Fratoianni: “Per Meloni ci sono italiani meno italiani di altri”

È il caso di Ilaria Salis, maestra milanese di 39 anni, convinta antifascista, che da 10 mesi è rinchiusa in condizioni disumane nelle carceri ungheresi di Orban: topi e scarafaggi in cella, cibo scarso, neanche 3 metri e mezzo di spazio vitale a disposizione, l’umiliazione di essere trascinata alle udienze legata e tenuta al guinzaglio da un agente della scorta.
Il tutto ancora in attesa di giudizio, senza ancora un processo (previsto per il prossimo 29 gennaio) dove rischia fino a 16 anni, quattro volte quanto previsto nell’ordinamento italiano.

Grave

È incredibilmente grave che il governo italiano non abbia nemmeno risposta alla lettera inviata dal padre della ragazza, come denunciato da la Repubblica.
Com’è possibile che non sappiamo nulla, visto che Meloni e tutto il governo italiano si dicono tanto amici di Orban?
Ebbene, dovranno risponderne in Parlamento.
E se non dovesse muoversi nulla sarebbe evidente la complicità e la subalternità della destra italiana verso un mondo autoritario, che lede i principi cardine della nostra democrazia.
Non vorrei mai pensare che l’Italianità di Meloni e del suo governo non riguardino i loro avversari politici…

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