Dalle nozze in vigne o uliveti alla fornitura di piante sostenibili, fino alle innovazioni come i fiori “da bere”, il fenomeno dell’agri wedding vale oggi oltre 300 milioni di euro e rappresenta una delle nuove frontiere del florovivaismo italiano. È quanto emerge da una stima di Coldiretti e Consulta florovivaistica in occasione dell’apertura del Congresso nazionale del Fiore, che per tre giorni riunisce a Pompei e Castellammare di Stabia (Napoli) i massimi esperti del settore per condividere conoscenze, innovazioni e visioni future sulla floricoltura italiana. Presenti, tra gli altri, il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il presidente della Consulta florovivaistica Mario Faro, la coordinatrice Nada Forbici, il vicepresidente del Gruppo piante e fiori Gianluca Boeri, presidente Coldiretti Liguria, e il presidente regionale Ettore Bellelli, che ha passato il testimone alla Toscana per l’edizione 2026.
Agri wedding e sostenibilità: i trend che trainano il settore
Un focus centrale è dedicato alle innovazioni come l’agri wedding: il giro d’affari legato alla fornitura di fiori e piante per cerimonie e all’organizzazione di matrimoni negli agriturismi. Pompei e Castellammare ospitano allestimenti artistici realizzati da esperti di flower design, con una crescente attenzione all’utilizzo di piante oltre che fiori, in un’ottica più sostenibile. In quest’ottica rientrano l’uso di materiali riciclabili a basso impatto ambientale e la possibilità di dare una “seconda vita” agli allestimenti, riutilizzandoli in casa o all’esterno.
Dai fiori eduli ai fiori “da bere”
A completare l’offerta ci sono attività innovative come i fiori eduli, utilizzati per arrregare di colore e gusto le ricette. Accanto a questi, Coldiretti segnala la diffusione dei fiori “da bere”: petali lasciati macerare e impiegati nella preparazione di cocktail e aperitivi.
Matrimoni green e location agricole
La proposta dell’agri wedding si integra perfettamente con la scelta di celebrare matrimoni direttamente nelle aziende agricole, offrendo location immerse nella natura — vigne, campagne, fattorie — che uniscono allestimenti floreali, prodotti locali e sostenibilità ambientale. Una tendenza nata come nicchia circa un anno e mezzo fa e in costante crescita, trainata dal crescente interesse verso nozze green e legate al territorio.
Le piante come alleate della salute
Un’altra nuova frontiera riguarda il ruolo delle piante nella tutela della salute. Una ricerca di Coldiretti e Istituto di Bioeconomia del CNR, realizzata nelle scuole, mostra come l’introduzione di specifiche varietà — Sansevieria, Chamadorea, Yucca, Ficus, Schefflera — riduca di un quinto le concentrazioni di CO₂ e del 15% le polveri sottili PM2,5 negli ambienti scolastici.
Numeri record del florovivaismo italiano
La spinta all’innovazione conferma i record del florovivaismo italiano, che nel 2024 ha raggiunto un valore di 3,3 miliardi di euro grazie alle 19mila imprese attive su 30mila ettari, secondo Coldiretti. Importante il ruolo dell’export, che nel 2025 sfiorerà 1,3 miliardi di euro, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat dei primi nove mesi.
Le strategie per sostenere la crescita del settore
Per sostenere la crescita del comparto, la Consulta florovivaistica della Coldiretti ha elaborato un piano di misure che parte dalla necessità di favorire l’innovazione tecnologica per migliorare produttività e sostenibilità, con investimenti in sistemi digitali e tecnologie smart. A ciò si aggiunge l’esigenza di rafforzare l’export attraverso programmi di internazionalizzazione, ampliando la presenza del Made in Italy sui mercati esteri. È inoltre fondamentale promuovere il marchio nazionale, così da accrescere la riconoscibilità e il valore dei prodotti. Accanto a questi obiettivi, viene evidenziata l’importanza di ampliare l’offerta con servizi personalizzati, come quelli legati al wedding e all’agri wedding, la cui domanda è in costante aumento. Parallelamente, occorre potenziare le strategie di marketing digitale e le piattaforme di e-commerce per raggiungere nuovi clienti. Infine, la formazione continua e la partecipazione a fiere di settore rappresentano strumenti essenziali per aggiornare le competenze e creare sinergie, con l’obiettivo di garantire una crescita sostenibile e competitiva dell’intero florovivaismo nazionale.











