ANGUILLARA – ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE DEL 2009 ALL’INSEGNA DELLA COLLABORAZIONE



Il Consiglio si apre, con un leggero ritardo sull’orario previsto, con la discussione dell’argomento del punto 1) dell’ordine del giorno.
“Ratifica deliberazione di Giunta Comunale nr 122 del 26 novembre 2009, variazione bilancio di previsione 2009 e al bilancio pluriennale 2009/2011”.
Il Presidente Tosi lascia la parola all’assessore Mariano Di Carlo a cui nessuno dei presenti ritiene dover porre domande in merito.
Messa in votazione: contrari cinque consiglieri della minoranza (assente Sergio Manciuria), mentre Daniela Gasperini si astiene.

Si passa quindi velocemente al punto 2) “Variante speciale per il recupero ai sensi della L.R. 28/1980 e L. 662/96 della località Albucceto. Approvazione dello strumento urbanistico in conformità al parere del Comitato Tecnico Regionale per il territorio”.
Le osservazioni vengono esposte dall’assessore Bigagli: “Si tratta di un piano di recupero adottato nel 1975. Dopo tanti anni è stato presentato al CT Regionale che ha posto delle prescrizioni, peraltro di legge, intervenute nel frattempo. Una di queste riguarda la riduzione delle volumetrie che porta l’indice dallo 0,30 allo 0,20. Noi con la presente delibera non facciamo che prendere atto della modifica.
Rispetto comunque al testo iniziale, ho presentato un emendamento perché nonostante siano già stati predisposti dei grafici relativi all’adeguamento, prima c’è da fare il passaggio che riguarda l’approvazione del piano secondo quella che è la previsione e in un secondo momento porteremo i grafici di adeguamento.
Con la presente delibera si propone pertanto di approvare per le causali esposte in narrativa ai sensi della Legge 28 la variante speciale di recupero urbanistico al nucleo abusivo in località Albucceto così come modificata dal voto favorevole nr 165/04 espresso in merito dal Comitato Regionale per il territorio nell’adunanza del 2 luglio 2009”.
In mancanza di commenti, peraltro sollecitati dal presidente Tosi, prima che si passi alla votazione, il Consigliere Gasperini chiede di effettuare una dichiarazione di voto contrario: “…in quanto il comportamento della Giunta è in modo continuativo incentrato alla totale esclusione delle opposizioni da decisioni importanti per tutto il territorio cittadino utilizzando sia consigli straordinari che notificando alle opposizioni i materiali atti ad approfondire i temi con scarsissimi tempi di approfondimento. Inoltre l’atteggiamento tenuto nelle sedute è completamente sordo al dibattito e incentrato su arroganza e assenza di dialettica degna dell’assemblea di Paperopoli”.
Prima che il Presidente metta in votazione, il consigliere Di Gioia prende la parola chiedendo di votare prima il solo emendamento. La risposta di Tosi è che la delibera proposta dall’assessore competente è già emendata, privata quindi delle ‘graficizzazioni’ e quindi la votazione riguarderà la versione finale della stessa. Riprende la parola Marco Bigagli per precisare il contenuto dell’emendamento ed enunciare  l’esatta variazione apportata al testo originale.
Il Consigliere Di Gioia chiede quindi di poter esprimere una dichiarazione di voto:
“Sicuro che questa ‘accelerata’, con questa presa d’atto delle indicazioni del comitato tecnico regionale possa in tempi brevi porre fine a questa situazione di anormalità per quei cittadini che hanno edificato e ci abitano e per quelli che sono stati pazienti ad attendere proprio questo strumento urbanistico attuativo, ci auguriamo che gli uffici comunali e le amministrazioni si facciano portavoce di questo consiglio comunale presso i funzionari della regione e di tutti gli altri enti per portare a conclusione l’iter del progetto e portare in tempi brevissimi in consiglio lo strumento attuativo per un voto definitivo. Il gruppo Di Gioia per Anguillara con spirito di responsabilità verso i cittadini che abitano ad Albucceto e verso quei cittadini che vorrebbero costruire la propria dimora esprime voto favorevole sicuro che la maggioranza apprezzi l’apertura ad un voto favorevole e ribadisce quando le delibere servono ad aiutare a  risolvere i problemi dei cittadini l’opposizione non si opporrà ma li sosterrà proponendo eventuali mozioni migliorative”.
Al termine dell’intervento dell’architetto Di Gioia, anche il consigliere Serami chiede di poter effettuare una dichiarazione di voto favorevole nella quale oltre a ringraziare l’assessore Bigagli per il suo lavoro, ringrazia soprattutto “l’opposizione perché si è mostrata così disponibile al dialogo approvando una delibera che, così come tutte le altre di questa amministrazione, va verso l’interesse collettivo”:
Il Presidente pone quindi in votazione la delibera compresa dell’emendamento suggerito da marco Bigagli. Unanimità dei consensi con la sola eccezione del consigliere Gasperini per quanto sopra detto.

All’esame del Consiglio il punto 3): “Programma di attuazione del piano di zona dell’edilizia economica e popolare in località ‘I Grassi’, di cui alla L.N. 167/1962 e successive modifiche”.
Relaziona il consigliere Minelli, che esordisce accennandone gli aspetti principali: “Con questa delibera sostanzialmente diamo il via al piano. Assegneremo pertanto le prime volumetrie e approveremo lo schema di convenzione dell’intero piano. L’area interessata è quella della Trinità, le Fontane, e il terreno situato tra l’area artigianale e la località I Grassi, per una superficie pari a 113 mila mq di cui una superficie comunale pari a 97.550 mq, e una superficie privata di 15.450 mq.
La volumetria totale dell’intero piano è di 95,350 mc. L’insediamento previsto è di circa 1060 abitanti ed è suddiviso in 21 comparti residenziali. Una cubatura  di 9.450 mc è da destinare alla RSA. Questo era quanto previsto in fase progettuale del piano. L’organo regionale, al momento dell’approvazione del piano, ha aggiunto un’ulteriore volumetria a quella già prevista. Il totale risultante è quindi di 293 alloggi da destinare al piano per edilizia popolare”.
Al termine della lettura della delibera, l’intervento di Stefano Paolessi che chiede di integrarne il punto 10) con un comma riguardante la possibilità per la Giunta di valutare e concedere eventuali rateizzazioni del corrispettivo di cessione del costo di costruzione. Su richiesta dell’opposizione questo emendamento viene completato con l’espressione ““garantita da polizza fideiussoria”.
Prende la parola il consigliere Di Gioia che chiede di conoscere meglio sia le motivazioni che vedono già assegnate le aree dell’Ater, sia come si intende determinare il prezzo di vendita dei terreni del Comune e quindi il ricavato totale dell’operazione, e per quale programma l’amministrazione intenda usare la differenza restante, una volta pagati gli eventuali costi di urbanizzazione, se a suo carico.
All’intervento di Di Gioia risponde il sindaco Pizzigallo che spiega come “a causa dei tempi che stavano diventando biblici si è deciso di impostare la delibera con un indirizzo di carattere generale sulla ripartizione del piano, e di assegnare immediatamente all’Ater il terreno richiesto dalla regione implementadone di 4.400 metri la quota iniziale anche in funzione del fatto che l’Ater dispone di liquidità immediata, cosa che consentirà  al Comune di poter inserire il ricavato della vendita nel bilancio di previsione. A latere, continua comunque  la trattativa con i privati che inizialmente sembravano parlassero a carattere individuale, salvo poi scoprire che fanno parte di una società a nome collettivo, per cui c’è bisogno di fare chiarezza su chi ha effettivo diritto di proprietà sulle aree”.
“Le opere di urbanizzazione interne – conclude Pizzigallo – saranno fatte mediante l’istituzione di un consorzio formato dalle imprese e le cooperative. L’allaccio alla rete fognaria principale e all’acquedotto principale ovviamente sarà a carico del comune.
Per quanto riguarda gli introiti derivanti dalla vendita dei terreni di proprietà del comune sono stati in un primo tempo ipotizzati in circa 3,900 milioni di euro considerando un costo per metro di 56 euro. In realtà non ci dovremmo discostare di molto da questa ipotesi”.
Il Consigliere Di Gioia chiede di intervenire di nuovo rifacendosi all’articolo 7) dello schema di convenzione che a suo dire presenta dei termini di tempo che potrebbero generare discussioni se non addirittura liti. “Stiamo parlando di un piano particolare che prevede l’insediamento considerevole di più di mille persone in più lotti non certo piccoli Forse il discorso di fare le opere di urbanizzazione prima della cessione delle aree sarebbe stato importante.
Ecco perché chiedevo se se ne sarebbe occupata l’amministrazione o un consorzio degli attuatori e  maggiori spiegazioni anche nel merito dei ritorni economici per il comune.
Trovo la delibera ‘generica’, e la stiamo per votare a scatola chiusa, al buio
L’unica cosa chiara è l’indicazione dei due lotti destinati all’Ater, L3 e L4 per 8.800 mq il resto è tutto molto vago. Chiedo solo più chiarezza perché da parte nostra c’è la volontà di attuare questa cosa: a noi interessa che venga fatta la 167. Tra l’altro ho chiesto ragguagli sui lotti destinati all’Ater perché secondo me  si trovano molto lontani rispetto alla strada di accesso al momento esistente”.
Risponde il consigliere Minelli specificando che “L3 e L4 sono invece vicine ad una strada già  esistente, Via dei Grassi. Dal punto di vista logistico, quindi accesso e viabilità non ci sono problemi. Sarebbe stato peggio destinare un lotto più centrale all’area perché più lontano dalla suddetta strada”.
Il Presidente Tosi pone in votazione l’emendamento chiesto da Stefano Paolessi, che viene approvato dalla maggioranza.
Segue l’intervento del consigliere Gasperini per la sua dichiarazione di voto: “Chiedo di metterci in grado non di lavorare, quanto meno di non fare le scimmie da questa parte. Permetteteci di leggere le delibere e di studiare gli atti e di venire qui apprezzando il buon lavoro fatto dalla giunta, di votare, ma di sapere cosa stiamo votando. Quindi non voto contraria perché sono contraria al vostro lavoro, ma per il modo di comportarvi con questa opposizione”.
“Non risultano inoltre chiari né criteri di individuazione della cooperativa il Grillo e dell’impresa di costruzioni Iper – continua Daniela Gasperini – né se queste garantiscano occupazione di risorse umane e materiali per il territorio di Anguillara. In considerazione di questo il Gruppo Consiliare Voltapagina federato Popolari Udeur non intende avallare in nessun modo iniziative prese in altra sede dalla sola maggioranza che coinvolge il Consiglio unicamente per formalizzare decisioni che necessitano di un voto di Consiglio senza che questo sia chiamato ad un reale e costruttivo dibattito”.
La delibera passa con il voto della maggioranza.

Il Consiglio si avvia alla chiusura con la discussione del punto 4): “Legge regionale 11 agosto 2009 nr 21 – Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l’edilizia residenziale sociale – deliberazione di adeguamento”.
A relazionare il Consiglio su questa delibera viene chiamato l’assessore Bigagli: “Come tutti sapete la Regione Lazio ha approvato una legge chiamata ‘piano casa’ che prevede delle possibilità di ampliamento delle abitazioni già esistenti. Il Comune era tenuto a prendere delle decisioni, tra cui una relativa alla definizione degli oneri per la prima casa e un’altra relativa al territorio su cui questa legge potesse essere applicata.
Secondo l’art 2 della legge, era possibile prevedere una riduzione fino al massimo del 30% del contributo dovuto per oneri di urbanizzazione primaria e secondaria relative alla prima casa. Noi proponiamo una riduzione del 10% di questi oneri.
Per quanto riguarda invece il discorso relativo al territorio, abbiamo fatto diverse valutazioni su una  Legge che di per sé prevede delle esclusioni all’applicazione della normativa in alcune parti del territorio sottoposte a vincolo di inedificabilità. Il nostro territorio è pieno di aree soggette a questo tipo di vincoli, per cui  da parte nostra non sono state individuate altre zone dove poter escludere questa normativa.
Il senso della delibera è pertanto quello di proporre di applicare la norma senza alcuna modifica/integrazione.
A titolo informativo è prevista un’ulteriore delibera riguardante le indicazioni dei piani integrati che non avendo scadenze può essere affrontata in un secondo tempo”.
L’assessore Catarci chiede di poter intervenire: “Voglio ringraziare l’assessore Bigagli che ha fatto un bellissimo lavoro insieme con la Giunta. Va preso atto che l’assessore ha lavorato intensamente sia per questa delibera che per le altre, per cui personalmente lo voglio ringraziare”.
A seguire, la richiesta di intervento di Di Gioia: “Volevo chiedere se era possibile visto che il nostro territorio ha una serie di vincoli che spesso si accavallano l’un l’altro, se era possibile riprodurre in una cartina planimetrica le varie aree soggette ai diversi vincoli, ad uso dei costruttori e dei singoli cittadini. Voteremo a favore se l’assessore prende questo impegno”.
Bigagli è favorevole e si impegna ad esaudire la richiesta di Di Gioia.
Ultimo intervento di Daniela Gasperini:”Non leggerò la dichiarazione di voto da me preparata. Faccio i complimenti all’assessore Bigagli per l’ottimo lavoro svolto. Chiedo inoltre di non fare altri consigli straordinari quando le tematiche sono così importanti”.
In votazione la delibera: questa volta con la totalità dei consensi e auguri di Buon Natale per tutti.

Renato Magrelli
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