI- COMUNE: CADE IL SINDACO, VIA AL COMMISSARIAMENTO.



Tre ore e trenta minuti, dalle 17,00 alle 20,30, la durata di un consiglio comunale mai così saliente.
Gino Ciogli abdica o, meglio, cade poiché la sfiducia nei suoi confronti, protocollata ventidue giorni fa (era il 30 novembre 2011), è passata. Dodici voti a favore e nove contrari hanno sancito la fine dell’era Ciogli. Iniziata nell’aprile 2008 e terminata in un freddo, tardo, pomeriggio dicembrino. Natale amaro per – l’ormai ex – sindaco di Cerveteri che, laconico, si congedava con le seguenti parole:” Rispetto le regole della democrazia e la decisione del Consiglio”. Una decisione paventata e ottenuta dai dieci consiglieri autori della mozione. Ecco la lista dei dieci firmatari che, con il loro documento, hanno messo un punto fermo all’incarico di Gino Ciogli. I consiglieri:  Croci, Porro, Gazzella,Marini, Altobelli, Attili, Accardo, Orsomando, Rossi e Ridolfi.  Nella mozione, stilata, si evidenzia la critica verso l’operato di Ciogli considerato “responsabile di gravi inadempimenti”.
Un operato la cui credibilità vacillava all’indomani dell’avviso di garanzia che coinvolgeva non soltanto il sindaco, ora uscente, ma anche altre 10 persone tra le quali il consigliere Rossi ed il presidente del consiglio Lamberto Ramazzotti. Quest’ultimo, nell’odierna (21 dicembre 2011 ndr) assise sembrava potesse essere un buon appiglio per le possibilità di permanenza di Ciogli ed invece, i voti contrari sono stati determinanti per il quarto commissariamento cerveterano.
In primavera sono in programma le elezioni amministrative, nel frattempo la fase di stallo governativa dovrà comunque garantire una solida efficienza. “Nel rispetto della democrazia”: parola di Gino Ciogli, l’ex sindaco di Cerveteri.

                                    
Raffaele Caldarelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5199/” title=”5199″]

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