CERVETERI- COMUNE: “C’ERAVAMO TANTO AMATI”…



Era l’aprile del 2008 e Guido Rossi (in foto), candidato del centrodestra, perdeva, con il 47% dei consensi , la sfida elettorale con Gino Ciogli, esponente del centrosinistra, divenuto, il 29 aprile dello stesso anno, Sindaco di Cerveteri. Fu un’ elezione tirata, definita da un ballottaggio che assegnò la carica di primo cittadino della città etrusca, la quale, per oltre anno, stette sotto commissariamento in seguito alla caduta della giunta Brazzini.
CERVETERI- COMUNE: “C’ERAVAMO TANTO AMATI”...Una città orfana, per 14 mesi, di un sindaco che finalmente poté festeggiare la nuova amministrazione.
Come ogni amministrazione italiana critiche e consensi contraddistinguono l’operato di qualsiasi gestione. Il comune di Cerveteri  consta di un vasto territorio con diverse cittadine limitrofe, difficile quindi non passare sotto la lente di ingrandimento di cittadini e opposizione.
Negli anni del suo (attuale) mandato, Gino Ciogli ha anche azzerato la Giunta, ritirando, come nel luglio del 2010,molte deleghe agli assessori. “Per rimettere in moto la macchina amministrativa- affermava il 10 luglio del 2010- ogni tanto è necessario uno scossone”. Parole importanti che permisero all’esecutivo di tornare a lavorare in “modo costruttivo”. In quel occasione, il Sindaco dall’immancabile barba bianca, ringraziò gli assessori uscenti annunciando:”  entro due settimane i partiti mi indicheranno la rosa dei nominativi tra cui scegliere i nuovi assessori che saranno immediatamente operativi. Assicuriamo ai cittadini tempi rapidissimi, Cerveteri ha bisogno di risposte tempestive in settori come la scuola, la viabilità e la programmazione delle manifestazioni estive”.
Lamberto Ramazzotti, Presidente del consiglio comunale, ha spesso appoggiato le iniziative del Sindaco; anche altri consiglieri, sebbene di opposta fede politica, si sono trovati in accordo con alcune decisioni del primo cittadino di Cerveteri.
Guido Rossi, prima avversario durante le elezioni, poi consigliere, è sempre stato un leale oppositore.
Insomma una gestione simile ad una ‘liaison d’amour’  con alti e bassi. Senza accenno di crisi però…
Ma la bufera è una calamità imprevedibile e in una settimana tutto può cambiare, capovolgersi senza il tempo di opporre rimedi.
In una settimana (iniziata il 24 novembre 2011) la politica di Cerveteri ha riempito le pagine dei quotidiani locali e non solo, complice una delibera di Piano Integrato di edilizia contrattata. I conseguenti  avvisi di garanzia hanno coinvolto ben undici persone: Ramazzotti, Rossi e Ciogli tra questi. La procura ha ipotizzato la corruzione, ma il segreto istruttorio è più sicuro di qualunque ipotesi. Per ora.
La bufera giudiziaria ha rappresentato, così, un boomerang per Ciogli che ,sebbene si sia subito dichiarato “tranquillo e fiducioso nella giustizia”, riceveva, in occasione del consiglio comunale del 30 novembre, un’azione di sfiducia senza riserve.
Dieci consiglieri, firmatari di un documento protocollato, ribadivano la totale sfiducia al Sindaco abbandonando l’assise comunale, che, non raggiungendo il numero legale, dovette annullarsi.
Il capogruppo del Pdl, Salvatore Orsomando, nei giorni scorsi lo aveva predetto:” abbiamo avviato un confronto per una mozione di sfiducia sulla quale noi del PdL siamo d’accordo”.
Lamberto Ramazzotti, anch’egli “avvisato”, ha affermato:” chi ha sbagliato, se ha sbagliato, è giusto che paghi  ma io sono sicuro di non aver fatto niente, spero che mi sia data la possibilità al più presto di dimostrare la mia estraneità ma intanto non mi muovo da qui, non mi dimetto”.
La disposizione avviata dal sostituto procuratore, Lorenzo Del Giudice, riguardo la delibera di Piano Integrato, pare abbia scosso l’ambiente, ridestato antichi malumori spesso sopiti per il bene comun…ale.
Ciogli, per ora, tace. Non acconsente e asserisce di ” aver agito sempre per il bene di Cerveteri”.
Tutti, quindi, hanno qualcosa da dire o da ribadire. Natale è alle porte, ma c’è più aria di carbone. Senza zucchero.

                                                                                 
      Raffaele Caldarelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5056/” title=”5056″]

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