CERVETERI – SETTECENTOTRENTA GIORNI…INDIMENTICABILI!

Siamo arrivati ai 2 anni e per la precisione ai settecentotrenta giorni che a descriverli non ne bastano altrettanti, ai due anni disperatamente belli, appassionati, intensi, colorati, colmi di vita…indimenticabili! Difficile non emozionarsi al ricordo dei primi tempi.
Il Fascio Etrusco nasce come idea, progetto a breve e lungo termine, da donne e uomini con lo stesso modus vivendi come denominatore comune, uno stile di vita ed un pensare comune, un voler perseguire gli stessi intenti, il tutto finalizzato a costruire un futuro migliore di quello che abbiamo ereditato. Nasce come contenitore di realtà come Forza Nuova, Lotta Studentesca, Ordine Futuro e Lega della Terra, che si confrontano e collaborano a stretto contatto condividendo lo stesso progetto  politico, culturale, economico, sociale e di volontariato, muovendosi attraverso conferenze, incontri, dibattiti, manifestazioni di piazza, così gli studenti come gli adulti del circolo.
Nei due anni di lotta del centro polivalente il Fascio Etrusco è stato di sicuro protagonista anche il movimento giovanile di Lotta Studentesca, un gruppo di ragazzi che si sono prodigati per portare avanti progetti costruttivi ed ideali universali nel mondo scolastico e non; tra le battaglie e azioni di maggior rilevanza possiamo ricordare “L’acqua è un diritto”, in cui in modo assolutamente innovativo, e anticipando quella che poi sarà la battaglia referendaria, il gruppo si è battuto per portare l’acqua gratis nella scuola, in quanto diritto fondamentale dell’uomo e smascherando l’enorme lucro sul commercio di questa materia prima; la dovuta ricorrente fiaccolata per il ricordo dei morti delle Foibe, episodio curato in malo modo nelle lezioni ordinarie scolastiche e dei libri di testo; il Cineforum di Lotta Studentesca, un modo alternativo di vedere i film cinematografici, attraverso il confronto di idee e l’analisi delle immagini, ed una maniera per passare una serata con la gente invece che con gli amici virtuali dietro uno schermo; per finire col le molte iniziative di sensibilizzazione verso la lotta alla droga, organizzazione di feste e tornei in cui trascorrere dei momenti nel sociale e nel spirito che contraddistingue un gruppo di ragazzi che privilegiano lo spirito e la sostanza alla materia e all’apparenza.
Le comunità umane nate sotto queste stelle non possono che avere una sensibilità particolare e maggiore nei confronti dei problemi dei concittadini, cercare insieme soluzioni che possano aiutare chi è in difficoltà, ed in piena crisi economica sentirsi stringere il cuore nel vedere anziani rovistare nei cassonetti in cerca di cibo, o leggendo le parole di una mamma ed un papà che non possono permettersi di dare un fratellino alla propria figlia, e sfidando chiunque a tollerarlo. Queste comunità umane non possono tollerare che la propria Terra, patrimonio UNESCO da anni, abbia dimenticato la faccia di quelle persone che in tutte le altre città vengono chiamate “turisti”, perché a Cerveteri non ci sono più. Queste comunità umane non possono tollerare che l’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) non abbia una sede dove effettuare i prelievi per la raccolta sangue. Ecco allora alcuni delle battaglie e progetti portati avanti dal circolo: “Pane al Popolo”, “Il Sogno di Chiara”, “Cercasi Turista Disperatamente” e “Una sede per l’AVIS”.
“Pane al Popolo” in quanto pane simbolo di quel nutrimento del quale il Popolo non può essere sottratto, soprattutto in questo periodo di inarrestabile crisi economica, ma pane anche come fisicamente prodotto alimentare frutto di assurda speculazione commerciale, dal produttore al consumatore attraverso una filiera criminale; il progetto è durato un anno durante il quale sono stati distribuiti più di 5.000 kg di pane e oltre 500 pacchetti solidali a prezzo di costo, per dimostrare che può essere venduto ad un prezzo congruo e sicuramente meno della metà. A completamento viene protocollato più volte un progetto che riguarda la distribuzione a prezzi calmierati della maggior parte dei beni ritenuti primari, progetto caduto ogni volta nel dimenticatoio in fondo ad un cassetto del comune. Il Sogno di Chiara è il sogno di tutti quei 1.200 firmatari la raccolta firme per la costruzione del primo e unico asilo nido comunale a Cerveteri, costretti a dover spendere metà dei propri stipendi per mandare i figli ad uno privato, visto che di privati ce ne sono quanti ne vogliamo. La raccolta firme si trasforma in una mozione presentata e votata al consiglio comunale, dove passa nonostante i voti sinistri di scarto, ma anche questa come la precedente si impregna di ragnatele in un altro cassetto. Fuori porta è stata la volta dell’azione “Cercasi turista disperatamente” rivolta contro la latitanza dei turisti a Cerveteri, turisti che siamo dovuti andare a cercare nella capitale romana davanti ai musei vaticani, distribuendo un volantino tradotto in molte lingue che ne spiegava le ragioni, ma al solito anche questa provocazione non ha spronato chi di dovere all’interno del “Grande Palazzo”. La piccola vittoria con le istituzioni l’abbiamo avuta con il sangue, letteralmente e fisicamente, ottenendo che fossero destinati dei locali per la raccolta del sangue da parte dell’AVIS.
Altre piccole e grandi battaglie si sono susseguite e ci attenderanno in futuro, occorre esser pronti e non lasciarsi scoraggiare dagli imprevisti, dalle piccole sconfitte quotidiane o dai venti avversi, perché chi persegue il bene e il giusto non può che vincere, prima o poi, ma vincere.

 
Alessia Augello
Circolo Ordine Futuro Cerveteri [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5164/” title=”5164″]

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