ANGUILLARA – PISCINA COMUNALE: UN REGALO OPPURE UNA SEMPLICE BEFFA PER LA CITTA’?



All’interno del progetto relativo ai mondiali di nuoto del 2009, evidentemente ‘ci scappò’ anche la costruzione della piscina di Anguillara. L’ex Sindaco Emiliano Minnucci in un suo comunicato del 8/7/09 ebbe a dichiarare tra l’altro: “Tante le difficoltà incontrate lungo il percorso, specialmente di ordine burocratico: decine di riunioni in Regione, al Coni, al Comitato per i mondiali; centinaia di telefonate ai dirigenti, ai professionisti, agli impiegati, ai politici. Non è stato un lavoro facile!! Adesso occorre l’impegno collettivo per garantire le risorse necessarie alla copertura: l’opera è troppo importante per metterla al centro di beghe politiche di bassa lega”.

A tutt’oggi non siamo ancora riusciti a capire se si sia trattato di un regalo o invece di un’imposizione. Se fosse stato un regalo sicuramente la cittadinanza non si troverebbe a doverne pagare una lauta parte con denaro di cui non dispone, e magari il progetto sarebbe stato eseguito per rispondere a precise esigenze della città e non a quelle di un solo micro evento federale.
E’ stato mai fatto uno studio sulle necessità natatorie di Anguillara? E’ mai stato corredato da un” business plan” che analizzasse costi e ricavi che potesse chiarire i termini di una futura possibile gestione?
Se la risposta è NO, difficile ritenere l’attuale impianto un regalo e più facile invece pensare che all’interno di un megaprogetto (in molti casi pieno di irregolarità secondo quanto ha riempito i quotidiani di allora), ad Anguillara è toccato incollarsi un’opera la cui ultimazione presupponeva una copertura finanziaria che le casse comunali erano ben lungi dal poter contemplare.
Magari siamo poco avvezzi all’iter politico/amministrativo che nelle esternazioni dei politici ha sempre una logica, ma per noi sempliciotti resta sempre la domanda: “Sapendo di non poter disporre dei fondi necessari per ultimare la struttura, non sarebbe stato meglio rifiutare questo bellissimo ‘regalo’ e magari rinviarlo ad un futuro migliore”?
Qualcuno avrebbe potuto muovere un’accusa di “irriconoscenza politica” certo, ma a nostro semplice modo di vedere invece, si sarebbe trattato solo di “coraggiosa avvedutezza amministrativa”. Forse sarebbe bastato, una volta tanto, essere chiari con i cittadini e non creare false aspettative con programmi che già si sapeva non poter rispettare.

In un altro comunicato stampa del 25/8/2008 l’allora Sindaco Emiliano Minnucci ebbe anche a dichiarare: “..e grazie anche alla sensibilità della Regione Lazio che ha individuato Anguillara come uno dei quattro comuni beneficiari di un finanziamento ad hoc in vista del grande evento sportivo internazionale, disporrà subito dopo la grande manifestazione sportiva di un impianto comunale permettendo alle famiglie con minori risorse economiche di poter praticare questa disciplina. Con questo nuovo impianto il villaggio dello sport, dove sono stati di recente realizzati un nuovo Pala Sport e un nuovo Palazzetto dello Sport, potrà dirsi veramente completato facendo di Anguillara un Comune all’avanguardia a livello di strutture sportive in tutto il Lazio”.
Lasciamo pure perdere i pala sport e la loro agibilità (!), al sempliciotto che sente parlare di “un finanziamento ad hoc”, probabilmente sfugge la “inevitabile compartecipazione alle spese” da parte del Comune, ma agli Amministratori di allora, possiamo chiedere dove è parso loro possibile reperire la quantità di denaro indispensabile? O vale la pena di pensare che tanto il problema sarebbe finito sulle spalle della successiva Amministrazione?
E infatti il 12 luglio 2009, giorno dell’inaugurazione dell’impianto natatorio abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare la dichiarazione del sindaco Pizzigallo subentrato nel frattempo allo sfiduciato Emiliano Minucci: “La piscina oggi a disposizione dei cittadini di Anguillara  non conosce colori politici ma è solo delle associazioni sportive, delle scuole, dei nostri futuri campioni ma soprattutto dei cittadini. Non è il momento di polemiche ma di azione e concretezza, non protestiamo ma organizziamoci, è ora di pensare al futuro, oggi inauguriamo la piscina comunale scoperta pensiamo a trovare i finanziamenti e a programmare la copertura per  un utilizzo della struttura per 365 giorni l’anno. Il nostro unico obiettivo deve essere quello di impegnarci senza pensare alle logiche di parte solo così potremo dire di avere vinto anche noi i nostri mondiali”.
E’ proprio l’espressione “pensiamo a trovare i finanziamenti e a programmare la copertura” usata dal Sindaco di allora che oggi però non vede ancora soluzione, e presto, ahinoi, sentiremo anche parlare di “perenzione” e tanti saluti alla copertura.
Ci chiediamo quale “azienda normale” avrebbe mai accettato un progetto completabile così… futuristicamente?

Seguiamo l’esortazione di Emiliano Minnucci e non mettiamo la nostra piscina “al centro di beghe politiche di bassa lega”, però qualche risposta alla cittadinanza crediamo che sia dovuta.
Ad esempio, che fine ha fatto l’interrogazione del consigliere Manciuria datata 7 giugno 2010  prot 17701 che chiedeva lumi in merito? Come mai per l’affidamento della gestione della piscina del 2009 esiste una delibera (G.C. n. 30 del 23/07/2009) che riguarda l’Athena Club di Bracciano mentre per l’anno che sta finendo non siamo stati in grado di trovare nel sito del Comune nessuna traccia di un documento che assegnasse la gestione alla Società Forum di Roma? Abbiamo cercato male? E ancora, visto che la Società Casetta Bianca è ricorsa al Tar del Lazio imponendo al Comune le spese per un legale che ne difenda gli interessi (numero: 192 del 12-08-2010 / conferimento incarico avvocato per la difesa degli interessi del Comune nel ricorso al Tar Lazio promossa dal circolo Casetta Bianca ssd.r.l. e numero: 227 del 28-10-2010 ricorso Tar Lazio Casetta Bianca Comune di Anguillara Sabazia. conferimento incarico), sarebbe possibile sapere a chi saranno addebitati i costi nel caso il Comune si trovasse a soccombere?
Per concludere, NO al fumo del linguaggio politichese, SI’ a tutti quei progetti che non ricordino l’espressione “passo più lungo della gamba”, SI’ infine, incondizionatamente, alla trasparenza e alla assunzione di responsabilità. Qualcosa ci dice che sentiremo parlare della piscina solo in una prossima campagna elettorale, ma allora nei comunicati stampa serviranno più fatti e meno chiacchiere.

Renato Magrelli

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