ANGUILLARA – “DISATTESI I PRINCIPI REFERENDARI VINCITORI



Il 12 e il 13 giugno 8.000 cittadini di Anguillara, senza alcuna distinzione partitica, sono
andati alle urne e si sono espressi con 2 SI ai quesiti d’abrogazione per l’acqua bene comune. Di fatto, con tale espressione di voto hanno dato fiducia all’amministrazione pubblica del bene comune ed hanno affermato che la gestione del Servizio Idrico Integrato non deve essere privatizzata e che non ci deve essere profitto nella sua gestione.
Pertanto non capiamo come l’Amministrazione comunale possa aver deciso di affidare, ad una società privata, la realizzazione e la gestione di un certo numero di Case dell’Acqua (case di distribuzione di acqua PUBBLICA naturale, refrigerata e/o gasata). In tal modo i principi dei due quesiti referendari, che hanno vinto, sono stati disattesi.
Infatti, si permette all’azienda Logica Acqua s.r.l., in regime di monopolio, perché, nella convenzione firmata, l’azienda vieta al comune di dare concessioni ad altre società, di utilizzare l’acqua del nostro acquedotto (ad uso gratuito) per poi trattarla e distribuirla a pagamento. Di fatto l’amministrazione permette una privatizzazione dell’acqua bene comune, crea un regime di concorrenza sleale (essendo quindi passibile di denunce da parte di altre aziende private), ed introduce il principio che l’acqua è una merce. Inoltre, nella logica del mercato, l’azienda trarrà sicuramente profitto dall’investimento per l’installazione delle casette, contro il secondo quesito del referendum.
Ci chiediamo perché l’amministrazione non ha impiegato, invece, le risorse per riqualificare, in tempi brevi, le fontanelle pubbliche dell’acqua Claudia. Tale operazione oltre a fornire acqua salubre, pulita, con l’abbattimento dell’uso delle bottiglie di plastica e con tutto ciò che ne consegue, sarebbe stata anche una bella iniziativa di immagine e di recupero di un bene comune, di patrimonio ambientale e pubblico del territorio.
C’è bisogno di un nuovo approccio politico-culturale che porti a decisioni condivise, in cui la coalizione politica porti a temine la volontà della maggioranza dei cittadini che si sono espressi attraverso il referendum, per poter riflettere assieme le soluzioni per una riqualificazione e gestione del SII in modo partecipato e trasparente.

Comitato Acqua Pubblica Anguillara
ALESSIA ROSSETTI [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/4287/” title=”4287″]

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