CERVETERI- COMUNE: UNA DELIBERA…PER 11 AVVISI DI GARANZIA.

Il sasso lanciato in acqua ha fatto splash. Non un rumore assordante, ma un suono leggero e netto. La disposizione da parte del pm Lorenzo Del Giudice assomiglia molto a quel lancio: non roboante ma deciso.
Tutto è nato nella giornata di giovedì 24 novembre 2011, quando dall’inchiesta coordinata dalla procura di Civitavecchia, su richiesta di Del Giudice appunto,venivano coinvolti undici professionisti, tra avvocati e commercialisti, raggiunti da altrettanti (11) avvisi di garanzia. L’attività d’ispezione ai danni delle undici persone si riferiva ad una delibera- n.37 del 16 giugno 2011- di Piano Integrato di edilizia contrattata. Un progetto da ottantamila metri cubi (divisi in: 30mila residenziali e 50mila pubblici), in cui la società Carife si sarebbe occupata di una costruzione residenziale privata con la prevista cessione al Comune di Cerveteri di una struttura scolastica, con 20 aule, sita in via Fontana Morella.
La delibera in questione fu votata da 15 consiglieri, tra cui il sindaco Ciogli, il Presidente del consiglio comunale Lamberto Ramazzotti e il consigliere del Pdl Guido Rossi. Tra i contrari, oltre al consigliere di maggioranza Nello Bartolozzi, Salvatore Orsomando, esponente del Pdl,(nella foto) che dopo aver parlato ai microfoni dell’emittente radiofonica  Lyra Caere di “giro di denaro”, ha corretto il tiro delle sue dichiarazioni affermando:” Non ho parlato di mazzette , ma ho fatto solo un intervento in radio per spiegare le ragioni del mio no alla delibera in questione. Ragioni che sono puramente tecniche”.
Le ragioni di Orsomando, presumibilmente, così come altre problematiche, saranno dibattute al prossimo consiglio comunale in programma il 30 novembre. Un consiglio che si prospetta corposo, se non altro perché smosso dagli ultimi accadimenti (vedi delibera n.37…). La procura, in riferimento alla delibera di Piano Integrato, pare abbia ipotizzato il reato di corruzione con l’aggravante del concorso tra più persone.
Le sorti legali degl’undici indagati sono affidate al corso della giustizia.  Non ci resta che aspettare.

                                                                                                                              
   Raffaele Caldarelli [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/5013/” title=”5013″]

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