“La casta delle province grazie alla complicità di un comma aggiunto in ‘zona cesarini’, ha glissato nei tempi di attuazione il Decreto Salva-Italia del Governo Monti relativo alla riduzione dei costi della politica ed ora torna alla carica per impiastrare il nostro patrimonio turistico-ambientale con nuove cave di basalto ed annessi impianti di trattamento”.
Tuona così il Portavoce della locale Sezione UDC, Antonio FLENGHI, alla richiesta del Dipartimento Ambientale della Provincia di Roma di promuovere, su iniziativa di una società (Mccubo), l’apertura di un nuovo scavo minerario a ridosso del centro commerciale Paolucci e del centro abitato di Colle Sabazio – La Riccia.
Dopo la convocazione del nostro Ente alla Conferenza di Servizi sollecitata per il prossimo 12 Dicembre – rincara il responsabile sabatino – chiediamo al Sindaco Pizzorno, senza esitare e con forza, di tutelare e salvaguardare il nostro territorio rivendicando nella sede istituzionale della Provincia la delega all’ambiente e ribadendo il divieto di apertura così come previsto dall’assemblea consiliare nel gennaio del 2010”.
“ Confidiamo nella serietà e sensibilità dell’Assessore Stronati affinchè i buoni propositi manifestati con atti di consiglio comunale e condivisi con convinzione dal Gruppo UDC per Anguillara rappresentata da Manciuria e Fantauzzi, non si limitino per questioni di propaganda politica solo al divieto dell’inceneritore di Pizzo del Prete nel Comune di Fiumicino ed al raggiungimento dell’obiettivo del 75% di differenziata, ma prosegua fattivamente anche avverso la provincia amica con un deciso ‘no motivato’ all’apertura indiscriminata di cave”.
Sulla base dei recenti episodi emergenziali di Corcolle e Riano fondati sull’immobilismo politico nel programmare nell’ultimo decennio la gestione dei rifiuti nel Lazio per sostituire Malagrotta – rincara l’esponente centrista – è innegabile che gli sfruttamenti minerari di oggi possano diventare le discariche del prossimo futuro anche in funzione dell’esaurimento del bacino di Cupinoro.
Pertanto diffidiamo l’Amministrazione Pizzorno dal prendere decisioni opposte a quanto ribadito dal Consiglio Comunale – conclude Flenghi – e contestualmente la invitiamo ad essere trasparente e solerte nell’informare i concittadini ed i comitati alla tutela dell’ambiente.
Gradiremmo essere edotti in tempo utile per non ritrovarci con una cava in più come accadde nel 2008, e soprattutto prima che qualche ente in fase di dismissione nelle stanze di Palazzo Valentini decida per noi il futuro della città e quello dei nostri figli.
Una cosa è certa: l’UDC vigilerà sempre nell’interesse di Anguillara”.
Tuona così il Portavoce della locale Sezione UDC, Antonio FLENGHI, alla richiesta del Dipartimento Ambientale della Provincia di Roma di promuovere, su iniziativa di una società (Mccubo), l’apertura di un nuovo scavo minerario a ridosso del centro commerciale Paolucci e del centro abitato di Colle Sabazio – La Riccia.
Dopo la convocazione del nostro Ente alla Conferenza di Servizi sollecitata per il prossimo 12 Dicembre – rincara il responsabile sabatino – chiediamo al Sindaco Pizzorno, senza esitare e con forza, di tutelare e salvaguardare il nostro territorio rivendicando nella sede istituzionale della Provincia la delega all’ambiente e ribadendo il divieto di apertura così come previsto dall’assemblea consiliare nel gennaio del 2010”.
“ Confidiamo nella serietà e sensibilità dell’Assessore Stronati affinchè i buoni propositi manifestati con atti di consiglio comunale e condivisi con convinzione dal Gruppo UDC per Anguillara rappresentata da Manciuria e Fantauzzi, non si limitino per questioni di propaganda politica solo al divieto dell’inceneritore di Pizzo del Prete nel Comune di Fiumicino ed al raggiungimento dell’obiettivo del 75% di differenziata, ma prosegua fattivamente anche avverso la provincia amica con un deciso ‘no motivato’ all’apertura indiscriminata di cave”.
Sulla base dei recenti episodi emergenziali di Corcolle e Riano fondati sull’immobilismo politico nel programmare nell’ultimo decennio la gestione dei rifiuti nel Lazio per sostituire Malagrotta – rincara l’esponente centrista – è innegabile che gli sfruttamenti minerari di oggi possano diventare le discariche del prossimo futuro anche in funzione dell’esaurimento del bacino di Cupinoro.
Pertanto diffidiamo l’Amministrazione Pizzorno dal prendere decisioni opposte a quanto ribadito dal Consiglio Comunale – conclude Flenghi – e contestualmente la invitiamo ad essere trasparente e solerte nell’informare i concittadini ed i comitati alla tutela dell’ambiente.
Gradiremmo essere edotti in tempo utile per non ritrovarci con una cava in più come accadde nel 2008, e soprattutto prima che qualche ente in fase di dismissione nelle stanze di Palazzo Valentini decida per noi il futuro della città e quello dei nostri figli.
Una cosa è certa: l’UDC vigilerà sempre nell’interesse di Anguillara”.
IL PORTAVOCE DIRETTIVO UDC
Antonio FLENGHI
scarica QUI interrogazione dell’UDC
scarica QUI convocazione Provincia
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