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Lavoratori terrorizzati dall’IA generativa: fino a 3 su 10 si vedono sostituiti

Lavoratori terrorizzati dall’IA generativa: fino a 3 su 10 si vedono sostituiti

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L’intelligenza artificiale generativa continua a suscitare timori diffusi tra i lavoratori, soprattutto negli Stati Uniti e in Giappone, dove recenti sondaggi indicano la percezione di un rischio concreto di sostituzione fino al 30% dei posti di lavoro entro i prossimi dieci anni. Secondo gli esperti di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice, il vero problema non è la tecnologia in sé, ma la scarsa formazione professionale nel suo utilizzo. La Generative AI Week 2025 ha cercato di colmare questo divario offrendo formazione gratuita e registrando oltre 14.500 iscritti, mentre cresce l’attesa per l’edizione 2026 che porterà a Milano più di 25.000 partecipanti.

Le percezioni dei lavoratori in USA e Giappone

I sondaggi pubblicati su Hiringlab.org rivelano che, sia negli Stati Uniti sia in Giappone, i lavoratori prevedono che il 10% dei posti verrà sostituito entro un anno, il 20% entro cinque anni e circa il 30-33% entro dieci anni. Negli Stati Uniti gli utenti abituali dell’IA generativa percepiscono un rischio più elevato rispetto ai non utilizzatori, con una differenza media di circa 5 punti percentuali, mentre in Giappone tale divario non emerge. Va inoltre evidenziato che l’uso privato della IA generativa risulta molto più diffuso negli Stati Uniti (69%) rispetto al Giappone (31%), incidendo sulla percezione del potenziale impatto della tecnologia. Differenze analoghe emergono anche negli annunci di lavoro: lo 0,26% negli USA cita parole chiave relative alla GenAI, contro lo 0,16% in Giappone.

La paura dell’IA e il ruolo della formazione

Gli esperti di Intelligenza Artificiale Spiegata Semplice evidenziano come la paura sia spesso legata alla mancanza di formazione professionale. Molti utilizzano la IA generativa per scopi personali, ma pochissimi sono adeguatamente preparati a impiegarla in modo produttivo sul lavoro. L’evento Generative AI Week è nato proprio con l’obiettivo di fornire un supporto concreto, offrendo corsi immediati e pratici per manager e professionisti, così da colmare il divario tra utilizzo ludico e competenze realmente richieste nel mondo del lavoro.

La Generative AI Week 2025: numeri e contenuti

La Generative AI Week 2025 si è svolta dal 17 al 21 novembre sulla piattaforma AI Play, con 27 eventi live e 14.587 iscritti. I temi trattati hanno spaziato dalla generazione di immagini e contenuti visivi allo studio e alla creazione di report, dalla realizzazione di siti e landing page tramite prompt alla produzione di pubblicità, piani editoriali e presentazioni efficaci. Ampio spazio è stato dedicato anche al contesto normativo, con particolare attenzione alla recente legge italiana sull’IA. Gli organizzatori sottolineano che, rispetto all’edizione precedente, si è triplicato il numero di visualizzazioni e dei minuti effettivamente visti, segno di un interesse crescente e di un alto livello di coinvolgimento.

Verso la AI Week 2026: numeri da record e ospiti internazionali

L’edizione 2026 della AI Week si terrà alla Fiera di Milano Rho il 19 e 20 maggio e prevede già oltre 25.000 presenze. La manifestazione, che nel tempo ha registrato più di 80.500 partecipanti e oltre 700 speaker internazionali, ospiterà anche quest’anno figure di rilievo: Luca Ferrari (CEO di Bending Spoons), Michele Catasta (Presidente di Replit), Philip Johnston (CEO di Starcloud), Silvia Wang (CEO di Serenis), Pau Aleikum Garcia (Co-founder di Domestic Data Streaming) e Mercedes Bidart (CEO di Quipu).

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