FIUMICINO – RETTIFICA DICHIARAZIONI CANAPINI



In merito alle dichiarazioni del sindaco Canapini sul cosiddetto caso affittopoli, interviene il consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio, che per primo aveva sollevato il problema.
“Il sindaco precisa che il giudice di pace non si trova nell’ex scuola Giacomo Bruzzone in via degli Orti ma in via del Faro negli edifici della posta centrale? Ha ragione – spiega l’esponente piddì -, ma il trasferimento è avvenuto solo a gennaio. E cosa ancor più grave, abbiamo continuato a pagare un affitto per dei locali vuoti in attesa, dopo circa sei mesi, del trasferimento degli uffici dei servizi sociali. Per quanto riguarda il contributo che proviene dal Governo, il sindaco, il quale dobbiamo constatare amaramente non ha prodotto alcun documento utile a differenza di quelli che il Pd ha fornito, dimentica di ricordare un piccolo particolare: sono 5 anni che il ministero di grazia e Giustizia, dipartimento giustizia civile, non risarcisce il Comune. Morale: i cittadini di Fiumicino dal 2006 pagano in tasse l’affitto di uno stabile che a più riprese è rimasto vuoto”.
Per quanto riguarda il centro per l’impiego e il centro servizi per l’immigrazione Calicchio sottolinea: “La Provincia di Roma riconosce sì 15mila euro annui, ma non per coprire i costi degli affitti che sono quattro volte di più, quanto al contrario il costo del servizio offerto dallo sportello. Non risulta poi da nessuna documentazione la relazione contraria della soprintendenza ai beni architettonici di Lazio all’uso dei locali per attività extra culturali. Mi chiedo: e allora perché vengono celebrati matrimoni a Villa Guglielmi, con tanto di rinfresco? E ancora: perché l’intenzione di realizzare un piccolo bar e un punto ristoro di supporto ai matrimoni? Magari da dare in gestione a qualche amico? Il sindaco vuole spacciarci lo spuntino come un percorso culturale? La realtà è che si tratta solo di dichiarazioni ridicole per stemperare i toni di un caso che rischia di scoppiargli tra le mani”.
E poi il caso via Remo della Valle: “A differenza di quanto affermato dal sindaco – chiosa Calicchio – non chiedevo di spostare il magazzino a Tragliatella, ma in un’altra zona di Fiumicino, anche all’Isola Sacra dove ci sono decine di stabili a prezzi più contenuti”.
“Il sindaco – conclude Calicchio – può mettere sul tavolo qualsiasi tipo di scusa, ma i cittadini chiedono fatti e sono stufi di questa politica che non ha prodotto nulla negli ultimi nove anni. Canapini per una volta prenda di petto il problema e segua le indicazioni del Pd che da tempo chiede di realizzare una nuova ala del palazzo comunale su un terreno, di proprietà del comune dal 2008 in base alla convenzione con il comprensorio Isola Stazione, adiacente all’attuale sede comunale. Costo circa 3,8 milioni che permetterebbero però con il tempo di ammortizzare il denaro sperperato per i tanti affitti inutili che i cittadini si trovano a dover pagare con aumenti delle tasse”.


Ufficio stampa
gruppo consiliare Partito Democratico – Fiumicino
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