«Stipendi, qualità dei contratti dei lavoratori, livello dei consumi delle famiglie di Roma si sono fermati e devono ripartire», così Carpano di Azione in Campidoglio. «Abbiamo chiesto il consiglio straordinario sull’economia perché pensiamo sia giusto che tutti gli attori coinvolti, a partire da Roma Capitale, siano consapevoli che siamo di fronte a dati gravi: il PIL pro capite è ancora inferiore al livello del 2008, stando all’ultima fotografia di Banca d’Italia.
Rimaniamo in attesa di dati più aggiornati
Rimaniamo in attesa di dati più aggiornati, e crediamo anche in parte incoraggianti – pensiamo agli investimenti fissi lordi comunali cresciuti del 140% nell’ultimo periodo – che però al momento non sono ancora disponibili», aggiunge Carpano. «Il Comune deve proseguire negli investimenti sulle infrastrutture di trasporto pubblico – è positiva in questo senso la proposta di Roberto Gualtieri di una legge ad hoc che finanzi le metropolitane –, garantire la certezza dei tempi tra amministrazione e privati e migliorare la qualità di un turismo oggi ancora troppo poco qualificato. Deve rendersi, inoltre, protagonista di un potenziamento dei legami tra ricerca pubblica e imprese private, oltre a promuovere tante eccellenze romane come l’audiovisuale, le produzioni artigiane di qualità, contrastando gli abusivismi», conclude Carpano.