BRACCIANO – RICORSO CHIUSURA OSPEDALE PADRE PIO, IL TAR CHIEDE SPIEGAZIONI ALLA REGIONE LAZIO



La tanto attesa risposta del Tribunale Amministrativo del Lazio (Tar) sul ricorso presentato da sette comuni del lago e del litorale romano è giunta ieri. Il provvedimento contro il decreto 80/2010, riguardante il Piano di riordino sanitario in generale e la riconversione dell’ospedale Padre Pio in particolare, era stato promosso il 21 dicembre dal comune di Bracciano, e i comuni di Anguillara Sabazia, Trevignano Romano, Manziana, Canale Monterano, Cerveteri e Ladispoli avevano aderito all’iniziativa. “Per decidere sulle contestazioni del comune di Bracciano al piano di riorganizzazione della rete ospedaliera del Lazio – fa sapere l’Agenzia Nazionale Stampa Associata – occorre che la Regione Lazio entro 45 giorni fornisca documentati chiarimenti al perché della trasformazione in punto di primo intervento dell’ospedale cittadino”. Dunque la Regione avrà un mese e mezzo di tempo per spiegare i motivi che hanno determinato la prossima chiusura dei reparti del nosocomio braccianese, con l’eliminazione dei 77 posti letto oggi disponibili,  e la riconversione del Pronto soccorso in Punto di primo intervento. Gli uffici preposti della Regione dovranno fornire al supremo tribunale amministrativo tutta la serie di dati che ha portato ad una decisione tanto sofferta e, a detta di molti, tanto scellerata. A questo punto non rimane che augurarsi che nell’ufficio dei giudici arrivi, oltre alla relazione dell’esercizio economico, anche la dettagliata valutazione del bisogno territoriale.

    Iris Novello [foldergallery folder=”cms/file/BLOG/3256/” title=”3256″]

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