L’importanza del fattore emotivo nei ragazzi con DSA

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Quando viene diagnosticato un Disturbo Specifico dell’Apprendimento in un bambino, spesso ci si concentra principalmente sulle sue difficoltà nella componente cognitivo-funzionale: lettura, scrittura, calcolo e comprensione. Ma è essenziale non trascurare l’aspetto emotivo che, in realtà, ha un grande impatto su come si sentono i ragazzi con DSA riguardo alle proprie capacità e alla sicurezza in sé stessi.

Qual è il ruolo della sfera emotiva?

Le emozioni giocano un ruolo molto importante nella vita di bambini, ragazzi o adulti con DSA, perché sensazioni come frustrazione, vergogna ed ansia possono influenzare notevolmente la loro motivazione e autostima, specialmente ad un’età più piccola quando la sfera emotiva è ancora fragile. Le conseguenze e gli effetti di queste emozioni possono durare anche per lunghi periodi di tempo e impattare negativamente sul benessere del ragazzo. È fondamentale, quindi, affrontare queste situazioni fin dall’infanzia o dalla pubertà, e garantire un sostegno costante in modo da favorire una percezione positiva delle proprie capacità. Vediamo nel dettaglio quali sono le cause maggiori che possono provocare questi stati d’animo.

Frustrazione e sensazione di inutilità

I ragazzi con DSA spesso si sentono frustrati perché faticano maggiormente nelle attività scolastiche rispetto ai loro compagni. Questo può derivare dall’incapacità di vedere miglioramenti nonostante gli sforzi fatti, dal sentirsi inadeguati in base agli standard accademici o, semplicemente, dal sentirsi diversi dagli altri. Questa lotta costante può farli sentire inutili e senza controllo sulla loro vita, influenzando negativamente l’atteggiamento verso lo studio e la motivazione a raggiungere gli obiettivi scolastici.

Vergogna e bassa autostima

La vergogna è un’altra sensazione comune, soprattutto quando vengono messe a confronto le loro difficoltà di apprendimento con quelle dei propri compagni. Possono vergognarsi delle proprie capacità accademiche, percepite come inferiori e insufficienti, o del bisogno di utilizzare strumenti aggiuntivi di supporto. Questo sentimento contribuisce a danneggiare l’autostima e la fiducia in sé stessi, portando ad una visione negativa delle proprie possibilità. Tutto ciò si traduce, nella maggior parte dei casi, al pensiero di essere meno intelligenti o capaci degli altri.

Ansia da prestazione

Molti ragazzi con difficoltà di apprendimento sperimentano ansia durante situazioni che richiedono prestazioni scolastiche, come test o presentazioni. Quest’ansia può interferire con la capacità di concentrarsi e di dare il meglio di sé, portando a risultati accademici inferiori rispetto al proprio potenziale. Inoltre, la paura di essere giudicati dagli altri e la preoccupazione di non riuscire a soddisfare le aspettative possono alimentare l’ansia, rendendo ancora più difficile ottenere risultati positivi.

Come gestire gli aspetti emotivi nei ragazzi con DSA

Per affrontare le sfide emotive è importante considerare sia le difficoltà cognitive, quindi nel pensiero, che le sensazioni emotive delle persone con DSA. È fondamentale creare un ambiente di sostegno che aiuti il ragazzo ad avere fiducia in sé stesso e ad accettarsi così com’è, lavorando in modo collettivo per farlo sentire compreso, così da garantire il suo benessere e aiutarlo a comprendere le sue difficoltà e i suoi punti di forza. A volte, però, le cose non vanno sempre per il verso giusto e c’è il rischio che la disinformazione possa causare problemi. Fortunatamente, da diversi anni sono stati introdotti strumenti adeguati per proteggere gli studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e garantire loro lo stesso diritto all’istruzione di tutti gli altri. Quando la diagnosi DSA, che passa per uno screening, ad esempio un test dislessia somministrato da Associazioni private o pubbliche accreditate, porta al rilascio della relativa certificazione, viene poi redatto un Piano Didattico Personalizzato (PDP) che fornisce indicazioni specifiche su come aiutare lo studente attraverso misure aggiuntive di supporto durante il processo di apprendimento.

Supporto esterno per il sostegno psicologico

Per fornire un supporto completo, spesso è necessario ricorrere a risorse esterne, come la psicoterapia infantile: un approccio terapeutico che offre un sostegno mirato per affrontare le sfide emotive legate ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento. La fase dell’adolescenza può essere particolarmente delicata, data la presenza di sbalzi d’umore e l’influenza degli ormoni, rendendo cruciale un adeguato sostegno psicologico. Le opzioni terapeutiche di supporto non mancano, ad esempio la psicoterapia cognitivo comportamentale per adolescenti che fornisce supporto nella gestione di ansia, stress e altri problemi emotivi che possono influenzare il benessere e l’apprendimento dei giovani con DSA.

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Informazioni su Emanuele Bompadre 16736 Articoli
Emanuele è un blogger appassionato di web, cucina e tutto quello che riguarda la tecnologia. Motociclista per passione dalle sportive alle custom passando per l'enduro, l'importante è che ci siano due ruote. Possessore di una Buell XB12S è un profondo estimatore del marchio americano.

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