Per cercare di avere un aggiornamento abbiamo posto alcune domande all’Avvocato Andrea Piccioni attuale Assessore all’Ambiente, Tutela delle Acque, Esa, Energie Alternative e Contenzioso,
Uno degli argomenti che occupano l’attenzione della cittadinanza riguarda la differenza tra TARSU e TIA. Versioni forse di comodo, rendono difficile per la maggior parte capire qual è la formula più conveniente per il cittadino.
Detto questo, Assessore Piccioni, è possibile “ripercorrere” brevemente la strada che ha portato all’attuale situazione illustrando le modifiche che secondo Lei sono da apportare al sistema, i suoi tempi, i suoi vantaggi immediati, a breve e a lungo termine?
“Il filone della raccolta differenziata è di per sé un impegno molto assorbente sia per il Comune che per i cittadini, che si aggrava passando alla raccolta cd. ‘porta a porta’ che di per sé ha dei costi più elevati. Personalmente sarei arrivato un pochino più gradualmente al porta a porta, passando prima ad una differenziata di più ampio respiro come i cassonetti più grandi rimettendo al senso civico degli abitanti di Anguillara S. la possibilità di conferire personalmente e credo sia questa la strada da perseguire nel futuro. Ma tale indirizzo bisogna portarlo avanti preliminarmente con una massiccia campagna di sensibilizzazione, con un interessamento diretto dei cittadini e delle associazioni di categoria, volto a spiegare al singolo cittadino, ad esempio che basterebbe una singola busta di indifferenziato in un cassonetto della carta, per rendere indifferenziato tutto quanto con un aggravio dei costi del servizio, ecco il motivo dell’importanza del cittadino in queste scelte. Ma credo che gli abitanti di Anguillara, ormai indotti alla differenziata totale, siano già pronti ad una soluzione del genere, anche al fine di rimuovere i cosiddetti cassoncini presenti nella maggior parte delle nostre case che tanti disagi hanno portato. Ciò di fatto comporterebbe un sostanziale abbattimento dei costi di gestione del ciclo dei rifiuti”.
La filiera della raccolta dei rifiuti può essere “accorciata” con evidente riduzione di “mark up”?
“Nel premettere che ho provveduto a mie spese ad istituire un gruppo di persone che provvederà a sondare i cittadini telefonicamente circa le problematiche del servizio e su come migliorarlo, posso affermare che abbiamo già provveduto ad ottimizzare il servizio, ma la revisione della società è ancora in corso, quindi per le modifiche sostanziali e la reale riduzione dei costi, bisognerà attendere ancora qualche settimana, d’altronde sono in carica da appena 10 giorni”.
La superficie del territorio di competenza comunale, rende difficoltoso l’utilizzo di una sola isola ecologica. Ammesso che si riesca a sanarne le problematiche riducendone gli attuali costi, è ipotizzabile una seconda sede?
“Avendo ereditato un’isola ecologica non conforme alle norme di legge, l’assessorato all’ambiente si è subito attivato al fine di progettare e di costruire una nuova isola ecologica all’avanguardia, che nel giro di pochi mesi possa essere aperta al pubblico con sostanziali cambiamenti strutturali volti alla semplificazione per il cittadino del conferimento e tutta l’amministrazione si è attivata per reperire fondi presso gli Enti competenti al fine di completarla, sebbene già ci sia un finanziamento di circa €123.000,00 per le prime opere strutturali. Una seconda sede è sì ipotizzabile, ma solo dopo aver posto a regime la sede principale, la quale ci dirà se effettivamente ci sia bisogno di una sede secondaria”.
Per i quartieri “decentrati” (Colle Sabazio, Ponton dell’Elce, Vigna di Valle) c’è uno studio in corso d’opera per quanto riguarda l’adeguamento al resto della cittadinanza della raccolta dei rifiuti?
“Questi quartieri rientrano nel cd. IV lotto della differenziata porta a porta che stenta a partire poiché comporterebbe un aumento di costi della gestione, poiché l’Esa dovrebbe provvedere ad aumentare sia i mezzi che l’organico, cosa che non ci possiamo permettere, ecco perché è stiamo studiando differenti forme di raccolta differenziata per tutto il territorio comunale”.
Nella bolletta c’è un “sospetto” importo pari al 15% di cui non si trova, almeno all’interno del documento, relativa imputazione. Ci spiega sinteticamente di cosa si tratta?
“Vi è da precisare che il costo del servizio Nettezza Urbana nel suo insieme comporta, oltre al pagamento delle spese vive come quelle per i dipendenti , il trasporto ed il conferimento, anche il pagamento per l’indifferenziato, della Eco Tassa e del Post Mortem (ovvero una somma che viene accantonata dal gestore della discarica per quando verrà chiuso l’invaso ove viene scaricata l’immondizia per la futura bonifica dell’area), che sostanzialmente vengono quantificate sulla quantità di tonnellate di indifferenziato che conferiamo in discarica. Vi è infine da dire che unitamente all’Assessore al Bilancio stiamo provvedendo anche ad un attento controllo delle cartelle, anche al fine di razionalizzare i costi delle categorie disagiate, gli ultra sessantenni e coloro che vivono soli in casa”.
E’ possibile che l’ESA vista come innovazione indispensabile si sia poi manifestata solo come un costo? Perché?
“La Esa Srl per alcuni servizi è un costo (raccolta porta a porta), già previsto e concordato con la precedente amministrazione, vi è altresì da dire che per altri servizi ha portato un incremento delle entrate (pubblica illuminazione e servizi cimiteriali) per altri un sostanziale pareggio (manutenzioni)”.
Si parla di un debito verso Cupinoro. E’ Vero? In che misura? Come si è creato?
“Il debito esiste ed è cospicuo, si aggira intorno ad € 1.050.000,00, dovuto al mancato pagamento del conferimento in discarica oltre alla eco tassa ed al post mortem. La situazione ereditata è drammatica, ma è stata subito posta all’attenzione di questa amministrazione la quale si è prontamente incontrata con la dirigenza della Bracciano Ambiente Spa e con il socio Unico Sindaco di Bracciano Giuliano Sala al fine di trovare una pronta soluzione. Nel ringraziare il Sindaco di Bracciano per la disponibilità, abbiamo già provveduto a versare un primo acconto di € 200.000,00 alla Bracciano Ambiente Spa gestore della discarica, e stiamo regolarmente pagando il corrente. Per il pregresso si sta stipulando un piano di rientro che non danneggi gli interessi dei cittadini e che non comporterà aggravi sulle casse comunali”.
L’umido trasportato a Latina, può essere indirizzato diversamente?
“Sicuramente, stiamo facendo uno studio chiedendo informazioni a tutte le società di smaltimento dell’umido, per cercare di ottimizzare i costi sia di smaltimento che di trasporto; vi è tuttavia da precisare che la spesa dello smaltimento non cambia poiché il cd. extracosto del trasporto così lontano viene rimborsato direttamente dalla Provincia di Roma”.
E’ utopico pensare di far gestire la raccolta dei rifiuti ad una società esterna “riciclando” i dipendenti dell’ESA?
“Non amo il termine “riciclare” quando si parla di dipendenti, eventualmente si parlerebbe di assorbimento. Detto ciò credo sia troppo riduttivo cercare di esternalizzare il servizio, tant’è che sto provvedendo, dopo un’attenta analisi dei costi dell’intero ciclo dei rifiuti, a quantificare esattamente le uscite del servizio per eventualmente confrontarmi con società private interessate alla gestione del servizio. Chiaramente se il costo esternalizzato fosse ampiamente inferiore, credo la decisione dell’amministrazione sarebbe univoca, essendo nell’assoluto interesse dei cittadini”.
Le posizioni dirigenziali dell’ESA sono all’attenzione del Comune per un’eventuale serie di modifiche delle cariche?
“Certamente, entro 10 giorni verranno rinnovati gli organi amministrativi dell’Esa Srl, con un abbattimento dei costi di circa 35.000,00 € annui, passando da un organo amministrativo collegiale ad un unico amministratore e riducendo il collegio sindacale ad un’unica unità”.
I costi possono essere “emendati” degli sprechi, ma sempre costi resteranno. Proviamo a produrre anche qualche ricavo: alcuni materiali facenti parte dei rifiuti possono essere riciclati e quindi “commercializzati”. C’è uno studio in proposito?
“Nel premettere che il differenziato rappresenta per il Comune un’entrata che permette ad oggi con l’ausilio dell’isola ecologica di chiudere annualmente in pari tra costi e ricavi, anche in questo caso si sta cercando di ottimizzare ulteriormente il servizio per portarlo in attivo, che comporterebbe per il cittadino un abbattimento dei costi”.
C’è stata una mezza promessa di ridurre la TARSU di una certa percentuale alla fine di quest’anno. Questo impegno della nuova Amministrazione è sempre valido? Cioè, si sta studiando come ridurre “gli eventuali sprechi” per farne beneficiare le tasche dei cittadini?
“Promesse non le possiamo fare come non le abbiamo fatte durante tutta la campagna elettorale, l’indirizzo dell’Amministrazione punterà ad un sostanziale abbattimento della tassa a partire dal 2010, senza togliere però la possibilità, una volta modificato ed ottimizzato il servizio, di pensare anche a rettificare gli importi già previsti per il 2009, anche se sarà molto dura”.
Renato Magrelli
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