
Una decisione presa dopo i risultati dell’autopsia in cui era emerso che la causa del decesso era stata una miocardite, una morte avvenuta per cause naturali che escludevano la responsabilità di De Muro commutando la contestazione in omissione di soccorso.
In base alla ricostruzione della Procura il fidanzato aveva lasciato Federica davanti ad un supermercato di Anguillara intorno alle due di notte dopo un litigio e qualche ora dopo la ragazza era stata trovata morta sulla riva del lago a circa cinque chilometri da dove i due avevano litigato. Ed è proprio su questi fatti che il giudice ha deciso di riaprire il caso disponendo degli accertamenti più profondi sulle ultime cinque ore di vita di Federica ordinando un’ulteriore autopsia per verificare se il cuore della ragazza abbia ceduto mentre era in compagnia del fidanzato, ipotesi che se venisse avvallata, aggraverebbe di nuovo la posizione del De Muro.
Rimane ancora senza risposta la sparizione della borsa e del telefonino di Federica, misteriosamente scomparsi e mai ritrovati.
Il giudice ha comunque disposto che siano riascoltati tutti i testimoni che hanno visto Federica quella sera.
Emanuele Bompadre
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